Itinerario nr. 2: la Laguna di Caler (estensione: 1.205 Ha circa; tempo previsto: un'intera giornata)

Descrizione paesaggistico-naturalistica.

Grande laguna compresa tra l'Adige (a nord) ed il Po di Levante (a sud), ubicata in Comune di Rosolina.

Comunica con il mare tramite il Canale di Porto Caleri, situato tra la spiaggia di Caleri e l'Isola di Albarella e tramite un altro canale con la Laguna Marinetta (parte di Sacca Cavallari compresa tra l'Isola di Albarella, la riva sinistra della foce del Po di Levante e la parte nord di Scanno Cavallari).

E' circondata in parte dalla pineta di Caleri ed in parte dalle seguenti aziende faunistico-venatorie ricche di uccelli (in alcune di esse si possono osservare i fenicotteri): Valle Passarella, Valle Boccavecchia, Valle Canelle, Valle Spolverina, Valle Veniera, Valle Sagreda e Valle Pozzatini Vecchi.

Una strada arginale, detta "via delle valli nord", permette di costeggiare tutte queste bellissime zone umide.

La Laguna di Caleri alterna zone con acque molto basse, dalle quali affiorano barene ricche di salicornia (splendida è la loro tipica colorazione autunnale), ad acque più profonde, particolarmente pulite, in cui abbondano pesci e molluschi.

Numerose sono le reti da pesca ed i vivai di molluschicoltura (in concessione ai pescatori della zona), situati nel centro della laguna, che rendono difficile la navigazione in quel tratto dello specchio acqueo.

Paradiso dei bird-watchers, perché si possono avvistare facilmente Anatidi, limicoli, svassi, tuffetti (il tuffetto, Tachybaptus ruficollis, è il più piccolo degli svassi; d'estate ha la gola e le guance castane, mentre d'inverno è grigio-bruno. Come tutti gli svassi, quando è impaurito, si nasconde sott'acqua, donde il nome che lo identifica) ed i bellissimi gruccioni, dai colori sgargianti (il gruccione, Merops apiaster, uccello policromo, inconfondibile, è in Italia di passo e nidificante. Ha parti superiori castane e gialle, ali e coda verde e blu, parti inferiori verde-blu con gola giallo-vivo. Il becco è piuttosto lungo e ricurvo. E' un grandissimo cacciatore di insetti; si posa sugli alberi, sui fili della luce o del telefono. Nidifica in buche scavate nella sabbia o sulle rive dei fiumi).

Percorso in auto.

E' sufficiente una sola auto, che va parcheggiata nei pressi dell'imbarco.

Imbarco-sbarco.

L'itinerario prevede il giro completo della laguna, per cui imbarco e sbarco coincidono.

Si procede sulla S.P. 65 (vedasi itinerario precedente), fino al km. 8.

All'incrocio per Porto Caleri girate a destra, seguendo le indicazioni stradali: "Porto Caleri", "Giardino botanico litoraneo di Rosolina".

Dopo aver percorso 4,5 km. circa, la stradina sterrata che conduce all'imbarco (per l'imbarco vedasi foto nr. 79) la troverete sulla destra. Essa può essere identificata in questo modo: individuate sulla destra un cartello segnaletico con la dicitura "divieto di campeggio nelle zone non autorizzate", dopo il quale, sempre sulla destra, procedendo verso Porto Caleri, contate tre cartelli indicanti il divieto di sosta; la carreggiabile che conduce all'imbarco-sbarco si trova subito dopo il terzo segnale di divieto di sosta.

Imboccatela, dunque, e percorretela per poche decine di metri, mantenendo sempre la destra, sino a giungere allo scivolo di cui alla foto nr. 79.

Percorso in canoa.

Le difficoltà del percorso sono date dalle molte secche presenti, dalle reti da pesca e dai trespoli per l'allevamento dei mitili, che obbligano spesso a cambiare rotta rispetto a quella che voi vorreste tenere, magari per vedere da vicino una pianta o un uccello.

Per evitare, quindi, di perdersi,è bene studiare la cartina relativa, osservare le foto e fare attenzione ai "punti bussola".

I "riferimenti statici" della laguna di Caleri sono: la Caserma della Guardia di Finanza di Caleri (vedasi foto nr. 96), la torre piezometrica (acquedotto) di Rosolina Mare (vedasi in foto nr. 83), il Casone di Valle Boccavecchia (vedasi in foto nr. 83), il Casone Casonetto, il Casone Segà, il pilastro affiorante (vedasi foto nr. 85), la linea elettrica situata a nord (verso Valle Boccavecchia, che affianca il canale Ghebbo della Testa; vedasi foto nr. 84), la linea elettrica situata a sud (vedasi foto nr. 87), il Casone Capitania, il pontile dei pescatori situato all'altezza del Casone Segà e la torre piezometrica di Albarel­la (sembra proprio una torre, più che un acquedotto).

