ORDINE PROVINCIALE MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI

                           P E S C A R A

                                              Ente di diritto pubblico – D.L.C.P.S. 13.09.46 n. 233 e s.m.                                           .

65127 PESCARA - Via dei Sabini, 102 - Tel: 085/67517 - Fax: 085/4515177 - @: omceope@tin.it - www.omceope.it

 

Prot. 1607/13-10                                                                    Pescara, 09.06.2010

 

A tutti gli

                                                                                              iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi

                                                                                              e all’Albo degli Odontoiatri

                                                                                              della Provincia di

                                                                                                         

P E S C A R A

 

 

PEC GRATUITA PER TRE ANNI

RISERVATA A TUTTI GLI ISCRITTI ALL’ORDINE DI PESCARA

 

PER OBBLIGO DI LEGGE: “I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata …… Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco consultabile in via telematica i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.”

 

COME GIA’ COMUNICATO, IL CONSIGLIO DELL’ORDINE HA DELIBERATO DI SOSTENERE L’ONERE ECONOMICO DELL’ACQUISTO GRAVANTE SULL’ISCRITTO ED HA STIPULATO CON LA SOCIETA’ ARUBA UNA CONVENZIONE PER L’ATTIVAZIONE A RICHIESTA DELLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) GRATUITA PER TRE ANNI RISERVATA A TUTTI GLI ISCRITTI ALL’ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DI PESCARA.

 

Dal 1 Giugno 2010 è possibile attivare la PEC

 

Condizioni essenziali per la fornitura:

       Thunderbird, Eudora, ecc.)

 

procedura:

 

·        L’iscritto accede al portale www.arubapec.it

·        Clicca in alto a destra su”convenzioni”

·        Inserisce il codice offerta: OMCEO-PE-0031

·        Nella pagina successiva  inserisce codice fiscale, cognome e nome

·        Il sistema verificherà che i dati inseriti corrispondano realmente ad un iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Pescara

·        L’iscritto  inserirà i dati richiesti

·        La richiesta della casella PEC viene salvata e vengono generati in PDF i documenti necessari alla sottoscrizione del servizio PEC.

·        La casella sarà attivata solamente dopo l’invio e la ricezione via fax della documentazione sottoscritta con allegato il  documento identità al numero di fax 0575 862026 .

      E’ indispensabile che il documento e la foto siano leggibili.

 

Il servizio di help desk verrà erogato tramite il numero 0575/0500

 

Avviso per il reclutamento di n. 30 medici di medicina generale

da iscrivere nell’Albo regionale dei docenti in medicina generale

- B.U.R.A. n. 31 del 14.05.2010 -

 

Possono presentare domanda di iscrizione nel suddetto Albo i medici di medicina generale che, alla data di scadenza dell’avviso, siano in possesso di ALMENO DUE dei seguenti requisiti :

- titolarità nella convenzione in uno dei settori della Medicina Generale da almeno 10 anni;

- iscrizione all’Albo regionale degli Animatori di formazione in qualità di titolare;

- iscrizione a una Società Scientifica nazionale accreditata e/o a una Scuola Regionale di

  Formazione in Medicina Generale;

- iscrizione all’Albo Regionale dei Tutori valutatori per l’esame di stato necessario

  all’iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici.

Ai fini della formazione della graduatoria per l’iscrizione dell’elenco regionale dei Docenti in Medicina Generale saranno considerati prioritariamente i candidati in possesso di tutti i requisiti (cinque) sopra elencati indicati nell’art. 14 dell’AIR, quindi, a gradazione, gli aspiranti in possesso di quattro requisiti su cinque, di tre requisiti su cinque e di due requisiti su cinque. In caso di parità di requisiti, ha diritto di preferenza chi ha maggiore anzianità di servizio ed, a parità di anzianità di servizio, chi ha minore età.

I medici interessati dovranno presentare apposita domanda secondo il modello allegato all’avviso entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.

L’avviso è consultabile sul sito www.omceope.it o presso la Segreteria dell’Ordine.

 

 

BANDO PER LA NOMINA O LA CONFERMA DEGLI ESPERTI

DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA e/o DEI GIUDICI ONORARI MINORILI

Dal 31 Maggio al 30 Giugno 2010 è possibile presentare al Consiglio Superiore della Magistratura domanda di nomina o conferma per il triennio 2011-2013 per

Per la nomina o conferma a Esperto del Tribunale di sorveglianza e/o Giudice Onorario Minorile oltre ai requisiti previsti sul bando che devono sussistere alla data del 31.12.2010 è necessario aver compiuto il trentesimo anno di età e non aver superato il settantaduesimo.

Tutte le informazioni sul sito www.csm.it.

 

POLIZZA SANITARIA E.N.P.A.M.

