Svizzera 2011

© Davide Tambuchi
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La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada.
La vita stessa è un viaggio da fare a piedi.

Bruce Chatwin
Svizzera 2011
Quest'anno le temperature sono più miti rispetto al 2010, e le precipitazioni temporalesche sono lievemente più attive. Le acque dei laghetti alpini sono piuttosto fredde, e pertanto le possibilità di divertenti nuotate sono precluse. Dedico il tempo a pedalare, a gustare la natura e a visitare degli splendidi musei. Una giornata è completamente persa per le pessime condizioni meteo.
Beinwil am See
1. Martedì 5 Luglio (Como - Lucerna - Beinwil am See; 46km)

Como > Chiasso >> Lucerna > Emmen > Bartiswil > Rain > Hildisrieden > Beromunster > Reinach > Beinwil am See

Giornata calda e serena, ideale per pedalare. Il caldo non è eccessivo, e l'umidità è accettabile. Prima tappa verso nord, con una variante rispetto agli scorsi anni: anzichè portarmi verso nord-ovest faccio una prima tappa sul delizioso laghetto di Beiwil am See, pernottando in un albergo sulle rive del lago, a due passi dall'imbarcadero. Nel tardo pomeriggio mi godo il sole nei vicini prati. Tappa lievemente ondulata, con una salita in direzione di Beromunster, seguita da una picchiata verso la destinazione finale. Nella foto accanto l'imbarcadero di Beinwil am See, a due passi dal mio albergo. Tutte le foto di questo reportage di viaggio sono scattate a pellicola, con una Lomo LC-A, tranne quella che mi ritrae in un tratto di strada nei pressi di Wangen am der Aare, che è un autoscatto realizzato con una compattina Canon Ixus 85.
2. Mercoledì 6 Luglio (Beinwil am See - Langenthal; 68km)

Beinwil am See > Birrwil > Hallwil > Suhr > Aarau > Olten > Aarwangen > Langenthal

Un'altra bella giornata con cielo sereno, ma con un po' di vento che tutto sommato non guasta, non troppo forte e rinfrescante. Qualche annuvolamento minaccia pioggia nel primo pomeriggio, ma subito si dirada lasciando di nuovo posto al sole. Costeggiando il laghetto giungo a Suhr e da qui, seguendo la strada cantonale, raggiungo Aarau dove mi fermo per uno spuntino. Poi, proseguo sulla pista ciclabile nazionale sino a Aarwangen, e con una deviazione verso sud lungo la strada cantonale raggiungo Langenthal ove mi fermo per la serata. Nella foto a destra potete ammirare dei fiori selvatici lodevolmente conservati a fianco di coltivazioni di cereali; nella foto sottostante invece potete vedere il campo ove lo scorso anno pascolavano le mucche che "rubavano" le mele dagli alberi: le mele ci sono ancora, le vacche sono state spostate!
Fiori selvatici
Aarwangen... un anno dopo...
Nei pressi di Wangen am der Aare
Una coltivazione di girasoli
3. Giovedì 7 Luglio (Langenthal - Solothurn - Biel; 60km)

Langenthal > Aarwangen > Wangen am der Aare > Solothurn > Buren am der Aare > Biel

Seguendo un percorso ciclabile regionale lungo strade a basso traffico raggiungo di nuovo Aarwangen dopo pochi chilometri, e da qui riprendo la pista ciclabile nazionale in direzione di Soletta. Nella foto sovrastante mi potete vedere nei pressi di Wangen am der Aare, a fianco una coltivazione di girasoli lungo la strada. Pausa spuntino a Soletta, poi dopo una breve occhiata al meteo in un internet caffè locale mi accorgo che ci sono possibilità di temporali violenti in serata. Infatti quando arrivo a pochi chilometri da Biel le nuvole si fanno minacciose, e riesco a raggiungere l'albergo quando già aveva cominciato a piovere. Dopo una giornata calda e afosa, la temperatura cala di colpo a 22 gradi nel tardo pomeriggio. Il temporale termina abbastanza presto, e la nottata è un misto di schiarite e piovaschi.
4. Venerdì 8 Luglio (Biel - Neuchatel - Yverdon; 74km)

