Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 16 Febbraio 2002: <<ENERGIA. Un decreto legge sospende l’amministrazione dalle verifiche sul funzionamento degli impianti presenti sul territorio. Centrali elettriche, Provincia snobbata. Il presidente Federico Saccardin attacca il provvedimento: "Questo è un grave atto di centralismo">>

«Quel decreto legge è ispirato dal centralismo, cercheremo di contattare i parlamentari e la Regione per reagire». Il presidente dell'amministrazione provinciale, Federico Saccardin, non è affatto soddisfatto del decreto legge 7 del 2 febbraio 2002, emanato dal Presidente della Repubblica, con il quale il Governo sospende fino al 31 dicembre del 2003 l'attività di controllo della Provincia nella centrale termoelettrica di Polesine Camerini. Fino a poco tempo fa, infatti, l'autorità competente per eventuali controlli degli impianti era proprio l'amministrazione provinciale. La Provincia era quindi autorizzata ad effettuare tutte le verifiche che riteneva opportune, al fine di accertare le condizioni che davano luogo alle emissioni in atmosfera. Ora, però, le cose potrebbero cambiare. «In pratica - dice Saccardin - questo provvedimento riduce la capacità di tutela dei cittadini da parte degli amministratori provinciali e comunali che diventano così molto più deboli. Per questo voglio coinvolgere i parlamentari e anche la Regione. Voglio che venga data titolarità sui controlli all'amministrazione provinciale, in modo tale da poter continuare a svolgere gli accertamenti». L'attività di monitoraggio dell'aria rimarrebbe all'Arpav, ma è del tutto evidente che la Provincia in questa vicenda viene isolata. «Altro che federalismo, questa proposta è davvero centralistica - aggiunge Saccardin - Provincia e Comuni non potranno più intervenire». Secondo i calcoli fatti dagli uffici di Palazzo Celio, infatti, l'efficacia del decreto legge 7/2002 sposterebbe nei confronti del Ministero delle Attività produttive tutte le competenze e in questo modo ogni verifica diventerà più difficile.Da ricordare che proprio oggi alle 10, sempre a Palazzo Celio, si terrà un dibattito sulla centrale Enel, organizzato dal Gruppo misto della Provincia, nel quale verrà criticato il progetto di alimentazione ad orimulsion. Intanto c'è da registrare una presa di posizione da parte della Bitor Italia.