Storia del teatro ovadese I

Il teatro ad Ovada nel XIX secolo

Le prime notizie che si hanno dell’attività teatrale ad Ovada risalgono al 1845. Anno a cui risalirebbe una memoria che ricorda l’esistenza di due teatri in città, di cui uno dovrebbe essere il teatro Sociale che si trovava in quella che oggi è nota come piazza Garibaldi.

Notizie più sicure si hanno sempre sul teatro Sociale sul finire del 1800, quando era di proprietà dei fratelli Borgatta ed era gestito da Carlo Bertero.

A quel periodo risalgono le prime notizie di uno spettacolo a scopo benefico, cosa che poi diventerà quasi un’abitudine per tutte le future compagnie teatrali ovadesi. Infatti, il 15 novembre 1896 Bartolomeo Marchelli mise su uno spettacolo di prestidigitazione con lo scopo di raccogliere fondi per le Cucine Economiche Ovadesi, in modo che le persone meno abbienti della nostra città potessero usufruire di almeno un pasto caldo durante la stagione invernale.

Il teatro Sociale fu anche sede della rappresentazione di diverse opere liriche, ma le persone che vi si esibivano erano per lo più guitti che riuscivano a malapena a sbarcare il lunario e spesso erano preda della fame più nera.

Nel 1904 i fratelli Borgata richiesero al comune il permesso di demolire il vecchio teatro e costruirne uno nuovo più consono ai tempi, ma la loro richiesta non venne accolta. Fu così che in quegli anni si giunse alla chiusura dello storico teatro Sociale.

Ovada rimase senza un teatro pubblico, ma la cosa non durò a lungo perché nei primi anni del 1900 vennero costruiti due nuovi teatri, il bellissimo teatro Torrielli ed il teatro Splendor.