Svizzera 2010

© Davide Tambuchi
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Vedendo i tuoi piedi nudi e fragili

penso che i fiori siano le orme

dei passi dell’estate.

 

I tuoi tracciano leggermente sulla sabbia

la storia delle loro avventure,

una storia che, passando, la brezza cancella.

 

Lascia un’impronta duratura sulla via

del paese dei miei sogni.

Rabindranath Tagore (1861-1941)
Svizzera 2010
Questa è un'estate calda e afosa. Per sfuggire alla canicola, ho organizzato un tour con alcuni passi alpini. E ho gustato in particolar modo anche alcune pause pomeridiane sulle spiaggette dei deliziosi laghetti svizzeri, passando volentieri qualche ora a piedi nudi sulle spiagge e nei parchi, in compagnia di simpatici ragazzi e ragazze, e deliziandomi con la frescura dell'acqua limpida di acque e fiumi.
1. Sabato 10 Luglio (Como - Zurigo - Baden; 35km)

Como > Chiasso >> Zurigo > Weiningen > Geroldswil > Wurenlos > Baden

Quest'anno il tour interessa principalmente la Svizzera tedeca. In questo caso, un ottimo punto di partenza è Zurigo; da qui, con qualche tappa pianeggiante, ci si fa la gamba per poi addentrarsi nella Svizzera interna, collinosa e ricca di passi. Parto al mattino per Chiasso, e prendo il treno sino a Zurigo. Arrivato alla stazione centrale, dopo un breve spuntino verso l'una del pomeriggio, mi avvio in direzione Baden, costeggiando con la pista ciclabile un tratto della Limmat. Quando, con mia grande sorpresa, scopro un nutrito gruppo di giovani che prendono il sole, nuotano, ridono e scherzano sulle belle spiaggette a disposizione gratuita di turisti e cittadini (sembra proprio di essere in Italia...). Nella foto accanto, un paio di ragazzi si divertono con continui tuffi nella Limmat... e vi posso assicurare che c'era la fila per tuffarsi! E la giornata era veramente caldissima, più di 35 gradi! Ed allora perchè non fermarsi un'oretta a fare foto, e a ridere e scherzare con le persone in spiaggia? Verso le 14 riparto, ed a metà pomeriggio giungo a Baden, ove mi fermo in un albergo appena fuori dal centro. Alla sera, subito dopo cena, si scatena un violento temporale. Passo il resto della serata guardando la finale per il terzo posto dei mondiali... e godendomi la frescura della perturbazione temporalesca che dura per alcune ore.
Un bel tuffo nella Limmat!
Cogli la prima mela...
2. Domenica 11 Luglio (Baden - Aarburg - Aarwangen; 78km)

Baden > Windisch > Brugg > Aarau > Olten > Aarburg > Aarwangen

Al mattino c'è il sole, e il temporale ha rinfrescato l'aria. Mi muovo in direzione dell'Aar, con una breve deviazione nei pressi di Windisch perchè la strada che portava a Brugg era chiusa per lavori. Arrivato ad Aarau, mi immetto nella pista ciclabile nazionale, e proseguo in direzione di Olten. Dalle 11 del mattino ricomincia la canicola, che ancheoggi non dà tregua. Ma per fortuna sono ormai prossimo alla pista ciclabile, più in mezzo al verde rispetto alle strade cantonali. Un gelato ad Aarburg (e sì, anch'io sono goloso... un po' come questa mucca a fianco che mangiava tutte le meline ancora acerbe...), e poi raggiungo nel primo pomeriggio Aarwangen.Qui mi fermo: c'è una piccola spiaggetta sull'Aar, e non resisto alla tentazione di un bagnetto. Pertanto lascio le borse in albergo e ne approfitto ritornando sul fiume per una rinfrescata. Ceno presto, faccio qualche foto (come quella qui a fianco), e poi mi guardo la finale dei mondiali di calcio in albergo.
3. Lunedì 12 Luglio (Aarwangen - Hasle - Thun; 75km)

Aarwangen > Langenthal > Thoringen > Wyningen > Burgdorf > Hasle > Biglen > Grosshochstetten > Heinberg > Thun

