Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 20 Novembre 2001: <<PORTO TOLLE. Luigino Zanetti replica a Marangon."Centrali a metano? Parole allucinanti">>

Luigino Zanetti, consigliere comunale di minoranza a Porto Tolle, non ci sta. Le recenti dichiarazioni del capogruppo Fi del Veneto Renzo Marangon, in merito alla nuova progettualità per l'ambientalizzazione della Centrale Enel di Polesine Camerini, lo hanno mandato su tutte le furie.

"Pronte le centrali a metano - aveva detto Marangon - diversi privati vogliono realizzare nuove strutture e i dipendenti Enel troveranno lavoro in queste centrali". Il tutto, dopo che la Regione per l'ennesima volta non si era presentata al tavolo ministeriale."A Porto Tolle Marangon dichiarava la disponibilità a ragionare attorno alle proposte dell'Enel - spiega Zanetti - ma probabilmente deve essere successo qualcosa se a distanza di poco tempo la Regione non ha delegato nessuno a Roma". Ma è soprattutto la nuova posizione di Marangon a sorprendere il consigliere comunale di Nuova Frontiera. "La sua è una dichiarazione allucinante, dal momento che in ultima analisi chiede all'Enel di chiudere la Centrale poiché altri operatori produrranno energia in Polesine e con meno problemi. Ma a metano..."

Provincia, comune, e sindacati debbono, secondo Zanetti, riunirsi quanto prima per decidere il da farsi. "La questione deve essere portata subito a livello ministeriale affinché l'Enel possa dar seguito al progetto che prevede qualcosa come mille miliardi d'investimento per una centrale più competitiva, più sicura e con risvolti positivi dal punto di vista occupazionale, così come recita il protocollo d'intesa".

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