TO DO Domenica 26 Giugno: Allestimento Concorso ZECHE ZOLLVEREIN

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Titolo dell’Allestimento: “Sulle tracce di Emscher Park”
Relazione
Con la scelta della bussola come tema di allestimento e in particolare della bussola come
fondamentale strumento di riferimento per l'orientamento in miniera, ci siamo prefigurati l'idea di contestualizzare l'allestimento con la storia locale dell'Emscher Park caratterizzata da molte miniere ormai abbandonate da decenni.
L'idea elaborata per l'allestimento nella "zona industriale" di ESSEN è incentrata sull'articolazione di percorsi impervi e disorientanti scavati in una porzione di terreno contenente gli stessi percorsi cunicolari che abbiamo voluto organizzare secondo l’andamento del corso di fiumi, ferrovie e altre vie commerciali, secondo quanto riporta la carta territoriale dell'Emscher Park.



(Piante infrastrutturali di Emscher Park)

Il profilo verticale della facciata principale, sebbene la sorpresa sia costituita dal prospetto posteriore (che risulta scavato in profondità secondo la planimetria infrastrutturale ribaltata e incisa verticalmente avendo come cerniera il Reno alla base), è articolato secondo la parte di fiume Reno con cui inizia anche la lettura della carta territoriale dell'Emscher Park (da sinistra a destra) e ne indica anche il confine naturale.

 


(Prospetto e render di spigolo fronte principale secondo il taglio del fiume Reno)


Il cunicolo d'ingresso rappresenta proprio il fiume Emscher, che da il nome a tutta la regione e che avrà come i suoi numerosi affluenti diversi direzioni all'interno dell'allestimento da questi traforato.




(Piante dei tre i livelli articolati secondo la sovrapposizione delle parti di carta territoriale)

Abbiamo pensato a diverse quote e livelli anche le altre infrastrutture come strade e ferrovie che aprono altri fori scavati in facciata e comunicanti tra loro grazie a passaggi impegnativi per esempio gradoni sfalzati secondo pedate alternate o pozzi verticali tipici delle miniere.



(Particolare volumetrico o spaccato dell’edificio che mostra i gradoni di salita fra i piani)

Una notazione importante è quella di rendere l'allestimento fruibile con un certo impegno fisico per chi vuole avventurarsi ai piani superiori altrimenti è possibile uscire al piano terra dal percorso principale (simbolo del fiume Emscher) e proseguire con la visita di altri allestimenti.


Altra caratteristica dell'allestimento è un disorientamento più o meno sentito nel visitatore la cui reazione è soggettiva e guidata principalmente dai sensi più o meno sensibili che guidano i visitatori curiosi oppure possono mandare anche nel panico i più timorosi; comunque sia, il bisogno di cercare il senso orientamento porterà i fruitori a desiderare di avere una bussola o di mappare il luogo. Luogo che offrirà anche dei particolari suoni e rumori tipici della miniera, che procureranno curiosità o suggestioni di spavento durante l'ispezione o esplorazione nella percezione del percorso da parte dei visitatori o meglio fruitori dell'allestimento medesimo.
(inserimento di effetti sonori: scorrere dell’acqua, battiti , fruscii vari, voci affaticate, tossire…)

 



(viste laterali sui monitor visibili sia da fuori, sia da dentro a fuori lungo il percorso ai piani superiori)

Inoltre, come all'interno i suoni stimolano le persone a muoversi, sia nell'avanzare sia nell'uscire, così anche all'esterno immagini o filmati si attiveranno su schermi opportunamente inseriti sulle due pareti tecnologiche (caratterizzanti i prospetti laterali dell'allestimento).



(Vista e prospetto posteriore dell’allestimento)

Per la parete di fondo o prospetto posteriore, si scopre verticalmente il disegno delle sovrapposizioni infrastrutturali ed esse forano il blocco dell'allestimento anche all'interno per sottrazione creando delle fenditoie taglianti molto più sottili dei percorsi per consentire sia l'illuminazione parziale degli stessi, sia una migliore lettura per chi osserva la facciata.

Ultimo elemento interattivo è quello dell'indicazione sugli schermi esterni:
alcuni mostrano la planimetria dell'Emscher Park (composta da quattro livelli, di cui tre percorribili mentre l'ultimo tratto dona plasticità alla copertura) con le coordinate GPS quando le persone all'interno attivano al loro passaggio dei sensori (ex pedane sensibili o fotocellule). Altri schermi mostrano invece con lo stesso riferimento planimetrico anche la rotazione di una bussola da cui si deduce, per confronto, l'idea della trasformazione evolutiva degli strumenti di orientamento:
I) Stadio sensoriale: l'uomo è solo coi propri cinque sensi fisiologici;
II) Stadio dell'orientamento direzionale: l’uomo usa una bussola per ricavare una certa direzione;
III) Stadio dell'orientamento anche in quota (tre direzioni dello spazio) grazie al sistema satellitare GPS (Global Positioning System).

In conclusione, nell'allestimento proposto, risalta l'evoluzione dell'ingegno scientifico dell'uomo per agevolarsi nell'esplorazione del suo habitat (in una fusione anche armonica tra natura e tecnologia).

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