Buona parte della laguna è circoscritta da argini in roccia, che non sono certo belli dal punto di vista naturalistico, ma nella vicinanza dei quali l'acqua è più profonda, e quindi si naviga meglio.

Senz'altro più interessanti sono le barene, anche se nelle loro adiacenze l'acqua è molto più bassa (tra le tante presenti, le più grandi, segnate sulla cartina, sono quella situata a nord-ovest e quella a sud est della laguna).

Se, mentre state pagaiando in acque poco profonde sentite "sfregare" la parte sommersa della canoa contro il fondo, non preoccupatevi più di tanto: non siete andati a finire, infatti, sopra sassi o rocce, ma su "tappeti" di gusci di molluschi. Questa precisazione l'ho fatta ora, ma vale per tutte le altre lagune delle quali tratterò in seguito.

Partendo dallo scivolo, dirigetevi verso nord, sino a portarvi sotto l'argine di Valle Passarella (vedasi foto nr. 80). Durante questo primo tratto avrete sulla vostra destra la pineta di Caleri ed alcune cavane. Giunti sotto l'argine di Valle Passarella, costeggiatelo tenendolo alla vostra destra. Alla vostra sinistra troverete una grande barena.

Quando arriverete verso il limite nord-ovest della sopracitata barena (vedasi in foto nr. 81), fermatevi a guardarvi intorno. Per orientarvi, con la bussola e naturalmente con il binocolo, potrete fissare, guardando in direzione 16°(N-N-E), la torre piezometrica di Rosolina Mare, a sinistra della quale noterete il casone di Valle Boccavecchia, mentre il casone Casonetto lo potete individuare guardando in direzione 306°(W-N-W).

Proseguite, dunque, costeggiando sempre Valle Passarella sulla destra e poi Valle Boccavecchia.

Quando avvistate la linea elettrica (vedasi foto nr. 83), seguitela verso l'entrata del canale Ghebbo della Testa. Inoltratevi nel suddetto canale sino all'idrovora (vedasi foto nr. 84). Avrete alla vostra destra (a sinistra nella foto) una linea elettrica. D'estate osservate con attenzione gli uccelli che la usano come posatoio: con un po' di fortuna potrete avvistare i gruccioni, come detto in precedenza, mentre si "gustano" i loro "prelibati" insetti.

Percorso tutto il canale, giratevi e tornate indietro, nella Laguna di Caleri, girate a destra e costeggiatene l'argine tenendolo sempre sulla destra. Arriverete, poi, ad un pilastro affiorante dall'acqua (vedasi foto nr. 85); da questa posizione, guardando in direzione 25° (N-N-E), noterete di nuovo la torre piezometrica di Rosolina Mare, mentre in direzione 121° (E-S-E) osserverete la caserma della Guardia di Finanza e, più a verso sud (a 141°, S-S-E), la torre piezometrica di Albarella.

Proseguite mantenendo l'argine alla vostra destra sino ad arrivare ad un pontile di pescatori all'altezza del Casone Segà. Da quel punto vi troverete la caserma della Guardia di Finanza ad 80° (E-N-E) e la torre di Albarella a 125° (E-S-E).

Continuando nello stesso modo, alla vostra sinistra, vedasi foto nr. 86, vedrete in lontananza l'entrata in laguna del Canale di Porto Caleri (a sinistra Porto Caleri, a destra l'Isola di Albarella); poi passerete sotto alla linea elettrica ubicata nella parte sud della laguna (vedasi foto nr. 87). Dove si intersecano linea ed argine si avranno le seguenti coordinate: caserma della Guardia di Finanza 58°(E-N-E), torre di Albarella 105°(E-S-E).

Procedete per un po' sotto alla linea elettrica, in direzione di Albarella, costeggiando l'argine di Valle Capitania (alla vostra destra).

Successivamente la linea elettrica e l'argine non correranno più paralleli; in quella zona, quindi, voi dovrete mantenere ancora la destra, rasentando l'argine di Valle Capitania. Alla vostra sinistra troverete un'altra grande barena, ubicata nella parte della Laguna di Caleri detta Palude Pozzatini.

Continuate a pagaiare costeggiando l'argine di Valle Capitania, che poi si prolunga con quello di Valle Pozzatini Vecchi; ad un certo punto, l'argine di tale valle e quello di Albarella si avvicinano notevolmente e sulla sinistra, nella parte sud di Albarella, potrete notare la bellissima Cà Tiepolo (una villa del '700, recentemente restaurata, usata come casone di caccia dai nobili veneziani; vedasi foto nr. 88).

