Programmi televisivi, quotidiani, settimanali sono pieni di dati in forma grafica e numerica. Indagini di mercato effettuate per strada o telefonicamente, proiezioni elettorali sono all’ordine del giorno o quasi. I cittadini iniziano a entrare in contatto con affermazioni del tipo “il campione è stato scelto…”, oppure “la proiezione ha un livello di affidabilità…” e così via.
Essere oggi un buon cittadino, capace di partecipare criticamente e consapevolmente alle scelte della vita pubblica senza avere una discreta base dei fondamenti di statistica descrittiva e inferenziale non è semplice.
Lo scopo di questi due successivi incontri è quello di proporre alcune situazioni di rappresentazione di dati a scopo informativo e descrittivo ed effettuare un’analisi critica dei modi di rappresentazione utilizzati per far riflettere sull’importanza di imparare a leggere criticamente i dati che ogni giorno ci vengono forniti.