Itinerario nr. 6: la Laguna del Barbamarco ed il Po di Tramontana a favore di corrente (tempo previsto: mezza giornata)

Descrizione paesaggistico-naturalistica.

Il Barbamarco rappresenta la continuazione della Laguna della Busiura.

E' delimitato a N-N-E dallo Scanno del Barbamarco, ad E-S-E dal Po di Tramontana e S-S-W da un argine in pietrame, sopra il quale passa una strada sterrata.

Per la flora e la fauna valgono le stesse considerazioni fatte a proposito della Busiura.

Il Po di Tramontana (che convoglia l'8% della portata del Po, dopo le divisioni in Po di Venezia, di Goro, di Gnocca, di Maistra, di Tolle, Po di Pila, Busa Dritta e Busa di Scirocco) è caratterizzato da canneti sia sulla riva destra (che forma il confine dell'isola della Batteria) che su quella sinistra (che costituisce il limite E-S-E del Barbamarco).

E' lungo soltanto pochi chilometri e presenta sulla sponda sinistra due porte vinciane, solitamente aperte, che permettono la comunicazione tra la Laguna del Barbamarco ed il fiume stesso. Nel caso in cui risultassero chiuse, un pulsante, posto sul muretto di cemento di uno dei montanti, ne permette l'apertura automaticamente.

Percorso in auto.

Imbarco-sbarco.

Trattasi di un percorso ad anello, per cui imbarco e sbarco coincidono.

Lo scivolo è lo sbarco dell'itinerario nr. 5.

Percorso in canoa.

Dall'imbarco costeggiate per un po' le briccole che conducono verso il mare (direzione 25°, N-N-E); poi, quando sulla destra se ne incontrano delle altre, che corrono parallele all'argine del Barbamarco (direzione 122°, E-S-E), seguite queste ultime dirigendovi verso il Po di Tramontana.

Esse conducono in un paradelo che porta prima al porticciolo del Villaggio Pescatori di Pila (un agglomerato di case abitato un tempo quasi esclusivamente da pescatori, per l'appunto ,ora pressoché abbandonato) , tra cavane e barche da pesca (vedasi foto nr. 143), poi in Po di Tramontana.

Entrate, quindi, nel suddetto ramo del Po e procedete verso la foce, mantenendovi a ridosso della riva sinistra.

Incontrerete, più a valle, sempre sulla sinistra, la porta della quale ho già parlato. Rientrate nel Barbamarco, quindi, girate a destra e pagaiate verso N-N-E, in direzione dello scanno omonimo, costeggiando il canneto.

Raggiunto il restroscanno del Barbamarco, girate a sinistra e rasentatelo tenendolo alla vostra destra sino ad arrivare alla bocca a mare della laguna.

Sbarcate, fate il bagno e poi la solita camminata per ammirare la bellezza della vegetazione litoranea.

Rimontate in canoa, e dirigetevi verso le briccole che conducono allo sbarco (vedasi foto nr. 133, nell'itinerario precedente). Seguendole, raggiungerete lo scivolo dell'arrivo.

Come riportato nella cartina relativa, vi sono anche delle briccole che indicano la rotta per raggiungere il centro del Barbamarco a partire dalle porte vinciane (direzione 302°, W-N-W).

Altri rilevamenti utili per la navigazione sono i seguenti: 214°(S-S-W) direzione argine del Barbamarco ad iniziare dal centro della laguna stessa e 290°(W-N-W) direzione Scanno di Boccasette a partire dall'incrocio tra le briccole che conducono in Busiura e quelle che dal centro di raccolta delle vongole portano in mare.

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