Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" dell'8 Febbraio 2002: <<PORTO VIRO. Si prepara sabato 23 febbraio la nuova grande manifestazione contro l’Edison. Tutti ad Adria contro il terminal. Il Comitato in prima linea per impedire la liberalizzazione delle estrazioni>>

Sabato 23 febbraio, ad Adria, ci sarà una nuova grande manifestazione contro il terminal gasiero dell'Edison, dopo quella del novembre scorso a Porto Viro. Chiaro segno che il Comitato bassopolesano contro il terminal, che ha come portavoce il prof. Luigi Flamini, non demorde e continua la sua lotta. "Insieme al Coordinamento provinciale dei Comitati per la difesa dell'ambiente -afferma Flamini- stiamo organizzando una nuova manifestazione popolare di protesta contro l'insediamento del terminal gasiero al largo di Porto Levante. Sulla scia di quanto già avvenuto a Porto Viro sabato 23 febbraio il corteo degli antiterminal attraverserà la città di Adria, e concluderà la sua marcia in piazza Groto, dove sarà dato il dovuto spazio agli interventi delle autorità, dei vari esponenti di Associazioni ambientaliste, di personalità della cultura e di quanti vorranno esprimere le loro preoccupazioni a proposito dell'ambiente. Questa nuova manifestazione si rende necessaria per dar forza a quelle iniziative che tendono a fermare l'insediamento del progetto del terminal gasiero dell'Edison".

"La lotta - sottolinea il portavoce del Comitato Flamini - è importante e deve coinvolgere tutti i cittadini polesani, proprio in un momento in cui gli attacchi insensati al territorio sembrano acuirsi, nonostante i pericoli paventati e la presa di coscienza degli stessi da parte delle popolazioni residenti. Ci preoccupa la delibera del Cipe, che autorizza l'Eni a procedere a prospezioni per l'attivazione di alcuni pozzi di metano in Alto Adriatico, sia pure oltre il limite delle 12 miglia. È un primo passo verso la liberalizzazione delle estrazioni, che in passato ha portato all'abbassamento dei nostri territori, con le innumerevoli rovinose alluvioni conseguenti".