Concept: Nuove Sostanze

 

“Nuove Sostanze. L'Informatica e il rinnovamento dell'architettura” di Antonino Saggio

“È permeata con forza in questi ultimi dieci-quindici anni una concezione spaziale che ha come motore un'idea concertata di interno-esterno che fa dello spazio pubblico un elemento altrettanto fondamentale dell'architettura

Le "brown areas" o aree dismesse, rappresentano un campo fondamentale di opportunità e non deve stupire che esista una ricerca estetica ad esse congruente e conseguente.

concetto di paesaggio, quale grande paradigma della ricerca architettonica contemporanea che rimette in gioco i rapporti tra architettura e natura

Spazio come sistema vuol dire pensare in un insieme strettamente cospirante la relazione dei corpi e tra i corpi in cui si frammentano gli edifici.

 

L’ articolo “Nuove Sostanze” ,secondo me, pone un problema fondamentale in architettura che è la concezione dello spazio e del suo rapporto con i fruitori, cioè Noi, e il luogo in cui è immerso, quindi la Natura. Legato al rapporto con i fruitori al concetto di funzione e delle relazioni dei corpi costituenti gli edifici, in quelle corrispondenze tra interno / esterno quindi tra architettura e natura tra spazio pubblico e spazio privato-confinato.

La rivoluzione industriale che stiamo vivendo ci spinge alla ricerca di una nuova estetica e di un nuovo spazio in architettura che in qualche modo esula dalla concezione tridimensionale del mondo per immettersi in una idea di mondo più legata alla mente, attraverso evocazioni soggettive di mondi per così dire paralleli / mentali.

Le lezioni e le conferenze di questo corso sono state direi quasi destabilizzanti sul mio paesaggio mentale che fino ad ora mi ero costruito, la lezione “Tempo è…” indagava le dimensioni spaziali attraverso una caratteristica che poteva essere comune ad tutte: il tempo;

la generazione di dimensione era sempre in direzione diciamo “Perpendicolare” allo stato di fatto:

 

punto>>>perpendicolare>>>linea>>>perpendicolare>>>piano>>>perpendicolare>>>volume/spazio/3d 

 

la perpendicolare allo spazio 3d è una vera e propria incognita mentre per le altre dimensioni potevamo dimostrare l’ esistenza di un livello superiore al volume ci fermiamo, e cominciamo a lavorare d’ immaginazione e per supposizioni…

da qui tutti le varie produzioni fumettistiche, manga, animazioni,ecc che prefigurano l’ esistenza di un mondo immaginario ma verosimile.

Quindi la perpendicolare al mondo 3d non è spiegabile e tutto ciò che non è comprensibile è “dark energia” secondo gl’ astronomi; o secondo l’ architetto Purini “ La perpendicolare è Dio”, il non spiegabile per eccellenza, se si crede è per fede…

A questo punto per ricercare la perpendicolare al mondo 3d bisognerebbe fare un “salto”, un salto mentale che ci farebbe percepire ciò che è fuori dal mondo spazio, la domanda è siamo pronti? La risposta…

 

Giochino

Per capire se siamo pronti propongo un piccolo quesito molto semplice ma deviante se non addentrati:

Noi abbiamo a disposizione 6 asticelle (io lo faccio con gli stuzzicadenti di solito) di misura uguale e dovremmo essere in grado di costruire solamente 4 triangoli uguali.

 Come Fare?

In teoria dovremmo essere pronti, gli strumenti simbolo della rivoluzione informatica sono prefigurati, il computer è presente massicciamente nella nostra vita.

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