Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 10 Febbraio 2003: <<ROSOLINA. Netta presa di posizione della Giunta Mengoli (centro destra) alle dichiarazioni di Avezzù e Paulon. "No al termovalorizzatore". "La sua realizzazione contrasta con la vocazione turistica". I giudizi dei partiti>>
L'esternazione del sindaco di Rovigo, Paolo Avezzù e del suo assessore all'ambiente, Luigi Paulon, che hanno ribadito la necessità sì, di realizzare un termovalorizzatore, suggerendo però di localizzarlo a Porto Tolle, che un tempo si era candidata a ciò, nel cuore del Delta, un territorio dai precari equilibri idrogeologici e che sta ancora pagando la penalizzazione costituita dalla centrale Enel, sia in termini di impatto ambientale ma anche di insalubrità dell'ambiente, ha avuto le stesse conseguenze del classico sasso lanciato nel vespaio. Immediata la reazione della Giunta di Luciano Mengoli che governa la cittadina turistica di Rosolina, peraltro anch'essa di Centro-destra come quella di Rovigo, che si è riunita, sia pure a livello informale, già nel tardo pomeriggio di venerdì. «La mia Giunta- ha sottolineato il sindaco Mengoli- venuta a conoscenza della proposta del sindaco Avezzù, favorevole che un termovalorizzatore sia realizzato nel territorio di Porto Tolle, cioè nel cuore del Parco del Delta del Po, ha espresso una forte e decisa posizione contraria all'insediamento, che andrebbe decisamente contro le vocazioni del Parco del Delta e del suo territorio. Esistono, da parte della Giunta rosolinese- ha continuato Mengoli- delle forti perplessità in merito a tale impianto, viste le problematiche che anche la centrale Enel di Polesine Camerini ci sta ancora creando. Comunque una posizione ferma e decisa sulla "questione relativa al termovalorizzatore", con tutti i crismi della legalità -ha detto ancora il primo cittadino- verrà presa nel corso del nostro prossimo consiglio comunale, già preventivato per la seconda metà di febbraio». Abbiamo sentito anche gli esponenti delle forze politiche rappresentate a Rosolina (almeno di quelli che siamo riusciti a rintracciare), i quali, sul termovalozzatore, ci hanno espresso giudizi variegati, riservandosi di intervenire sull'argomento non appena approfondito il problema con i loro organismi dirigenziali. Matteo Mazzucco, segretario dello Sdi rosolinese, ha dichiarato: «Premetto che devo ancora consultarmi sia col mio capogruppo consiliare, Lazzarin, sia con la Federazione di Rovigo. In linea di principio però - ha proseguito - siamo contrari a tutto ciò che crea un impatto ambientale negativo, anche se, purtroppo, il bisogno di energia esiste. A quelli che vorrebbero far accettare senza meno e senza approfonditi giudizi il termovalorizzatore, paventando un aumento dei costi dello smaltimento dei rifiuti, rispondo che bisogna innanzitutto salvaguardare la qualità della vita».

Ermenegildo Ghezzo, responsabile provinciale degli Enti Locali per l'Udc, rinvia qualsiasi presa di posizione, ai futuri incontri che si avranno con gli esponenti dell'Udc, in sede locale. Cauta infine anche la posizione del presidente del Circolo rosolinese di An, Ermenegildo Perazzolo, che ha affermato: «L'importante questione sarà oggetto di un'approfondita valutazione in seno al partito, per conoscere appieno i termini della stessa ed esprimere il nostro parere con cognizione di causa».