Ancora caldo. Ieri sera c'è stato un po' di vento, ma niente temporale rinfrescante... E questa mattina decido di partire presto verso i laghi del Canton Berna. Lascio la ciclabile nazionale e mi dirigo sino a Burgdorf lungo percorsi ciclabili locali segnalati e a fianco della strada cantonale. La strada è piatta con pochissimi saliscendi. Faccio pochi chilometri e mi fermo ad Hasle per un gelato (è troppo caldo per mangiare altra roba). Con un caldo micidiale, ed un ingannevole falsopiano (mai andare di fretta sui falsopiani!) giungo a Biglen, ove inizia la discesa in direzione di Heinberg, e da qui pochi chilometri mi portano a Thun. Vedo che moltissimi ragazzi si divertono tuffandosi dai ponti cittadini (come questo gruppo di ragazze, che sta raggiungendo sul ponte il ragazzo pronto a tuffarsi che si intravede a sinistra della bandiera svizzera). Ne approfitto per fare tante foto divertenti. E rimango stupito nel vedere come la gente gira tranquillamente in costume e a piedi nudi, in piena libertà, per la bella cittadina. Nonostante il fuggi-fuggi generale verso le 18, per un forte temporale con grandine e ventaccio. La sera alloggio in un albergo a pochi passi dal centro.
Andate a fare un tuffo anche voi?
Verso la... meringa!
4. Martedì 13 Luglio (Thun - Interlaken - Meiringen; 74km)

Thun > Spiez > Leissingen > Unterseen > Interlaken > Niederried > Eblingen > Brienz > Balm > Meiringen

Come ben sapete, Meiringen è famosa per una golosità... pare che in questa bella cittadina a ridosso dei passi alpini abbiano inventato le meringhe. Ed allora, perchè non prendere due piccioni con una fava: godere del fresco delle alpi e mangiare una prelibatezza? (Credetemi, le meringhe che si trovano da noi sono solo una brutta copia delle loro...) La tappa è deliziosa, si prende subito la ciclabile nazionale a Thun, e dopo una piccola deviazione prima di Spiez (per taglio alberi), si prosegue lungo il lago e a fianco della strada sino a Interlaken. Ma subito dopo Spiez c'è una bellissima spiaggetta, un delizioso prato sul lago. Ne approfitto per un po' di relax e qualche foto. Poi, riparto per Interlaken, ove verso le 13 mi fermo da Hooters per un gelato http://www.hooters-interlaken.ch/index.php?id=1&L=6 (maschietti: è un posto da non perdere... - comunque adatto sia ad adulti che a bambini, un posto simpatico per tutti). Lascio poi la ciclabile nazionale (che ho percorso già diverse volte) per raggiungere Brienz a metà pomeriggio costeggiando il lato nord del lago e come potete vedere in questa foto, riprendo la ciclabile per giungere in serata a Meiringen.
5. Mercoledì 14 Luglio (Meiringen - Brunigpass - Beckenried - Gersau; 62km)

Meiringen > Hausen > Brunigpass > Giswil > Wilen > Sarnen > Kerns > Stans > Buochs > Beckenried => Gersau

Da un lago all'altro... Si incomincia con un passo alpino, il Brunig, che porta verso il Canton Lucerna, ad oltre 1000 metri di quota con punte del 13% di pendenza. L'avevo già affrontato nel 2003, sempre da Meiringen, sul percorso ciclabile sterrato. Quest'anno, per cambiare, ed anche per dei copertoncini in stato precario (con dei piccoli fori provocati dallo sterrato delle prime tappe) seguo la strada cantonale, più breve ma più ripida, ed anche un po' trafficata. Ripida discesa verso Giswil, ove mi fermo per il solito gelato. Poi, proseguo in direzione di Stans ove mi hanno indicato un fornito negozio di ciclista ove cambio i copertoncini nel primo pomeriggio. Pochi chilometri e sono sul Lago di Lucerna, a Buochs, ove parcheggio la bicicletta "ai piedi del lago" (vedi foto a fianco, ve ne propongo una piuttosto "sbarazzina"!), per godermi un bel panorama e fare una passeggiata e delle foto. Dopo pochi chilometri, a Beckenried, termina la ciclabile nazionale, e per raggiungere l'altra sponda del lago occorre traghettare; con 8 Franchi Svizzeri si raggiunge Gersau, ove mi fermo per cenare e per la notte. Se sul versante di Buochs il tempo era bello e mite, un'ora dopo, a Gersau, c'era un ventaccio terribile.
Nuotare... ai piedi del lago!
Che voglia di un tuffo!
6. Giovedì 15 Luglio (Gersau - Rothenthurn - Einsiedeln; 45km)

