Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo"del 6 Febbraio 2002: <<ARIANO. A cento metri dalla duna fossile Gozzi. Ds: "Fermare subito gli scavi di sabbia">>

Le sezioni dei Democratici di Sinistra di Rivā e Crociare (frazioni di Ariano) hanno diffuso un volantino, per evidenziare quelle che ritengono le contraddizioni della Regione Veneto e del suo presidente Galan.

Lo scorso dicembre - č scritto - presso la sala riunioni della mostra archeologica di S. Basilio, organizzato dal Comune di Ariano, si č tenuto un convegno per presentare un progetto di valorizzazione delle dune fossili di S. Basilio, un progetto finanziato dalla Comunitā Europea tramite la Regione Veneto.

L'Universitā Popolare, sezione di Ariano, la settimana scorsa ha organizzato una lezione sulla valorizzazione delle dune di S. Basilio.

A cento metri dalla duna Gozzi, nell'ex proprietā del notaio Fabbri, tra la Romea Comunale e via S. Basilio, la Regione tramite l'Ispettorato Agrario ha autorizzato una miglioria fondiaria con asporto e commercializzazione di materiale per migliaia di metri cubi.

Si domanda se sia concepibile una simile contraddizione.

Ariano č Comune all'interno del Parco del Delta del Po.

L'ambiente, le nostre campagne, il nostro territorio - si fa notare - sono giā stati fortemente penalizzati dalle cave di sabbia, la zona di Grillara, lungo la via S. Basilio, ha subito grandi deturpamenti; i cittadini arianesi non ne possono sopportare altri. Ariano č giā stata colpita dall'effetto bradisismo, č sotto il livello del mare, il Po č pensile, il pericolo č sempre in agguato.

E si conclude: "Non si puō assistere indifferenti a questo scempio, invitiamo le forze politiche, le istituzioni pubbliche a fare tutte le iniziative necessarie per bloccare quel progetto".