Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 16 Febbraio 2002: <<PORTO TOLLE. L’intervento. "Tutte le qualità dell'Orimulsion". D’Angelo: troppa disinformazione>>

In queste settimane Orimulsion è al centro di un dibattito energetico-ambientale-politico in merito al progetto di riconversione della centrale Enel di Porto Tolle. Un dibattito nel quale non voglio entrare, se non per gli aspetti che riguardano specificatamente questo combustibile del quale vengono fornite informazioni e giudizi che impongono, da parte mia, alcune precisazioni.

Orimulsion è un combustibile naturale e, proprio per questa sua fondamentale caratteristica, è stato scelto per riconvertire le centrali di Dalhause in Canada e quella di Asnaes in Danimarca. Ebbene, queste due centrali rispettivamente nel 1995 e nel 1998 sono state premiate dalla rivista internazionale energetica Power (McGraw-Hill's) per "le performance ambientali ottenute in luoghi molto sensibili per la loro sensibilità e fragilità ambientale". L'Agenzia per la protezione dell'ambiente del Ministero dell'Ambiente inglese ha affermato che "le proposte avanzate per la riconversione della centrale di Pembroke soddisfano i requisiti dell'Environmental Protection Act". E solo pochi mesi fa l'U.S. Enviromental Protection Agency (Epa) statunitense, la più autorevole autorità mondiale in termini ambientali, affermava che "si è dimostrato che le emissioni derivanti dall'impiego di Orimulsion sono della stessa natura di quelle prodotte dalla combustione di combustibili fossili convenzionali quali gas, olio combustibile e carbone".

Vi è di più: ricordo infatti che mentre l'olio combustibile è classificato come combustibile cancerogeno, l'Orimulsion non è classificato come cancerogeno neanche per contatto diretto, non è infiammabile - quindi molto più sicuro - e viene manipolato a temperatura ambiente.Le prove effettuate sulle emissioni della centrale di Brindisi Sud (Presidio multizonale di prevenzione Asl Brindisi) hanno evidenziato che "durante il funzionamento del Gruppo 1 con Orimulsion i risultati delle prove eseguite evidenziano il rispetto del limite di legge per tutti i parametri considerati". E la cattedra di igiene industriale dell'Istituto di Medicina del lavoro dell'Università di Milano, ricorda che "Orimulsion contiene concentrazioni inferiori rispetto all'olio combustibile di singoli idrocarburi policiclici aromatici, e concentrazioni inferiori di benzene, toluene e xileni". Le conclusioni dello studio comparato di ecotossicità su organismi acquatici effettuato dalla stessa Università affermano che "gli effetti a carico di Orimulsion sono significativamente più bassi se comparati con quanto osservato per l'olio combustibile".

Sin qui il nostro contributo informativo tecnico-scientifico. Ma come comportarci con quanti mettono in atto del vero e proprio "terrorismo informativo"? Nessun "scafandro speciale" per chi ci lavora; nessun "comitato contro" (il comitato era contro il carbone); nessuna possibilità di correlare lo sversamento di un litro Orimulsion con l'inquinamento di 10 mila metri cubi di acqua (è stato copiato un vecchio slogan pubblictario relativo all'olio lubrificante usato).

I cittadini sappiano che non esiste al mondo alcun documento tecnico-scientifico che evidenzi, in Orimulsion, alcun parametro negativo rispetto a qualsiasi altro combustibile, metano compreso.Enzio D'Angelo.Bitor Italia