Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 18 Novembre 2001: <<ENERGIA. Il capogruppo di Forza Italia in Regione sostiene che le richieste non mancano. "Pronte le centrali a metano". Renzo Marangon: "Diversi privati vogliono realizzare nuove strutture">>

«In Regione ci sono richieste per la produzione di energia pulita pari a di 8mila megawatt. Queste centrali verrebbero alimentate a metano».È la risposta di Renzo Marangon, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, alle recenti critiche rivolte da Provincia e Comune di Porto Tolle alla Regione. È proprio dall'assenza di politici regionali all'ultimo vertice al ministero delle Attività produttive che parte il capogruppo azzurro, ripercorrendo le ultime vicende sull'ambientalizzazione della centrale di Polesine Camerini (nella fotografia).«Come prevede la legge regionale sul Parco del Delta la centrale deve andare a metano o a combustibile a basso impatto ambientale - esordisce Marangon affiancato dal coordinatore provinciale Mario Borgatti - Enel, a settembre, ha presentato un aggiornamento del suo progetto e ritiene di poter ridurre l'inquinamento. L'orimulsion è un combustibile molto inquinante, ma poichè costa poco rende la centrale competitiva e quindi viene approvato da tutti. Mi stupisce l'atteggiamento di molti politici e in testa metto soprattutto la Provincia. Viene detto no al terminal Edison di Porto Viro che ha ottenuto la Via e tutte le autorizzazioni, mentre viene appoggiata l'iniziativa dell'Enel che in un primo momento non voleva sottoporre il suo progetto alla valutazione di impatto ambientale. È stato il ministero dell'Ambiente a ribadire che la Via è indispensabile. E poi, come se non bastasse, la Provincia vuole che la Regione modifichi la legge sul Parco per fare utilizzare l'orimulsion. Io non sono un tecnico, ma con che faccia si può chiedere la modifica della legge per far bruciare orimulsion in una centrale che ha più di 20 anni?» Secondo Marangon il problema occupazionale sollevato dai sindacati deve essere preso in esame ed è proprio su questo aspetto che viene lanciata la proposta.

«In Regione ci sono molte richieste di privati interessati a realizzare centrali a metano in Veneto - dice Marangon - Si potrebbe dare a questi imprenditori la possibilità di realizzare due centrali nel Delta e così potrebbero essere riassorbiti i lavoratori di Polesine Camerini». In questo modo Forza Italia fa capire che la modifica della legge regionale non è certo a portata di mano e che solo con l'arrivo di nuovi operatori si potranno dare garanzie occupazionali ai dipendenti di Polesine Camerini. Per la centrale di Porto Tolle, insomma, la via d'uscita da questa difficile vicenda non sembra molto facile.

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