Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 5 Febbraio 2002: <<PORTO TOLLE. La commissione di controllo riceverà i rappresentanti Bitor Italia. Orimulsion, carte in tavola. Presenteranno dati e statistiche sull’utilizzo del combustibile per la Centrale>>

Le recenti esternazioni del senatore Franco Guido Mainardi, che detiene anche la carica di commissario dell'Ente Parco, non sono piaciute ai membri del Comitato bassopolesano contro il terminal.

Il suo portavoce, Luigi Flamini, contesta molto duramente due affermazioni del parlamentare polesano. La prima è stata quella secondo cui i Comitati sorgerebbero come funghi, espressione che sembra contenere una connotazione negativa.

"Noi sosteniamo invece - afferma Flamini - che, a parte il fatto che, di Comitati, ne è sorto solo uno, cioè il nostro, allo stesso vada riconosciuto il merito oggettivo di aver informato la popolazione dei Comuni del Delta, in relazione al progetto del terminal. In caso contrario, tale progetto rischiava di passare sotto silenzio, e senza quell'apporto critico che ha portato tutti ai giusti approfondimenti".

Il secondo punto affrontato da Flamini, concerne l'accusa secondo cui il Comitato non si sarebbe mai espresso, a proposito della centrale Enel di Polesine Camerini e della sua prospettata riconversione ad orimulsion. "In più circostanze - rivendica invece il portavoce degli antiterminal bassopolesani - noi ci siamo espressi con decisione contro l'impiego dell'orimulsion, addirittura dichiarandoci disponibili a rivedere la nostra posizione sullo stesso terminal se ciò fosse servito alla metanizzazione della centrale Enel, cosa che, invece, è stata in più occasioni decisamente negata dai vertici dell'Enel. Ma per cogliere queste cose, - rileva polemico Flamini - occorre dedicarsi alle vicende dell'ambiente su cui si dovrebbe operare con più attenzione, anche e soprattutto da parte di chi, come Mainardi, ha la responsabilità di un Ente posto istituzionalmente a tutela del territorio, quale il Parco del Delta del Po".

Poi il portavoce viene a parlare delle aspettative, generate dalla grande manifestazione antiterminal di Porto Viro del 24 novembre scorso, ed afferma: "Il Comitato, dopo la manifestazione antiterminal di Porto Viro, vista l'adesione data alla stessa dalle Istituzioni locali, in verità sperava che sarebbero state attivate delle concrete iniziative presso la Regione del Veneto ed il Ministero delle Attività Produttive per richiedere una nuova Valutazione di Impatto Ambientale (Via), dal momento che l'attuale progetto del gasdotto che nascerà dal terminal, non è più quello iniziale, che, peraltro, presentava anch'esso delle grosse discrepanze con il Piano d'Area, ed era in contrasto con le peculiarità del nostro territorio".

"Facciamo quindi appello - termina - ai sindaci dei Comuni del Delta che ci hanno sostenuti, Mancin, Mengoli, Mischiatti, Doatti e Spinello, al presidente della Provincia Saccardin ed al sindaco di Chioggia, Guarnieri, affinché si facciano promotori delle iniziative che loro sanno essere necessarie per scongiurare tale impianto".