Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 14 Febbraio 2002: <<ROSOLINA. Netta presa di posizione di importanti associazioni turistiche: Assagaime e Comunità dei proprietari di Albarella. No al terminal: tanti rischi ma nessun vantaggio>>

Sulla querelle relativa al terminal gasiero dell'Edison, si registra la posizione nettamente contraria di due importanti soggetti della vita rosolinese, l'Assagaime, cioè l'Associazione delle Agenzie immobiliari di Rosolina Mare, e la Comunione di Albarella, l'organismo che rappresenta i proprietari dell'isola, che si rivolgono al sindaco Mengoli ed agli altri amministratori degli Enti locali per avere una risposta sulle scelte del futuro dell'area del Delta. "Da decenni le nostre Associazioni - recita il documento - hanno strutturato un'attività economica tra le più rilevanti della provincia, che si può quantificare in un milione di Euro di capitale immobiliare collegato al turismo, arrivando al 92\% del movimento turistico provinciale.

Ora tutto-denuncia la loro nota- rischia di essere messo in crisi da assurde scelte di sviluppo economico, volute da grandi società private, avallate da alcune amministrazioni pubbliche, che vedono coinvolti trasversalmente esponenti politici di schieramenti diversi".

Vengono elencate le negatività subite dal territorio, ad iniziare dalla centrale dell'Enel "che con il suo pennacchio di fumo, sicuramente non sarà estranea all'incremento di mortalità per tumori, il 5\% in più secondo i dati pubblicati dall'Oms su scala nazionale. Ora invece di convertirla a metano o chiuderla - seguitano gli scriventi - sarà potenziata ed alimentata con orimulsion, il peggior combustibile attualmente in commercio".

Si ricorda poi l'autorizzazione ministeriale a riprendere le estrazioni di metano in Alto Adriatico "senza tener conto delle conseguenze di bradisismo e subsidenza, che già in passato hanno provocato l'abbassamento del nostro territorio e le numerose alluvioni: che destino - chiedono - è riservato al Delta, a Chioggia e a Venezia?".

Quindi, sul terminal gasiero, evidenziano: "Ora è accertato che produrrà poca occupazione, non sarà utilizzato per la conversione della centrale Enel, e dell'industria del freddo non se ne parla più. Restano certi - rilevano Assagaime e Comunione di Albarella - i rischi gravissimi per la sicurezza e i danni all'ambiente e alle attività economiche già esistenti: turismo, pesca, allevamento di mitili e vallicoltura".

Le due associazioni, unitamente a tutti gli operatori economici, gravemente preoccupate per il loro futuro, chiedono l'attivazione specie della giunta di Rosolina, per fornire certezze e garanzie per il futuro delle loro attività. Individuano infine il Parco del Delta come "un volano per l'economia che ha appena iniziato a dare i suoi frutti, soprattutto proprio nel settore turistico in tutti i suoi aspetti: ricettività, presenze, navigazione da diporto, pesca sportiva, ristorazione, escursionismo ed equitazione, tutte attività che occupano, direttamente e indirettamente, migliaia di persone, senza nessun danno per la salute e per l'ambiente".