ORDINE PROVINCIALE MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI

                              P E S C A R A

                                              Ente di diritto pubblico – D.L.C.P.S. 13.09.46 n. 233 e s.m.                                           .

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Prot. 2661/13-10                                                                    Pescara, 29.10.2010

 

 

A tutti gli

                                                                                              iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi

                                                                                              e all’Albo degli Odontoiatri

                                                                                              della Provincia di

                                                                                                         

P E S C A R A

 

 

 

L’angolo del Presidente

                           di                                

                Enrico Lanciotti               

 

 

Da sei legislature garantiamo trasparenza, equidistanza, competenza e capacità

di iniziativa.

Con spirito di servizio, tenendo ben ferma la barra, abbiamo garantito

all’Ordine una navigazione sicura nell’infido mare del malgoverno della cosa

pubblica, del trasformismo, dello spoil system all’italiana.

Abbiamo tenuto botta a chi voleva inseminare politicamente un Organo ausiliario

dello Stato come il nostro e respinto le oscene lusinghe di chi ci prospettava

vantaggi certi in cambio di indigeribili fidelizzazioni.

Con la quota di iscrizione obbligatoria più bassa di Italia, faticosamente tenuta

congelata dal 2000, garantiamo l’ordinario e lo straordinario erogando servizi

che altri ci invidiano, ECM gratuito in primis.

E se, purtroppo, non possiamo garantirVi di esser sempre capaci di contaminare

positivamente burocratismo, insipienza, incapacità ed, alle volte, anche la

malafede di chi quotidianamente opprime tutti noi nell’esercizio della professione,

almeno una cosa a voce alta possiamo dirgliela:

 

                          ORA BASTA!

  ALMENO NON METTETECI I BASTONI TRA LE RUOTE

 

L’Ordine è quotidianamente impegnato nelle proprie funzioni a tutela degli iscritti.

Troppe volte dobbiamo ribadire il nostro mandato e i nostri diritti a fronte dell’altrui inosservanza.

A seguire alcuni recenti episodi che ci hanno costretto a riaffermare i più elementari principi

di interlocuzione e confronto.

 

 

L’Assessorato alla Salute della Regione Abruzzo costituisce il Gruppo di Esperti Regionali per

l’Accreditamento e dopo un silenzio di oltre due anni convoca i rappresentanti ordinistici

ad un corso di formazione obbligatorio della durata di ben quattro giorni full time con il

risibile preavviso di cinque giorni.

                                                                                                            Pescara, 22.09.2010

 

                                                                                                            Prof.

                                                                          Ferdinando ROMANO

                                                                                                            Direttore ASR Abruzzo

                                                                                                            Via A. Monti

                                                                                                            65127  P E S C A R A

 

Datata 21.09.2010, giunge oggi al nostro cospetto convocazione per i tre esperti nominati dall’Ordine al Corso

di formazione G.E.R.A. di ben quattro giorni fulltime e fissato per i giorni 27, 28, 29 e 30 c.m.

Già in occasione della frettolosa convocazione di costituzione della Commissione Regionale ECM, si rimarcò

l’estemporaneità dell’iniziativa pregandoLa di vigilare affinché la calendarizzazione dei successivi incontri ci fosse garantita

con i modi e i tempi dovuti.

La giustificazione allora offertaci - anche alla luce del più assoluto immobilismo su quel fronte, che tra l’altro ci

impedisce di operare il necessario riconoscimento come provider regionali ECM – ci induce oggi ad ipotizzare un disagio

organizzativo ben più allarmante di quello allora palesatoci.

Ed infatti spiace assai dover constatare che, per un impegno così gravoso, ad un Organo Istituzionale quale

l’Ordine ed ai suoi professionisti sia dato un preavviso palesemente inadeguato ed addirittura intollerabile se ricondotto

agli atti di costituzione del G.E.R.A. risalenti addirittura all’Aprile 2008.

Con estremo disagio cercheremo di ottemperare alla convocazione.

Gradiremmo comunque ci sia concesso quel rispetto che da parte nostra è sempre riservato a tutti gli interlocutori,

Regione in primis.

Distinti saluti.

                                                                  IL PRESIDENTE

                                                                                    Dr. Enrico Lanciotti

 

L’Ordine promuove con la A.USL un interessante e partecipatissimo convegno sul Mobbing e

la valutazione ECM viene congelata e rimessa alla Commissione Nazionale perché l’argomento

trattato sarebbe “non coerente”.