Gersau > Brunnen > Seewen > Sattel > Rothenthurn > Altmatt > Bennau > Einsiedeln

Mattinata nuvolosa e fredda. E' il primo giorno in cui il cielo è grigio e coperto da nubi. Parto pertanto più tardi del solito, verso le 10, in direzione est. Costeggiato il lago, raggiungo Brunnen. Da qui una salita lungo la strada cantonale mi porta verso Sattel, ove mi fermo per pranzare (pesce di lago). Proseguo verso Rothenthurn, poi una dolce discesa mi porta verso Altmatt e da qui una deviazione su una strada minore mi consente di raggiungere il paesino di Bennau, e dopo una breve ma ripida salita, seguita da un'altrettanto ripida discesa (pendenze sopra il 15%) raggiungo la bella Einsiedeln, famosa per la sua abbazia. Nel pomeriggio fa piuttosto caldo. Qui trovo subito un albergo in centro, e dopo essermi cambiato, decido di lasciare le borse in hotel e fare altri due chilometri verso il lago di Sihlsee, ove mi godo il fresco sulla spiaggetta locale. Un bellissimo lago... avrei voluto essere anch'io sulla barchetta a fare qualche bel tuffo, come questi simpatici ragazzi, che mi hanno salutato mentre gli facevo qualche foto! Rientro per sera, il tempo di fare altre foto in Einsiedeln.
7. Venerdì 16 Luglio (Einsiedeln - Sattelegg - Reichenburg - Bad Ragaz; 87km)

Einsiedeln > Sattelegg > Sieben > Wangen > Ziegelbrucke > Muhlehorn > Walenstadt > Mels > Bad Ragaz

Mattino nuvoloso ma non freddo. Presto esce il sole, e il caldo si fa sentire subito. Già sulle rampe del Sattelegg (1200 metri di quota, con pendenze sopra il 10% negli ultimi chilometri) fa caldo. Giunto in cima, una ripida discesa con tornanti stretti mi porta a Wangen. Proseguo nella pianura tra il lago di Zurigo e il Walensee sino a Reichenberg, ove giungo dopo una breve e facile salita, e dove mi fermo per un gelato. Costeggio poi il lago lungo la ciclabile, sostando nella bella spiaggetta nei pressi di Gils (nei pressi di Weesen), liberandomi per una mezz'oretta di scarpe, calzini e caschetto... Ma la tappa è ancora lunga, devo presto lasciare il mio alberello che mi faceva ombra e proseguire. Interessante il tratto di ciclabile nei pressi di Muhlehorn, che corre sotto un paio di gallerie costruite a fianco dell'autostrada, per permettere la separazione tra ciclisti ed auto. Verso le 17 giungo a Walenstadt, ove mi rifornisco di bibite per percorrere gli ultimi 20 chilometri e raggiungere la località termale di Bad Ragaz. Famosa per la sua acqua tiepida (che si può bere liberamente nelle nuove terme, e che oltre ad essere curativa è anche molto dissetante), e per le gole del Tamina. Anticamente i malati venivano calati nelle acque calde del torrente sospesi per delle corde; si può ancora visitare il caratteristico sito termale d'epoca. Raccomandato e interessantissimo. Alla sera pernotto in un albergo. Tuoni e lampi, caldo, ma niente pioggia. Rinfrescatevi con un'altra bella foto estiva, scattata sulla bella spiaggetta di Gils!




Vorrei essere lì con voi...
In due è più divertente!
8. Sabato 17 Luglio (Bad Ragaz - Zurigo - Como, 14km)

Bad Ragaz >> Zurigo (minitour) >> Chiasso > Como

E' ormai tempo di rientrare. Mattino grigio, con qualche goccia di pioggia, che cessa rapidamente. Ma il cielo resta coperto tutto il giorno. Non rinuncio a una breve sosta a Zurigo, prima di tornare a casa. E' una città interessante, dal punto di vista storico e culturale, che ho visitato almeno una decina di volte, ma che non stanca mai, per i suoi musei, i suoi monumenti, le sue chiese, la sua bella urbanistica. E a cui quest'anno ho dedicato parte del mio tempo libero stando sulle spiaggette con la gente del posto. Perchè il cicloturismo è vivere in modo sano, a contatto con la natura. Così come è sano e divertente stare in compagnia di gente simpatica e piena di allegria, che si diverte in modo semplice e spontaneo.

Ed allora, visto che le foto di questo tour sono improntate ad uno stile "sbarazzino" ed informale, estivo e solare, chiudo questo diario di viaggio con un'altra foto che invita ad... un'altro tuffo!

Ciao a tutti, arrivederci al prossimo anno! E godetevi l'estate!

E se volete vedere tutte le foto di questo tour cicloturistico (sono oltre 70), vi invito a visitare il mio set su flickr:

http://www.flickr.com/photos/35513418@N04/sets/72157624526734152/
Legenda: Con >> ho indicato i trasferimenti in treno, con > quelli in bici e con => quelli in battello.