"EKOCLUB" E "KRONOS", OVVEROSIA LE ASS.NI "VENATORIO-AMBIENTALISTE"

Le leggi sulla caccia (la nazionale e la regionale) prevedono che in seno alle varie commissioni faunistico venatorie (quella nazionale, denominata "Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale", quelle provinciali, quella regionale ed il direttivo degli Ambiti territoriali di caccia) vi siano membri in rappresentanza delle associazioni di protezione ambientale. Normalmente, in questi vari organismi, i cacciatori si trovano "fisiologicamente" in maggioranza, sia perché sono più numerose le associazioni venatorie titolate a farne parte, sia perché i rappresentanti degli organi amministrativi (province o regioni) che sono preposti a sovrintendere la materia in questione (la caccia, la pesca e l'agricoltura), debbono tenere in debita considerazione le aspettative di chi tali attività esercita (non è un mistero che la "lobby" dei cacciatori abbia consensi "trasversali" nel mondo politico, da destra a sinistra).

Come se non bastasse questo "strapotere" del mondo venatorio ai danni di quello ambientalista, nelle suddette commissioni, qualche appartenente ai seguaci di Diana ha avuto la brillante idea (della serie: fatta la legge, trovato l'inganno!), di inventarsi, ex novo, pseudoassociazioni ambientaliste, favorevoli alla caccia, che potessero, così, "soffiare il posto" ai veri ambientalisti, in modo tale che la gestione della materia venatoria diventasse esclusivamente "cosa loro" (si tenga bene presente, invece, che il titolo della legge quadro sulla caccia recita: "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio". Questo significa che, in primo luogo, tale normativa si dovrebbe occupare di aspetti protezionistici; ambito, quindi, di stretta pertinenza degli Ambientalisti!), senza l'intrusione di scomodi antagonisti.

Sono nate, perciò, nuove associazioni, come "Ekoclub", formata da iscritti alla Federcaccia (alcuni non sanno nemmeno di esserlo) o "Kronos", composta da appartenenti all'associazione Cacciatori Veneti.

Il bello, o meglio il brutto, di tutta questa faccenda, è che tali "ambientalisti" sono stati riconosciuti dal Ministero dell'Ambiente e sono presenti nel Consiglio nazionale per l'ambiente. Ma c'è di peggio: nonostante non abbiano mai dimostrato di quali iniziative ambientaliste siano capaci (mai una manifestazione, mai una protesta, mai una raccolta firme in favore della difesa degli animali, degli ecosistemi, ecc.,) a causa dell'alto numero dei loro iscritti (praticamente tutti gli associati alla Federcaccia, nel caso, per esempio, di Ekoclub), notevolmente superiore ad associazioni pure importanti come il W.W.F. e Legambiente, hanno "soffiato" il posto in alcune commissioni (complici funzionari provinciali o regionali un po' distratti), ai veri ambientalisti.

Tutto ciò è semplicemente scandaloso!

In attesa che qualche politico "un po' più serio della media" prenda a cuore il problema e si attivi per far cambiare i parametri di legge che consentono, evidentemente, al momento, la presenza di tali aberrazioni nel Consiglio nazionale per l'ambiente, tocca a noi volontari scervellarci per trovare cavilli legali per estromettere tali personaggi che definire "infiltrati" è semplicemente eufemistico.

Per combattere il problema occorre fare ricorso al T.A.R. contro i decreti di nomina delle province o delle regioni. Questa strada, purtroppo, ha dei costi (in termini di tempo e denaro), ma sembra l'unica destinata ad essere coronata da successo.

Si può, inoltre, minacciare di fuoriuscire in blocco (cioè da parte di tutti gli ambientalisti veri) dalle commissioni in cui vi siano tali irregolarità, dando enfasi alla cosa con comunicati stampa ad hoc. Gli Amministratori (provinciali o regionali) sono molto sensibili agli attacchi sulla stampa e questa tecnica potrebbe sortire i suoi effetti positivi. Inoltre, la mancanza per protesta dalle commissioni, dei veri ambientalisti, farebbe decadere automaticamente la validità dell'insediamento delle stesse, vanificandone le decisioni!

Analizziamo, ora, alcuni casi già verificatisi, in cui siamo riusciti a "cacciare gli infiltrati"; più sotto, invece, troverete notizie sulle nostre "vicissitudini" dovute alla presenza di Ekoclub nella C.F.V.R. del Veneto.

A)Nomina nella Commissione Faunistico Venatoria della Provincia di Rovigo di un rappresentante dell'Associazione "Kronos", in seno ai posti riservati agli ambientalisti.

1)Il 07.02.2000, con decreto prot. nr. 4552, il Presidente della Provincia di Rovigo nominava i membri della CFVP: [vai...]

2)Scatta immediatamente la reazione degli ambientalisti, concretizzatasi nel seguente comunicato: [vai...]

3)La risposta del Presidente della Provincia alla lettera degli ambientalisti:[vai]

4)Il decreto di sospensione del provvedimento di nomina della C.F.V.P.: [vai..]

5)Provvedimento definitivo di nomina della C.F.V.P.: "Kronos" è fuori! Entra Italia Nostra!...Vittoria!: [vai...]        

B)IL RICORSO AL T.A.R. DELLA TOSCANA (BOCCIATO), CONTRO LA DELIBERA DELL'AMM.NE PROV.LE DI PISA, CHE AVEVA RESPINTO LA RICHIESTA DI EKOCLUB DI FAR PARTE DEL COMITATO DIRETTIVO DI UN A.T.C. DELLA PROVINCIA DI PISA,RICOPRENDO UNO DEI DUE POSTI SPETTANTI ALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: [vai...]

C)LA SENTENZA DEL T.A.R. DEL LAZIO DEL 19.10.2000, CHE HA SANCITO L'ESCLUSIONE DI EKOCLUB DALLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE AMBIENTALE [Vai...]

D)Il problema Ekoclub, presente nella C.F.V.R. del Veneto: le nostre "mosse".

D1)In data 27.12.2001, i componenti ambientalisti della C.F.V.R. hanno scritto una lettera all'assessore regionale, nella quale esprimevano il loro disappunto per la nomina di Ekoclub in C.F.V.R.: [vai...]

D2)La risposta del 17.01.2001 dell'assessore: [vai...]

D3)Il nostro ricorso al T.A.R. [Vai...]

D4)04.4.2001: il T.A.R. ci dà ragione e "caccia Ekoclub". Vittoria! [Vai...]

vai all'home della C.F.V.R. vai a "articoli di stampa" vai all'home page