                                                                                            Alla

                                                                                            Commissione Nazionale

                                                                                            per la Formazione Continua

 

OGGETTO: Osservazioni evento ECM - Mobbing ritenuto non coerente.

 

L’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Pescara ha totalmente condiviso l’iniziativa della A.USL di Pescara

di promuovere un evento formativo sul mobbing con relatore autorevole e di chiara valenza nazionale.

            In questa fase di perigliosa transizione dalle responsabilità verticali alla trasversalità dell’armonizzazione delle

competenze tra medici e altre professioni sanitarie, è quasi fatale il generarsi di conflitti che è bene ricondurre alla corretta

fattispecie.

            Il tutto in un quadro di grave austerità generato dal pesante piano di rientro cui è sottoposta la Regione Abruzzo

e che giocoforza asciuga le risorse destinate, sensibilmente peggiorando le condizioni lavorative.

            Conoscere il fenomeno non significa solo introdurre anticorpi al verificarsi ed al diffondersi di episodi di mobbing,

ma anche evitare costi sociali e professionali che danneggiano anche l’Azienda ed a scongiurare iniziative e richieste risarcitorie

non pertinenti.

            Giova comunicare che presso la A.USL di Pescara è dal 2001 istituzionalizzato uno sportello mobbing plurispecialistico

che ha ricevuto il riconoscimento “di esempio di buona amministrazione” dal Ministero della Funzione Pubblica ed è per

l’ISPESL centro di riferimento nazionale per il disagio lavorativo.

            Che l’argomento sia di interesse stanno a testimoniarlo le quasi 400 iscrizioni all’evento.

Distinti saluti.

                                                                               Dr. Enrico Lanciotti

          Moderatore dell’evento

                                         Presidente Ordine dei Medici e Odontoiatri di Pescara

          Già coordinatore della Commissione Nazionale FNOMCeO

          per la Bioetica

                                         Membro della Consulta Deontologica Nazionale

                                         Provider n. 1774

 

               STUDI MEDICI E ODONTOIATRICI

   L.R. 32/2007 - AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO

 

La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 1, comma 1, della Legge della

Regione Abruzzo n.19 del 26.09.2009.

La Legge Regionale n.19/2009, fortemente voluta da tutte le Associazioni di categoria

dei Medici e degli Odontoiatri, in primis dalle loro rappresentanze istituzionali, gli Ordini,

aveva corretto quanto stabilito dalla precedente LR 32/2007, esentando dal regime

autorizzatorio gli studi medici e/o odontoiatrici che non intendono avviare la procedura

di Accreditamento istituzionale, cioè i professionisti che non forniscono prestazioni in nome

e per conto del SSN.

Le ragioni per cui si è invocato l'esonero dall'Autorizzazione per gli studi sopra citati

consistono nel fatto che tali studi già rispondono a criteri di sicurezza stabiliti peraltro da

leggi statali, le quali pongono tutti i professionisti della Salute sullo stesso piano, senza creare,

come invece fanno i requisiti fissati dalle varie leggi regionali, discrimine per i diversi

requisiti richiesti e condizioni differenti per l'esercizio professionale da territorio

a territorio, con ripercussioni anche per le condizioni di accoglienza dei nostri pazienti,

diverse da una Regione all'altra.

Il regime autorizzatorio regionale si rivela dunque un inutile aggravio burocratico che

nulla aggiunge alle condizioni di sicurezza e di riduzione dei rischi. Inoltre la permanenza di

tale regime ha già sollevato ed ancora solleverà molte perplessità sulla sua costituzionalità

e sul rispetto delle norme comunitarie in materia di libero esercizio professionale.

Purtroppo la pronuncia di illegittimità costituzionale si è determinata in assenza di una

rappresentanza legale della nostra Regione che potesse confutare i riferimenti giuridici

(impropri) invocati dall'Avvocatura dello Stato a sostegno della necessità inderogabile di

autorizzare tutti gli studi medici e odontoiatrici indistintamente.

Non sappiamo chi abbia avuto la responsabilità della mancata difesa di un articolo di Legge

approvato quasi all'unanimità dell'intero Consiglio Regionale, anche con gran parte dei

voti dell'attuale Opposizione, decidendo di rinunciare ad esporre le ragioni che sono

alla base del provvedimento impugnato. Come pure è grave che di questa decisione

fosse stato tenuto all'oscuro anche l'Assessore regionale alla Sanità, con cui i rappresentanti

ordinistici si erano intesi per un'efficace difesa della Legge impugnata.

