Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" dell'1 Febbraio 2002: <<PORTO TOLLE. Il primo cittadino risponde alle preoccupazioni dei cittadini polesani per la propria salute. Il sindaco difende l'orimulsion. Broggio: "Con questa alimentazione i fumi nocivi saranno ridotti dell’80 per cento">>

Pubblichiamo la risposta del sindaco di Porto Tolle, Paola Broggio, alla lettera della signora Isabella Finotti.

"Mi permetto di rispondere con gli stessi toni pacati, senza polemiche, soprattutto con la stessa educazione della signora Isabella Finotti, la quale ha sollevato, e giustamente, il grave problema dell'inquinamento del territorio bassopolesano, assieme a quello della centrale termoelettrica di Polesine Camerini per la cui alimentazione sarà utilizzato l'orimulsion al posto della nafta pesante.

Sono una mamma, scrive la signora Isabella, e sono preoccupata per il futuro dei miei figli. Anch'io sono una mamma ed anch'io sono preoccupata per il futuro di chi con amore ho chiamato ad abitare questo mondo. Per loro, per le future generazioni, dobbiamo evitare gli errori del passato e preparare un ambiente vivibile. Ovviamente per quanto è possibile e per quanto saremo in grado di fare, tutti assieme. In uno sforzo corale richiesto dalla gravità della situazione. Ma se prima di ogni altra cosa sono una mamma, sono anche un sindaco con la responsabilità di dare risposte concrete ai cittadini di Porto Tolle che liberamente, a me e ad altre persone, hanno affidato l'oneroso compito di amministrare il nostro splendido territorio con i suoi abitanti.

E come sindaco devo sottolineare alcuni problemi che devono essere meditati nella loro complessità. Il primo di questi problemi riguarda l'occupazione. Legati alla centrale di Polesine Camerini ci sono 500 posti di lavoro, senza contare l'indotto. Se la centrale dovesse terminare il suo ciclo produttivo, 500 famiglie, senza considerare, ci ripetiamo, l'indotto, resterebbero senza un sostentamento vitale. Quindi, la grande preoccupazione di un pubblico amministratore, ed è la mia preoccupazione, deve essere quella di salvaguardare i posti di lavoro.

Ma i posti di lavoro, si potrà obiettare, non hanno lo stesso valore della salute. Non hanno senso se possono essere legati alla morte. E' vero. Anzi verissimo. Sono d'accordo. E proprio perché è vero, l'amministrazione comunale di Porto Tolle ha chiesto con forza l'ambientalizzazione della centrale di Polesine Camerini. La soluzione del problema dell'inquinamento non può essere rinviata. Occorre intervenire ed intervenire in tempi brevissimi. Abbiamo tenuto, io ed altri pubblici amministratori, riunioni con i responsabili dell'Enel. Abbiamo sostenuto dibattiti. Abbiamo chiesto pareri scientifici. E si è convenuto su una proposta: mantenere in funzione la centrale abbattendo le emissioni in atmosfera; e questo è possibile se pur bruciando Orimulsion. Su questa decisione si è fatto del vero e proprio terrorismo.Ma i pareri di esperti dicono che con questo tipo di alimentazione l'emissine dei fumi nocivi sarà ridotta dell'80 per cento.

Io credo, gentile signora Isabella Finotti, di essermi impegnata fino in fondo sul problema che le sta a cuore e che sta a cuore agli abitanti di Porto Tolle e del Delta del Po.

Non mi sento di dirle altro. Le raccomando soltanto di rimanere tranquilla. Di affrontare il futuro con serenità ed abbia la certezza che sul problema dell'ambiente, delle fonti di inquinamento sarò, con i miei collaboratori, in prima linea.