Prima del ponte che conduce ad Albarella, invece, sulla destra, scorgerete l'attracco di cui alla foto nr. 89.

Altre immagini di questo tratto dell'itinerario le potete vedere nelle foto nr. 90 (a destra Albarella, a sinistra l'argine di Valle Pozzatini Vecchi), 91 (il canale che mette in comunicazione la Laguna di Caleri con la Laguna di Marinetta) e 92 (la lanterna rossa del porto di Albarella: a sinistra Albarella ed a destra Scanno Cavallari e l'omonima Sacca).

Ora dirigetevi verso Albarella e costeggiatela tornando indietro (mantenendola, quindi alla vostra destra; sulla sinistra avrete l'argine di valle Pozzatini Vecchi).

Quando giungerete nel Canale di Porto Caleri, portatevi a sinistra, sulla Spiaggia di Caleri (vedasi foto nr. 93: sulla sinistra la riva del Canale di Caleri che porta alla spiaggia omonima, sulla destra l'Isola di Albarella) e sbarcate sulla selvaggia spiaggia di tale località balneare (vedasi foto nr. 94).

Naturalmente, se volete, potete fare un bel bagno e soprattutto una passeggiata nel giardino botanico litoraneo di Porto Caleri (23 Ha circa di territorio protetto, istituito nel 1990 dal Servizio Forestale Regionale del Veneto, dotato di centro visite, guide e sentieri, dove è possibile ammirare le tipiche essenze litoranee nella loro successione naturale a partire dalla nuda sabbia della battigia sino al bosco più arretrato e la vegetazione delle barene salmastre).

Risalite, poi, in canoa; costeggiate il Canale di Caleri tenendolo alla vostra destra (vedasi foto nr. 95); ritornate, così, in Laguna di Caleri.

Continuate a pagaiare fiancheggiando sulla destra la riva della laguna. Passerete vicino alla Caserma della Guardia di Finanza (vedasi foto nr. 96), poi arriverete a Porto Caleri, dove vi sono le baracche, le cavane e le barche dei pescatori della zona (vedasi foto nr. 97).

Al­l'altezza di Porto Caleri, da sinistra verso destra (cioè da sud verso nord), il paesaggio che si ammira è quello di cui alle foto, rispettivamente, nr. 98, 99 e 100.

Continuando a procedere rasentando sulla destra la riva della laguna, ritornerete allo scivolo di partenza.

Per pranzo o per i vari ristori vi potete fermare su una delle varie barene, avendo l'accortezza di non disturbare gli uccelli e di non calpestare i nidi.

visualizza foto foto nr. 79. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'imbarco

 

visualizza foto foto nr. 80. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, verso l'argine di valle Passarella

 

visualizza foto foto nr. 81. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'estremità nord-ovest della barena a nord della laguna

 

visualizza foto foto nr. 82. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'argine di valle Passarella verso nord

 

visualizza foto foto nr. 83. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'ingresso del canale Ghebbo della Testa

 

visualizza foto foto nr. 84. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, il canale Ghebbo della Testa nei pressi dell'idrovora

 

visualizza foto foto nr.85.It.nr.2:la Laguna di Caleri,il "pilastrello affiorante" (uno dei punti di riferimento)

 

visualizza foto foto nr. 86. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri,il Canale di Caleri visto dalla laguna

 

visualizza foto foto nr. 87. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri. Linea elettrica ubicata nella parte sud della laguna

 

visualizza foto foto nr. 88. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, Villa Cà Tiepolo

 

visualizza foto foto nr. 89. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'attracco vicino al ponte che conduce ad Albarella

 

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foto nr. 90. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, la parte sud della laguna di Caleri vista dal ponte di Albarella

 

visualizza foto foto nr. 91. Itin. nr. 2: la Laguna di Caleri, il canale che mette in comunicazione la laguna di Caleri con quella di Marinetta

 

visualizza foto foto nr. 92. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, la lanterna rossa del porto di Albarella

 

visualizza foto foto nr. 93. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'apertura in mare del canale di Caleri

 

visualizza foto foto nr. 94. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, la selvaggia spiaggia di Caleri

 

visualizza foto foto nr. 95. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, l'apertura in laguna del canale di Caleri

 

visualizza foto foto nr. 96. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, la caserma della Guardia di Finanza di Caleri

 

visualizza foto foto nr. 97. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, Porto Caleri

 

visualizza foto foto nr. 98. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, parte sud della laguna vista da Porto Caleri

 

visualizza foto foto nr. 99. Itin. nr. 2: la Laguna di Caleri, la parte est della laguna di Caleri vista da Porto Caleri

 

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foto nr. 100. Itinerario nr. 2: la Laguna di Caleri, la parte nord della laguna di Caleri vista da Porto Caleri

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