Noi continuiamo a credere, e per questo lavoreremo, che sia possibile arrivare ad una

soluzione condivisa, rispettosa sia del dettato costituzionale che del buon senso, una soluzione

che tenga conto delle differenze tra studi professionali e strutture più complesse.

Se le nostre istanze, tante volte riaffermate nelle Assemblee degli esercenti la medicina o

l'odontoiatria in libera professione, non dovessero essere comprese dagli interlocutori

politici, allora saremmo obbligati a percorrere tutte le vie possibili, anche quelle giudiziarie,

per veder riaffermati i nostri diritti.

In ogni caso c'è tempo novanta giorni, a partire dal giorno 8 di Ottobre 2010, data di

pubblicazione sul BURA della Delibera n.57/2010 del Commissario Ad Acta, Dr. Giovanni Chiodi,

per chiedere di essere autorizzati all'esercizio professionale.

Per questo si consiglia di aspettare, auspicando un ulteriore atto legislativo regionale

(o nazionale) che accolga le nostre istanze, atto per la cui realizzazione i rappresentanti

ordinistici si stanno già adoperando.

 

ORDINE PROVINCIALE MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI

                          P E S C A R A

                                              Ente di diritto pubblico – D.L.C.P.S. 13.09.46 n. 233 e s.m.                                           .

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                GIOVEDI’ 2 DICEMBRE 2010

                        dalle ore 10,00 alle ore 16,00

         presso la sede dell’Ordine dei Medici C. e O. di Pescara

 

i Responsabili della Cassa Autonoma di Previdenza ed Assistenza INTEGRATIVA di

Medici e Odontoiatri “GALENO” saranno a disposizione di tutti i colleghi interessati

per illustrare ed elaborare le varie proposte offerte dalla Cassa adattandole alle

esigenze personali e familiari di ognuno.

“GALENO è una società cooperativa senza fini di lucro che ha la peculiarità di essere

composta e diretta - per statuto - solo da medici, e di offrire prestazioni di

assistenza sanitaria e previdenziale esclusivamente ai medici ed ai loro familiari.

Inoltre tutte le somme non utilizzate per assistenza sanitaria vengono ripartite tra

i soci per incrementare le prestazioni pensionistiche.”

 

                              INCONTRI CON  L’ARTE  CONTEMPORANEA

 

 

Si ricorda che il secondo mercoledì del mese, alle ore 21,30 presso la sala consiliare

dell’Ordine dei Medici C. e O. – Via dei Sabini, 102 – PESCARA proseguono

gli incontri con l’arte contemporanea riservati agli iscritti e condotti dal Collega Nello Catinello.

 

 

Eventi organizzati da altri Enti o Associazioni

 (Ulteriori informazioni da richiedere direttamente agli organizzatori degli eventi)

 

 

Convegno

“DISTURBI DEL SONNO E DELLA VEGLIA:

ASPETTI DI INTERESSE PER IL MEDICO LEGALE E DEL LAVORO”

20 Novembre 2010 - ore 9,00/17,00

c/o Teatro Comunale di Città Sant’Angelo (PE)

- Richiesti crediti ECM - Riservato a n. 150 medici

Per informazioni ed iscrizioni: Tel. 333-3855385 – Fax 085-4441253

 

 

* * * * * * * * *

 

Lectio Magistralis

“NEGLI OCCHI DI TUTTE LE DONNE DEL MONDO”

Tenuta da Rita El Khayat

3 Dicembre 2010 - ore 15,00

c/o Aula Magna Ospedale Civile “Santo Spirito” di Pescara

Per informazioni: Tel. 338-7440184

 

                            1910                          LOGO 100°°                     2010

 

 

LEGGE 10 LUGLIO 1910, n. 455 (GU n. 168 del 19/07/1910) CHE FISSA NORME PER GLI ORDINI DEI SANITARI.

( GAZZETTA UFFICIALE N.168 DEL 19 LUGLIO 1910)PD: S9100514URN: urn:nir:stato:legge:1910-07-10;455

Preambolo

VITTORIO EMANUELE III -PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE RE D'ITALIA

IL SENATO E LA CAMERA DEI DEPUTATI HANNO APPROVATO; NOI ABBIAMO SANZIONATO E PROMULGHIAMO QUANTO SEGUE:

ART. 1.

IN OGNI PROVINCIA SONO COSTITUITI GLI ORDINI DEI MEDICI-CHIRURGHI, DEI VETERINARI E DEI FARMACISTI INSCRITTI NEGLI ALBI CORRISPONDENTI. OVE IL NUMERO DEGLI INSCRITTI IN UN ALBO NON ARRIVI A QUINDICI, L'ALBO STESSO SARÀ RIUNITO A QUELLO DELLA PROVINCIA FINITIMA CHE SARÀ INDICATA DAL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ.

