Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 3 Novembre 2001: <<CENTRALE DI PORTO TOLLE. Baratella: "Il ministro intervenga sull'Enel">>.

La centrale Enel di Porto Tolle entra a Palazzo Madama. Fabio Baratella, senatore dei Ds, ha inviato un'interrogazione al ministro per le Attività produttive Antonio Marzano per ricordare gli impegni dell'Enel e chiedere come il Governo intenda muoversi perché vengano mantenuti.

«La comunità polesana ha indicato con chiarezza gli obiettivi da perseguire con il progetto di ambientalizzazione della centrale - afferma Baratella - e specificatamente si tratta della tutela dell'ambiente e della salvaguardia della salute, con il rigoroso abbattimento dell'emissione di gas di scarico nell'atmosfera; la tutela occupazionale con la ricaduta positiva socioeconomica sul territorio; infine il mantenimento del sito».

Il senatore ricorda che l'Enel «ha presentato un progetto di ambientalizzazione i cui aspetti sono stati approfonditi nel corso di varie riunioni cui hanno partecipato l'Enel, i rappresentanti del ministero dell'Industria, della Provincia e del Comune di Porto Tolle che si sono avvalsi del contributo di un gruppo di lavoro formato da esperti nominati dalla Regione, dalla Provincia e da Porto Tolle stessi. Riunioni avvenute nel 2000 il 6 luglio, 5 ottobre, 28 novembre e 21 dicembre».

Il 6 marzo scorso il ministro dell'Industria, gli enti locali e l'Enel hanno sottoscritto uno schema di protocollo d'intesa «che definisce i rispettivi ruoli e impegni sul progetto di ambientalizzazione della centrale. Il ministero, in particolare, si impegna a continuare a presiedere il tavolo per la positiva conclusione degli accordi tra i soggetti sottoscrittori dell'intesa».

Tutto questo spinge Baratella, considerando l'urgenza degli interventi di riduzione dell'inquinamento con l'avvicinarsi della scadenza dei nuovi livelli di legge sulle emissioni, a chiedere «quali iniziative il ministero ha assunto dal 6 marzo a oggi, quali intende assumere per sottoscrivere rapidamente il protocollo d'intesa secondo lo schema già siglato, e cosa intenda fare per il rispetto degli impegni previsti negli atti sottoscritti e per il conseguente avvio concreto degli interventi di ambientalizzazione».

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