Biel > Twann > Ligerz > Le Landeron > Marin > Neuchatel > St. Aubin > Yverdon

Mattinata fresca, si pedala bene con un antivento. Seguendo il lago di Neuchatel mi muovo in direzione ovest seguendo una piccola strada che collega i piccoli villaggi lacustri. Sosta a Le Landeron, splendida città medioevale da cui ero passato già due anni fa, per un breve spuntino; altra sosta per rivisitare Neuchatel nel primo pomeriggio. Poi, sotto qualche innocuo annuvolamento che rapidamente si dissolve ed un pomeriggio caldo mite raggiungo Yverdon ove mi fermo per la notte. Qui a fianco una foto di un'altra oasi naturale, una palude nei pressi di Marin. Davvero notevole come gli elvetici ci tengono alla natura, conservando un delicato equilibrio tra le esigenze della modernità e la complessità degli ecosistemi e delle aree protette.
Una palude nei pressi di Marin
Una statua nel parco olimpico di Losanna 5. Sabato 9 Luglio (Yverdon - La Sarraz - Losanna; 28km)

Yverdon  > Ependes > Bavois > La Sarraz >> Losanna >> Vevey >> Losanna

Pochi chilometri sulla bici, da Yverdon a La Sarraz lungo la pista ciclabile nazionale numero 5, in parte sterrata, in una giornata calda e dal cielo azzurro. Dopo aver visitato il castello di La Sarraz, monumento UNESCO, prendo il treno in direzione di Losanna. Trovo un albergo verso le 13, lascio lì la bici e dopo una rapida doccia e un rapido spuntino prendo il treno per Vevey, ove voglio visitare il museo dell'apparecchio fotografico. Per chi non ha mai stampato è interessantissima la dimostrazione in camera oscura. Per tutti gli altri il museo è estremamente interessante: vi si trovano i primi apparecchi del diciannovesimo secolo, l'evoluzione verso il piccolo formato (con una splendida Leica II esposta) sino alla storia delle prime immagini digitali. Nel pomeriggio lascio Vevey, invasa dagli atleti che parteciperanno alla Gimnaestrada di Losanna, e torno in quest'ultima città ove visito il museo olimpico (vedi foto accanto) e passeggio nel parco cittadino di Ouchy, anch'esso invaso da giovani e simpatici atleti.
6. Domenica 10 Luglio (Losanna - Arth Goldau - Airolo; 4km)

Losanna >> Olten >> Lucerna >> Arth Goldau >> Airolo

Tempo da lupi e diluvio sin dalle prime ore del mattino. Allora dedido che questa sarà la tappa di rientro (approfittando anche del fatto che in Svizzera la domenica è tutto chiuso, e quindi le città risultano deserte e vuote). L'unico momento in cui si è avuta una brevissima schiarita è stato ad Olten (vedi foto accanto, scattata in una breve pausa prima di cambiare treno). Ma subito dopo averla scattata, dopo pochi minuti, la pioggia ha ripreso senza lasciare scampo. Breve sosta a Lucerna per un altro cambio treno, ed altra breve sosta ad Arth Goldau ove si scatena un temporale violentissimo. Con queste brevi soste ho spezzato la monotonia del lungo rientro in treno. In serata raggiungo Airolo ove il clima è più mite e qui trovo schiarite miste a temporali. E' stato un vero peccato non aver potuto attraversare il Passo del San Gottardo durante la via del ritorno, ma purtroppo il tempo non lo ha permesso.
Anche ad Olten piove...
Airolo... è ormai alle mie spalle!
7. Lunedì 11 Luglio (Airolo - Locarno - Como; 95km)

Airolo > Faido > Biasca > Bellinzona > Monte Carasso > Gordola > Locarno >> Bellinzona >> Como

Giornata serena, al mattino freddina (anche dovuto all'altitudine del punto di partenza, ai piedi del Gottardo). Seguendo la pista ciclabile nazionale pedalo con un antivento sino a Biasca, ove mi fermo per uno spuntino. Da qui proseguo in direzione di Bellinzona sotto un fortissimo (e caldo) vento contrario, che mi fa pedalare anche nei tratti di discesa! Dopo un breve giro della città mi dirigo a Locarno, ove passeggio nel parco e per il bellissimo centro storico. Piazza Grande è occupata da un grande palco per il festival di musica. Questa sera sarà ospite Zucchero; purtroppo, niente biglietti disponibili... mi sarei fermato volentieri! Verso le 19 prendo il treno e mi dirigo a Bellinzona ove pranzo al ristorante in compagnia di un grazioso uccellino che resta per minuti posato sulla mia spalla e che poi si posa tranquillamente sul mio tavolo: è giovane, non ha ancora imparato a volare bene. Lo potete vedere nel mio set su flickr. Verso le 20.30 prendo un altro treno che mi riporta a casa.

Se volete vedere tutte le foto di questo tour cicloturistico, vi invito a visitare il mio set su flickr:
http://www.flickr.com/photos/35513418@N04/sets/72157627180612798/
Legenda: Con >> ho indicato i trasferimenti in treno e con > quelli in bici.