Il 30 Giugno 2010 scadrà il termine per il pagamento del premio relativo alla polizza sanitaria che, quest’anno, è stata prorogata sino al 31 Dicembre 2010.

 

Attenzione al “REGISTRO ITALIANO DEI MEDICI”

I medici e gli odontoiatri d’Italia stanno ricevendo una comunicazione da parte di un fantomatico Registro Italiano dei Medici che invita a rispedire “l’aggiornamento periodico gratuito degli attuali dati di base”.

La missiva induce invece alla sottoscrizione di un ordine pubblicitario alla “modica” cifra di €. 957,00 + IVA annui.

 

La Federazione, anche su sollecitazione del nostro Ordine, ha inoltrato formale denuncia alla Procura della Repubblica di Lodi e alla Polizia Postale di Milano per la verifica di eventuale configurabilità del reato di truffa di cui all’art. 640 c.p.

 

SI INVITANO I COLLEGHI A PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE

 

 

Riflessioni della CAO di Pescara su:

 

FALSE OPPORTUNITA’ PER LA PROFESSIONE

 

Quando si invocano soluzioni come i convenzionamenti, i fondi integrativi, i sistemi assicurativi sanitari, non si può dimenticare come sia stata non lusinghiera l'esperienza di altri Paesi, anche con un'economia più florida della nostra, come Francia o Germania, aventi sistemi di assistenza odontoiatrica pubblici, sostenuti da Assicurazioni sociali o private, che hanno visto un progressivo e sostanziale calo della qualità delle prestazioni, per l'insostenibilità economica di tali sistemi. Tra l'altro in essi tali forme di assistenza hanno determinato una drammatica corsa al ribasso delle tariffe, un aumento della complessità burocratica, un peggioramento della qualità lavorativa e del rapporto medico-paziente. Tutto ciò ha creato condizioni di esercizio professionale che sarebbero oggi inaccettabili da parte del paziente medio dei nostri studi.

Il problema del basso numero di accessi agli studi odontoiatrici di buona parte della cittadinanza deriva da un "difetto" culturale che fa sì che molti Italiani non considerino la propria salute orale così fondamentale come qualsiasi altro problema di salute. Per questo sono necessarie campagne di educazione ed informazione di cui lo Stato deve farsi carico per aumentare la prevenzione e ridurre così i costi della spesa sanitaria.

Certamente è da risolvere il problema di quelle categorie della popolazione che non possono ancora permettersi i costi delle prestazioni odontoiatriche che sono alti perché alti sono i costi all'origine dell'odontoiatria. Ma è compito dello Stato trovare le risorse per questo! Non possono essere i Professionisti dell'Odontoiatria a farsi carico di tale problema.

Forse tale ingiusta pretesa deriva da un fondamentale errore di impostazione insito nel Decreto Bindi (229/99) che vede assimilata l'assistenza odontoiatrica a quella delle altre specialità mediche. Ciò non è possibile. Infatti l'assistenza sanitaria in campo medico si basa sul principio assicurativo e sulla "probabilità" dell'evento morboso che, fortunatamente non colpisce tutta la popolazione e che, soprattutto, incide con prevalenza nelle fasce di età più avanzata le quali si presuppone abbiano, negli anni, accumulato un credito di versamenti a favore del sistema sanitario per usufruirne al momento dell'evento morboso. Quindi, l'assistenza medica si basa sul presupposto di un numero limitato di aventi bisogno rispetto a coloro che versano risorse finanziarie a fine sanitario e con erogazione massima della spesa dopo un ragionevole numero di anni di versamenti.

In campo odontoiatrico avviene il contrario: vi è una quasi certezza della spesa ed una concentrazione di essa sì in età avanzata ma anche, se non addirittura prevalentemente, in età infantile, quando non si è ancora contribuito al fondo sanitario comune. Questi motivi spingono a sostenere che l'assistenza odontoiatrica deve essere separata da quella medica per entrare in un settore che veda riconosciuti dallo Stato incentivi per i pazienti e per gli stessi odontoiatri, in modo da favorire gli accessi agli studi attraverso misure che determinino una riduzione dei costi delle prestazioni.

Né si può tralasciare la considerazione che in Odontoiatria il ventaglio delle soluzioni terapeutico-riabilitative è non univoco, ma ampio e variegato, sì da indicare, per le prestazioni incluse nei LEA, a causa della limitatezza delle risorse finanziarie, la scelta di soluzioni egualmente efficaci ma tra le più semplici e meno onerose.

In definitiva non possiamo sostituirci all'azione dello Stato che deve operare le sue scelte come politicamente ritiene più opportuno fare. Ma, certamente non possiamo essere collaboranti quando si mira a distruggere una forma di esercizio professionale che ha sino ad ora dato risultati apprezzabili ed ha contribuito a rispondere adeguatamente ai bisogni di salute orale della popolazione senza comportare alcun onere per lo Stato.