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_nuove tecnologie |
Philips
invents technology for
paintable displays
Un nuovo, rivoluzionario processo di fabbricazione apre la strada a display LCD più economici, sottili e leggeri e dalla forma libera , display flessibili compresi.
nel numero di maggio di "Nature", gli scienziati di Philips descrivono la fabbricazione di display a superficie piatta realizzati con tecniche di rivestimento paragonabili alla pitturas. Questa tecnologia consente di avere display economici, sottili, e garantisce una grande libertà di forma. Gli scermi possono essere realizzati su una grande varietà di substrati, compresi i materiali plastici, rendendo possibili, per esempio, grandi paintable displays sulle pareti di una stanza o display flessibili integrati negli abiti. Realizzare un display completo semplicemente dipingendo un certo numero di layer su un qualsiasi materiale di supporto può sembrare incredeibile a chiunque abbia una certa familiarità con le molte fasi e con i tempi del processo produttivo attualmente usato nella produzione di display. |
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Eppure questo sta diventando
molto vicino alla realtà grazie ad una nuova rivoluzionaria tecnologia
produttiva per i display a cristalli liquidi (LCD).Tradizionalmente
i display LCD sono realizzati con la cosiddetta cell-technology,
in cui due lastre di vetro contenenti elettrodi, interruttori, filtri di colore
e cosi via, sono attentamente sistemati e posizionati trtamite spaziatori,
cosicchè si vengano a formare celle dello spessore desiderato. Le celle
sono riempite con cristalli liquidi mediante un costoso procedimento chiamato
vacuum suction. Con questa nuova tecnologia l'intero display viene realizzato
dall'inizio ala fine su un singolo strato mediante successive spalmature di
tutti gli strati funzionali con un procedimento simile alla pittura |
il
passaggio chave: Photo-enforced Stratification
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il
passo cruciale consiste nella realizzazione di celle a cristalli liquidi
senza lo scomodo processo di vacuum suction. Questo è reso possibile da
un procedimento chiamato photo-enforced stratification (PES). per prima
cosa, una complessa miscela, contenente cristalli liquidi e materiali
polimerici, viene applicata sopra il substrato in uno dei passaggi di
ricopertura. Successivamente, lo strato viene esposto ai raggi
ultravioletti che provocano la separazione della miscela in due elementi
separati: una parte a cristalli liquidi ed una parte polimerica.
Distribuendo l'irradiazione in due fasi successive, si ha la formazione di
celle chiuse di cristalli liquidi. |
Durante la prima fase, solo una parte
dello strato viene esposta: questo provoca la formazione di pareti
polimeriche che vanno a costituire i confini di ogni singola cella;
durante la seconda fase lo strato viene esposto completamente, garantendo
la formazione di uno strato di cristalli liquidi sulla parte posteriore ed
uno strato polimerico di copertura sulla superficie delle celle.Non
è più necessario lo strato superficiale, questo, non solo riduce i costi ma
consente di ottenere display particolarmente sottili.
C'è grande libertà di scelta nei materiali da usare per lo strato di supporto,
per esempio, un supporto plastico sottile apre la strada alla realizzazione di
display flessibili. Il processo è molto conveniente per la realizzazione di
display in un procedimento chiamato "reel-to-reel", l'ultima
tecnologia a basso colto per la realizzazione di grandi superfici, per mezzo
della quale la realizzazione dei dispositivi avviene direttamente su grandi
fogli che scorrono in modo continuato durante il processo produttivo.
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Un display a cristalli liquidi a matrice attiva e dispersione polimerica (PDLCD) da 64 x 64 pixel con transistor polimerici inseriti nel sottile foglio di materiale plastico. Il display ha una dimensione di 3.5 x 3.5 cm. |
Per scaricare alcune immagini e video dal sito Philips:
www.extra.research.philips.com/technologies/paintdisp/
Full
reference to Nature article:
Roel
Penterman, Stephen I. Klink, Henk de Koning, Giovanni Nisato, Dirk J. Broer, ‘Single-substrate
liquid-crystal displays by photo-enforced
stratification’, Nature Vol. 417, 2 May 2002, pp.55-58.
News from Philips is located at www.philips.com/newscenter
Display Flessibili
A dispetto del fatto che il mondo reale sia inequivocabilmente tondeggiante, il mondo dei display è sempre rimasto eccezionalmente piatto. Nel campo dei grandi display televisivi e nei monitor, si fa ogni sforzo per il perfetto appiattimento. Per quanto riguarda i display più piccoli, invece, sembra che le cose stiano per cambiare nettamente.
pensare plastico
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'Se i display flessibili fossero stati inventati prima di quelli in vetro, chi mai avrebbe voluto cambiarli con display in vetro?' dice Peter Slikkerveer, responsabile del progetto Flexible Displays al centro di ricerca Philips. 'Così, perchè dovremmo tentare di adattare la tecnologia ed i processi produttivi sviluppati per i display in vetro nella produzione di display flessibili basati su materiali plastici? Ciò che dobbiamo iniziare a fare è "pensare plastico" fin dall'inizio' |
maggiore luminosità
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Senza dubbio, per una visione perfettamente luminosa e contrastata in tutte le condizioni di illuminazione, la tecnologia PolyLED (Polymer Light-Emitting Diode) e OLED (Organic Light-Emitting Diode) offre grandi possibilità. Questi display sono basati sulle proprietà ottiche di certi polimeri (PolyLED) o monomeri (OLED), che sono in grado di emettere grandi quantità di luce con voltaggi applicati estremamente bassi. Alternando la composizione dei materiali, il colore della luce emessa può essere controllato con precisione. Come risultato, possono essere ottenuti display a colori usando ripetizioni di pixel RGB (rosso, verde, blu) disposti in modo simile a quelli dei tradizionali schermi a fosfori. |
schermo
acceso - consumo zero
External
competition