Itinerario nr. 1: l'Adige a favore di corrente dalla Conca destra di Cavanella d'Adige alla foce (lunghezza del percorso: 14 km. circa; tempo previsto: mezza giornata)

Descrizione paesaggistico-naturalistica.

Questo itinerario percorre l'ultimo tratto dell'Adige, fino alla sua foce ad estuario.

La prima metà è caratterizzata da vegetazione riparia con predominanza di salici; nella seconda abbondano i canneti.

Prima della foce si incontrano quattro bonelli. A lato del fiume, sulla riva destra, nella seconda metà del percorso, la vegetazione fluviale si continua con la splendida pineta di Rosolina Mare, caratterizzata dall'apoteosi della macchia mediterranea.

Tra gli uccelli da osservare si segnalano gli Ardeidi (garzette, nitticore ed aironi cinerini), Anatidi, e nei canneti: cannaiole, cannareccioni, basettini, migliarini di palude, aironi rossi, ecc.

Molte specie di Passeriformi si trovano nella pineta.

Varie Sterne e gabbiani di possono avvistare in prossimità del mare.

La riva destra si trova in Provincia di Rovigo, nel Comune di Rosolina; quella sinistra in Provincia di Venezia, nel Comune di Chioggia.

Percorso in auto.

La discesa prevede l'impiego di due auto: una all'imbarco, nelle vicinanze della Conca destra di Cavanella d'Adige, ed una allo sbarco, alla foce dell'Adige, in località "Casoni", vicino al "Camping la Margherita".

Imbarco.

Percorrendo la S.S. 309, Romea (Ravenna->Venezia), al km. 76+800 girare a sinistra, prima del ponte sull'Adige (per chi viene da Ravenna).

Per chi giunge da Venezia, invece, girare a destra subito dopo il ponte dell'Adige.

Si percorre, quindi, la strada arginale destra dell'Adige (in senso idrografico).

L'imbarco si trova a circa 700 m. dall'incrocio tra la strada arginale e la Romea, nelle immediate vicinanze della Conca di Cavanella d'Adige destra, che mette in comunicazione il Po di Brondolo con l'Adige.

Si lascia la strada arginale scendendo, sulla destra, per una discesa che conduce all'imbarco. Vi è molto spazio per parcheggiare l'auto, per cui non vi sono problemi da questo punto di vista.

Lo scivolo (foto nr. 72) è in sabbia, risulta quindi agevole l'ingresso in acqua.

Di fronte all'imbarco, sulla riva sinistra dell'Adige, si trova l'abitato di Cavanella d'Adige, in Provincia di Venezia.

Sbarco.

Si trova in mare, sulla spiaggia di Rosolina Mare, in località Casoni.

Transitando sulla S.S. Romea con direzione Ravenna->Venezia, al km. 76+100 girare a destra per Rosolina Mare (provenendo da Venezia, invece, svoltare a destra, passato il ponte dell'Adige).

Si imbocca, quindi, la S.P. 65. Al km. 6+500 circa della suddetta strada, prendere a sinistra seguendo le indicazioni per il "Camping la Margherita" e percorrere, quindi, via foci Adige sino al parcheggio di cui alla foto nr. 73 (poco prima di arrivare al Camping, via foci Adige si biforca: a destra si arriva al suddetto campeggio, mentre a sinistra, ed è questa la direzione che dovrete mantenere voi, si giunge al parcheggio).

Percorso in canoa.

Dopo l'imbarco, a circa 500 m., si passa sotto il ponte della linea ferroviaria Adria-Chioggia (prima del quale vi sono i resti di vecchi piloni).

A 100 m. dal ponte della ferrovia, si transita sotto il ponte della Romea (a 600 m. dall'imbarco).

A 1,1 km. dal ponte della Romea (a 1,7 km. dalla partenza) si passa sotto una linea elettrica.

Dopo questo ultimo riferimento, non ve ne sono altri che vi possano aiutare a darvi un'idea di quanta "strada" abbiate fatto e di quanta ve ne rimanga, sino a quando, sulla vostra destra, a 5,6 km. dalla linea elettrica (a 7,3 km. dall'imbarco), non noterete "Porto Fossone", all'altezza del quale vi è un bel bonello, che merita senz'altro un giro di esplorazione.

Mancano ancora circa 4 km. per raggiungere la foce, prima della quale vi sono altri tre bonelli, più piccoli di quello testé menzionato.

In prossimità della foce, sulla sinistra, si vede il "Villaggio Turistico Isamar", nella località detta "Isola Verde".

Se il mare non ve lo impedisce, attraversate la foce (vedasi foto nr. 74), girate a destra e tenendovi a debita distanza dalla diga di recente costruzione (per non finire contro i massi), proseguite verso sud (cioè lasciando la diga alla vostra destra) per circa due chilometri, sino a quando noterete un bar, proprio dove i massi lasceranno il posto alla "più sicura sabbia". Siete arrivati allo sbarco!

Portate all'asciutto la vostra canoa e, se volete, fatevi un bel bagno ristoratore.

La seconda auto è parcheggiata ad una cinquantina di metri dallo sbarco.

Se c'è troppo vento e non riuscite ad entrare in mare o avete paura di finire contro gli scogli, tornate indietro sino a quando non scorgerete il panorama di cui alle foto nr. 75 e 76; cercate allora la spiaggetta per lo sbarco alternativo di cui alla foto nr. 77.

Attraversate la pineta (vedasi foto nr. 78) e sarete sulla strada che conduce al parcheggio, ugualmente vicini all'auto come per l'altro sbarco.

visualizza foto foto nr. 72. Itinerario nr. 1: l'Adige, l'imbarco nei pressi della Conca di Cavanella d'Adige destra

 

visualizza foto foto nr. 73. Itinerario nr. 1: l'Adige, il parcheggio dello sbarco, in località "Casoni"

 

visualizza foto foto nr. 74. Itinerario nr. 1: l'Adige, la foce

 

visualizza foto foto nr. 75.It.nr.1:l'Adige,vista che dovrebbe aiutare ad individuare lo sbarco alternativo (dir. monte)

 

visualizza foto foto nr. 76.It.nr.1:l'Adige,vista che dovrebbe aiutare ad individuare lo sbarco alternativo (dir. valle)

 

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foto nr. 77. It. nr. 1: l'Adige, spiaggetta di sabbia nel caso di sbarco alternativo. A volte può capitare, per esempio nel caso in cui vi sia troppo vento alla foce, che non sia possibile il passaggio in mare. La presenza degli scogli della diga di recente costruzione, infatti, potrebbe rendere pericoloso spostarsi in caso di onde alte. Per chi non se la sentisse di "rischiare", quindi, conviene tornare indietro sino al tratto di fiume di cui alle due ultime foto precedenti e cercare, sulla riva destra (idrografica) questa spiaggetta per lo sbarco

 

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foto nr.78.It. nr. 1: l'Adige,lo splendido paesaggio che si ammira dopo avere trasbordato nella spiaggetta dello sbarco "alternativo":la pineta di Rosolina Mare.Trattasi di un esempio importante di bosco litoraneo, uno dei pochissimi rimasti nel Delta assieme a quello delle dune fossili di Donada. La vegetazione arborea che lo caratterizza è di origine antropica. E' formata da pino domestico e marittimo, mescolato a leccio. Queste piante riescono a svilupparsi grazie alla maggiore distanza dal mare rispetto agli scanni (in cui tali essenze non potrebbero crescere) ed alla vegetazione retrodunale, che trattiene il vento salmastro, poco adatto alla loro vita

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