Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 9 Febbraio 2002: <<LA POLEMICA. Wwf e ambientalisti lanciano un appello a Bellotti, Frigato e Grotto. "I deputati non ci deludano". In gioco il salvataggio delle spiagge libere. Dopo il Senato tocca alla Camera>>

Il Wwf lancia un appello a tutti i deputati, e - per quanto riguarda il Polesine - in particolare ai deputati Bellotti, Frigato e Grotto, affinché rimedino alla paventata privatizzazione delle spiagge.

Con l'abrogazione dell'articolo 71, infatti, il Senato ha confermato le sue buone intenzioni: salvare le spiagge dalla privatizzazione e dal rischio di un condono generalizzato di tutti gli abusi costruiti sulle aree demaniali. Ma l'allarme per le associazioni ambientaliste "storiche" (Wwf, Italia Nostra, Fai, Comitato per la Bellezza e Marevivo) rimane: resta ora da superare lo "scoglio" più difficile, il voto alla Camera del provvedimento approvato nell'aula di Palazzo Madama. Le associazioni annunciano che "vigileranno affinché i deputati di tutti gli schieramenti responsabili dell'articoloincriminatofinalmente rimedino a quella che è stata presentata come una svista".

La posta in gioco è molto alta, viste le migliaia di domande di concessione già pervenute ai Comuni in poche settimane: l'art. 71 infatti è ancora vivo, nonostante le rassicurazioni di molti, ed è pienamente esecutivo. «Per fronteggiare il più grave attacco al paesaggio italiano mai perpetrato negli ultimi anni - affermano al Wwf - il Governo avrebbe dovuto e potrebbe ancor oggi riparare all'involontario errore con un decreto legge che riproponga esattamente lo stesso testo approvato definitivamente dal Senato. Tale decreto, da noi più volte richiesto, porrebbe uno stop alle mille pressioni che oggi si stanno organizzando e che stanno cercando sponde alla Camera dove ancora il provvedimento del Senato dovrebbe passare. Non a caso - aggiungono gli ambientalisti - la posizione del Sindacato Italiano Balneari, che richiede l'acquisizione delle "sole" aree demaniali su cui sono stati realizzati manufatti, è stata accolta da alcuni esponenti della maggioranza che poi ha giustamente tenuto la posizione abrogativa dell'art. 71 con cancellazione degli effetti eventualmente da questo prodotti».

L'appello al Presidente del Consiglio per questo provvedimento ha già raccolto migliaia di adesioni da tutto il mondo. «Solo dall'estero - riferisce il Wwf - Silvio Berlusconi ha già ricevuto oltre quattromila messaggi di protesta in e-mail attraverso il Panda Passport (www.panda.org) dove continua la raccolta delle firme per la petizione on-line lanciata dal Wwf Internazionale». Anche sul sito di Marevivo si può firmare una petizione contro la privatizzazione delle spiagge cliccando suwww.marevivo.it.

«A livello locale ci appelliamo alla sensibilità dei deputati eletti in provincia di Rovigo affinché aderiscano alle richieste delle nostre associazioni» concludono gli ambientalisti.