ART. 2.

PER L'INSCRIZIONE NELL'ALBO È NECESSARIO IL GODIMENTO DEI DIRITTI CIVILI E POLITICI E IL POSSESSO DEL DIPLOMA PROFESSIONALE DI UN ISTITUTO DEL REGNO AUTORIZZATO A RILASCIARLO.

POSSONO ESSERE INSCRITTE ANCHE LE DONNE CHE ABBIANO IL GODIMENTO DEI DIRITTI CIVILI ED IL POSSESSO DEL DIPLOMA PROFESSIONALE.

POSSONO ESSERE INSCRITTI ANCHE I CITTADINI E GLI STRANIERI CHE ABBIANO REGOLARMENTE CONSEGUITO IL DIPLOMA PROFESSIONALE IN UN ISTITUTO DI STATO ESTERO, CHE ABBIA CONCESSO IL DIRITTO DI RECIPROCITÀ PER L'ESERCIZIO PROFESSIONALE AI CITTADINI DIPLOMATI IN ITALIA.

POSSONO ESSERE INSCRITTI ANCHE GLI STRANIERI CHE ABBIANO IL GODIMENTO DEI DIRITTI CIVILI E CHE ABBIANO CONSEGUITO IL DIPLOMA PROFESSIONALE IN UN ISTITUTO DEL REGNO AUTORIZZATO A RILASCIARLO.

SONO ESCLUSI DALLA INSCRIZIONE TUTTI COLORO CHE, PER SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO, SIANO COLPITI DA SOSPENSIONE DELL'ESERCIZIO PROFESSIONALE, PER LA DURATA DI ESSA.

ART. 3.

L'ISCRIZIONE NELL'ALBO È RICHIESTA COME CONDIZIONE PER L'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE NEL REGNO E NELLE SUE COLONIE E PROTETTORATI.

PERÒ I SANITARI CHE ABBIANO QUALITÀ DI IMPIEGATO INSCRITTO IN UN RUOLO ORGANICO DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DELLO STATO, O DELLE PROVINCIE, O DEI COMUNI, SONO SOGGETTI ALL'EVENTUALE DISCIPLINA DELL'ORDINE SOLTANTO PER CIÒ CHE RIGUARDA IL LIBERO ESERCIZIO; ESCLUSA OGNI INGERENZA DELL'ORDINE STESSO NEI RAPPORTI DEI SANITARI CON LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.

ART. 4.

NESSUNO PUÒ ESSERE INSCRITTO CONTEMPORANEAMENTE IN PIÙ DI UN ALBO, MA È CONSENTITO IL TRASFERIMENTO DA UN ALBO ALL'ALTRO COLLE MODALITÀ CHE SARANNO DETERMINATE NEL REGOLAMENTO.

ART. 5.

LA INSCRIZIONE IN CIASCUN ALBO È SUBORDINATA AL PAGAMENTO DA PARTE DEGLI INSCRITTI DI UN CONTRIBUTO ANNUO PER LE SPESE DI FUNZIONAMENTO DEL RISPETTIVO ORDINE, IL QUALE CONTRIBUTO NON POTRÀ ECCEDERE LE L.25.

ART. 6.

CIASCUNO DEGLI ORDINI PROVINCIALI ELEGGE, AL PRINCIPIO DI CIASCUN BIENNIO, FRA I PROPRI COMPONENTI A MAGGIORANZA DI VOTI ED A SCRUTINIO SEGRETO IL PROPRIO CONSIGLIO AMMINISTRATIVO, CHE SARÀ COMPOSTO DI CINQUE MEMBRI, SE GLI INSCRITTI NELL'ALBO NON SONO PIÙ DI TRENTA, E DI SETTE MEMBRI SE GLI INSCRITTI SUPERANO QUEL NUMERO.

ART. 7.

IN OGNI PROVINCIA DEL REGNO I PRESIDENTI DEI TRE ORDINI SONO MEMBRI DI DIRITTO DEL CONSIGLIO SANITARIO PROVINCIALE, NELLA PROVINCIA OVE HA SEDE L'ORDINE.

UN RAPPRESENTANTE DI CIASCUNO DEI TRE ORDINI ELETTO DAI PRESIDENTI DEI RISPETTIVI ORDINI DEL REGNO, FA PARTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ.

