Leggendo il manuale di istruzione del T600 ho visto che quest'apparecchio è dotato di una presa (ovviamente a norme DIN)
che manda all'esterno un segnale di chiusura contatto (o meglio, chiude un contatto elettrico) quando il contafotogrammi
digitale dell'apparecchio segna lo "0" (zero).
Bisogna precisare che il Bauer T600 è un proiettore dotato di un contafotogrammi di tipo optoelettronico:
sull'albero principale è presente un ingranaggio che fa muovere una rotellina forata: questi fori scorrono
davanti ad una fotocellula collegata ad un circuito elettronico, che è quindi in grado di contare i
fotogrammi con una precisione praticamente assoluta, di 1/24 di secondo.
Il proiettore è inoltre dotato di un pulsante di marcia temporanea, utilissimo per trovare la zona di
partenza di una sonorizzazione. L'albero dell'otturatore/griffa è comandabile dall'esterno dell'apparecchio tramite
un pomello zigrinato: in questo modo si può fare avanzare la pellicola fotogramma per fotogramma (è presente anche un interruttore per accendere la
lampada a bassisimo voltaggio, in modo da poter vedere, a proiezione ravvicinata, l'immagine del fotogramma singolo).
E' quindi facile impostare con precisione un "punto di zero", premendo il pulsante di "Reset" del contatore nel
punto in cui si desidera far cominciare la registrazione.
Il Bauer T600 può essere quindi programmato per entrare automaticamente in registrazione in un determinato punto, e sempre in quel punto,
anche se fossero necessari più passaggi per trovarlo esattamente.
Nel corso della mia esperienza come fonico in studio di registrazione ho sperimentato vari software
di registrazione multitraccia su PC: questi sono programmi che permettono la registrazione audio (e spesso anche MIDI) su
hard-disk: la qualità della registrazione è in funzione della qualità della scheda audio e della frequenza di campionamento,
nonché della profondità in bit. Per registrare un file audio destinato al Super 8 una Soundblaster
collegata all'Hi-Fi, con frequenza di campionamento in qualità CD (44.100 Hz) e profondità di 16 bit, in mono, è
perfettamente sufficiente (in studio utilizzerei ben altro!).
La registrazione multitraccia è caratterizzata dal poter registrare più volte, su tracce diverse, un stesso brano: normalmente si usa
per registrare prima la batteria, poi il basso e via di seguito fino alla voce e al mix finale.
I programmi multitraccia hanno generalmente una caratteristica in comune, che li differenzia dai programmi
di registrazione stereo (tipo Wavelab o Soundforge - anch'essi, comunque, "linkabili" con particolari accorgimenti -):
possono venire messi in "slave", ovvero "schiavi" di un'altra macchina, che funge da "master".
In pratica, posso far partire un file audio nel punto desiderato tramite un segnale di "Start" esterno,
legato generalmente ad un codice tempo (SMPTE, MIDI Time Code, etc.).
Questo tipo di tecnica è assolutamente di prassi quotidiana in uno studio di montaggio video o in uno studio
di registrazione in cui sia necessario far funzionare più macchine in modo sincronizzato.
La base di tutto è il "Time Code", o codice tempo, che nel formato PAL europeo si esprime in
venticinquesimi di secondo.
Teoricamente sarebbe possibile registrare sulla pista di compensazione del Super 8 un segnale di
time code audio SMPTE, generato da un'interfaccia apposita.
Ma, in prima analisi, un'interfaccia SMTE/MIDI Timecode,, etc., costa attorno al milione e mezzo,
e poi questo metodo non è attuabile nel caso di pellicole monofoniche senza pista di compensazione, o quando si voglia
fare una sonorizzazione stereofonica.
Mi sono ricordato, leggendo che il Bauer T600 manda all'esterno un impulso di "chiusura contatto", che il programma
audio multitraccia per PC "SAWPlus" (nella versione "SAWPlus 32", precisamente (ma vanno bene anche la altre) - il demo è scaricabile
al sito www.iqsoft.com -) ha la caratteristica di poter essere messo "in attesa di start" (in linguaggio tecnico sarebbe più
appropriato parlare di "slave" o "linked") e di partire in seguito ad un impulso ricevuto attraverso la porta Joystick!
Ora, bisogna sottolineare che sto parlando di un software dalle potenzialità e caratteristiche eccezionali,
sul quale non posso soffermarmi (il manuale è di oltre 500 pagine...), ma basti dire che la qualità
è paragonabile al più blasonato (e costoso) "Pro Tools".
Sicuramente l'aver inserito questa carattersitica (che in teoria serve ad avere un controllo dei "punch-in" e "punch-out"
simile a quello presente su un registratore multitraccia vero e proprio, cioè con un
pulsante fisico invece che uno virtuale sullo schermo) è segno di notevole inventiva da parte del progettista.
Quindi, in sintesi, mi trovo con un proiettore in grado di mandare un impulso ad un determinato fotogramma,
e con un software audio molto sofisticato (non sto a descrivere le possibilità di editing, ri-equalizzazione,
riduzione del soffio, etc.) capace di partire da un determinato punto in seguito ad un impulso esterno...
L'unico problema che rimane è quindi quello di mettere in comunicazione questi due mondi: sul manuale di
SAWPlus32 trovo (con un po' di pazienza...) il paragrafo che descrive il tipo di collegamenti da effettuare
alla presa Joystick (quella della Soundblaster); sul manuale del Bauer trovo invece quali piedini
della presa DIN eptapolare (non molto comune, ma nei negozi di elettronica si trova) vanno collegati,
mi procuro uno sdoppiatore per Joystick e collego ad un'estremità la presa DIN che va sul Bauer, mentre alla seconda presa
Joystick collego un Joystick vero e proprio: questo mi serve per dare il giusto carico resistivo alla porta presente
sulla Soundblaster.
A questo punto apro SAWPlus, abilito l'opzione "Activate Joystick Trigger" e carico il file audio che
mi interessa; sul Bauer T600 imposto lo zero sul contafotogrammi al punto desiderato, faccio i giusti
collegamenti audio Bauer/PC (via ampli Hi-Fi), abilito sul proiettore la registrazione in ingresso automatico
(ovviamente il controllo del volume di registrazione è su "Manuale"!!!).
Faccio scorrere la pellicola a marcia indietro per qualche secondo (altrimenti il volano non prende la giusta
velocità di rotazione) e... il tutto (incredibile) funziona perfettamente!
Posso quindi ripetere infinite volte una sonorizzazione, trovando il punto giusto di "Start" per il
sincronismo, variando manualmente il punto di zero con più o meno fotogrammi.
Prossimamente pubblicherò le foto e gli schemi di colegamento Joystick/T600 (ovviamente questo metodo funziona perfettamente anche
con altri proiettori che dispongono di un contafotogrammi preciso e mandano all'esterno un impulso in un determinato punto della
pellicola).