L'esternazione
del sindaco di Rovigo, Paolo Avezzù e del suo assessore
all'ambiente, Luigi Paulon, che hanno ribadito la
necessità sì, di realizzare un termovalorizzatore,
suggerendo però di localizzarlo a Porto Tolle, che un
tempo si era candidata a ciò, nel cuore del Delta, un
territorio dai precari equilibri idrogeologici e che sta
ancora pagando la penalizzazione costituita dalla
centrale Enel, sia in termini di impatto ambientale ma
anche di insalubrità dell'ambiente, ha avuto le stesse
conseguenze del classico sasso lanciato nel vespaio.
Immediata la reazione della Giunta di Luciano Mengoli che
governa la cittadina turistica di Rosolina, peraltro
anch'essa di Centro-destra come quella di Rovigo, che si
è riunita, sia pure a livello informale, già nel tardo
pomeriggio di venerdì. «La mia Giunta- ha sottolineato
il sindaco Mengoli- venuta a conoscenza della proposta
del sindaco Avezzù, favorevole che un termovalorizzatore
sia realizzato nel territorio di Porto Tolle, cioè nel
cuore del Parco del Delta del Po, ha espresso una forte e
decisa posizione contraria all'insediamento, che andrebbe
decisamente contro le vocazioni del Parco del Delta e del
suo territorio. Esistono, da parte della Giunta
rosolinese- ha continuato Mengoli- delle forti
perplessità in merito a tale impianto, viste le
problematiche che anche la centrale Enel di Polesine
Camerini ci sta ancora creando. Comunque una posizione
ferma e decisa sulla "questione relativa al
termovalorizzatore", con tutti i crismi della
legalità -ha detto ancora il primo cittadino- verrà
presa nel corso del nostro prossimo consiglio comunale,
già preventivato per la seconda metà di febbraio».
Abbiamo sentito anche gli esponenti delle forze politiche
rappresentate a Rosolina (almeno di quelli che siamo
riusciti a rintracciare), i quali, sul termovalozzatore,
ci hanno espresso giudizi variegati, riservandosi di
intervenire sull'argomento non appena approfondito il
problema con i loro organismi dirigenziali. Matteo
Mazzucco, segretario dello Sdi rosolinese, ha dichiarato:
«Premetto che devo ancora consultarmi sia col mio
capogruppo consiliare, Lazzarin, sia con la Federazione
di Rovigo. In linea di principio però - ha proseguito -
siamo contrari a tutto ciò che crea un impatto
ambientale negativo, anche se, purtroppo, il bisogno di
energia esiste. A quelli che vorrebbero far accettare
senza meno e senza approfonditi giudizi il
termovalorizzatore, paventando un aumento dei costi dello
smaltimento dei rifiuti, rispondo che bisogna
innanzitutto salvaguardare la qualità della vita». Ermenegildo
Ghezzo, responsabile provinciale degli Enti Locali per
l'Udc, rinvia qualsiasi presa di posizione, ai futuri
incontri che si avranno con gli esponenti dell'Udc, in
sede locale. Cauta infine anche la posizione del
presidente del Circolo rosolinese di An, Ermenegildo
Perazzolo, che ha affermato: «L'importante questione
sarà oggetto di un'approfondita valutazione in seno al
partito, per conoscere appieno i termini della stessa ed
esprimere il nostro parere con cognizione di causa».
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