ART. 8.

AL CONSIGLIO AMMINISTRATIVO DI CIASCUN ORDINE SPETTANO LE SEGUENTI ATTRIBUZIONI:

a) DI COMPILARE E TENERE IN CORRENTE COLLE NECESSARIE VARIAZIONI L'ALBO DELL'ORDINE, E DI PUBBLICARLO AL PRINCIPIO DI OGNI ANNO, DANDONE NOTIFICAZIONE ALL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA ED ALLE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE;

b) DI VIGILARE ALLA CONSERVAZIONE DEL DECORO E DELLA INDIPENDENZA DELL'ORDINE;

c) DI REPRIMERE IN VIA DISCIPLINARE GLI ABUSI E LE MANCANZE DI CUI I SANITARI LIBERI ESERCENTI INSCRITTI NELL'ALBO SI RENDESSERO COLPEVOLI NELL'ESERCIZIO PROFESSIONALE, FATTE SALVE, IN OGNI CASO, LE ALTRE DISPOSIZIONI DI ORDINE DISCIPLINARE E PUNITIVO CONTENUTE NELLE LEGGI E

NEI REGOLAMENTI IN VIGORE;

d) DI INTERPORSI, SE RICHIESTO, NELLE CONTROVERSIE FRA SANITARIO E SANITARIO, O FRA SANITARIO E CLIENTE, PER RAGIONE DI SPESE, DI ONORARI O PER ALTRE QUESTIONI INERENTI ALL'ESERCIZIO PROFESSIONALE, PROCURANDO LA CONCILIAZIONE DELLA VERTENZA, ED, IN CASO DI NON RIUSCITO ACCORDO,

DANDO IL SUO PARERE SULLE CONTROVERSIE STESSE;

e) DI AMMINISTRARE I PROVENTI DELL'ORDINE E PROVVEDERE ALLE SPESE DI FUNZIONAMENTO,COMPILANDO IL BILANCIO PREVENTIVO ED IL CONTO CONSUNTIVO DI CIASCUNA GESTIONE ANNUALE.

ART. 9.

CONTRO I PROVVEDIMENTI DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE È AMMESSO RICORSO ALL'ADUNANZA GENERALE DELL'ORDINE STESSO.

CONTRO LA DECISIONE DELL'ADUNANZA GENERALE PER LE MATERIE CONTEMPLATE SOTTO LE LETTERE A E C DEL PRECEDENTE ARTICOLO ÈAMMESSO IL RICORSO AL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ.

ART. 10.

CON REGOLAMENTO DA APPROVARSI PER DECRETO REALE, A PROPOSTA DEL MINISTRO DELL'INTERNO, SARANNO STABILITE LE NORME RELATIVE ALLE ELEZIONI PER LA NOMINA ED IL RINNOVAMENTO DEI CONSIGLI, ALLE ISCRIZIONI E CANCELLAZIONI NEGLI ALBI, ALLE FUNZIONI DISCIPLINARI, ALLA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI, ALLA GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE DI CIASCUN CONSIGLIO ED A QUANT'ALTRO OCCORRA PER LA ESECUZIONE DELLA PRESENTE LEGGE.

DISPOSIZIONE TRANSITORIA.

ART. 11.

SONO AUTORIZZATI A CONTINUARE NELL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE, MA SOLTANTO PRESSO GLI STRANIERI, AI TERMINI DELL'ULTIMO COMMA DELL'ART. 53 DELLA LEGGE 1 AGOSTO 1907, N. 636, TESTO UNICO, I MEDICI ED I CHIRURGHI DIPLOMATI ALL'ESTERO, CHE AL PROMULGARSI DELLA PRESENTE LEGGE SIANO

DA OLTRE TRE ANNI INSCRITTI NEI RUOLI DEI CONTRIBUENTI, PER I REDDITI DELLA RICCHEZZA MOBILE, DERIVANTI DALL'ESERCIZIO PROFESSIONALE.

ORDINIAMO CHE LA PRESENTE, MUNITA DEL SIGILLO DELLO STATO, SIA INSERTA NELLA RACCOLTA UFFICIALE DELLE LEGGI E DEI DECRETI DEL REGNO D'ITALIA, MANDANDO A CHIUNQUE SPETTI DI OSSERVARLA E DI FARLA OSSERVARE COME LEGGE DELLO STATO.

DATA A ROMA, ADDÌ 10 LUGLIO 1910 VITTORIO EMANUELE   -LUZZATTI.   VISTO, IL GUARDASIGILLI: FANI.