Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 25 Gennaio 2002: <<ROSOLINA. Ferma presa di posizione dell’Amministrazione comunale con il vicesindaco Degrandis. Nettamente contrari all'Orimulsion>>

L'Amministrazione di Luciano Mengoli, sul tema del terminal gasiero, si è già da tempo espressa senza ambiguità, esternando in modo chiaro e netto la sua contrarietà all'insediamento che l'Edison spa intende realizzare al largo di Porto Levante, praticamente in faccia anche ai "gioelli turistici" di Rosolina, cioè l'isola di Albarella e Rosolina Mare. E nel convegno tenutosi al Palazzetto dello sport, presenti i tecnici dell'Edison spa, proprio per far chiarezza sull'argomento, a conclusione dei lavori il sindaco aveva affermato che la sua Amministrazione non era favorevole all'impianto, che non intendeva farne una questione politica, ma di scelta di uno sviluppo che andava verso l'attività primaria ed il turismo, "che ci ha permesso di riscattarci, ed a cui teniamo in modo forte".

E nell'ultimo consiglio comunale, tra i molti argomenti, è stata affrontata anche la "questione ambientale", sulla quale l'opinione pubblica rosolinese e bassopolesana in genere, non è mai stata così sensibile come attualmente. Gli argomenti principe di tale "questione ambientale" sono stati, ancora una volta, quelli del terminal gasiero e della progettata ambientalizzazione della centrale Enel di Polesine Camerini, con l'uso dell'orimulsion, il nuovo combustibile che tanto sta facendo dibattere.

Proprio riguardo all'orimulsion, Mengoli ha evidenziato le sue perplessità ed i suoi dubbi, e, nel contempo, non ha mancato di rimarcare il disinteresse che gli ambientalisti avrebbero sulla questione.

La posizione del sindaco Mengoli è stata rinforzata dall'intervento dell'assessore all'Urbanistica e alla Pianificazione territoriale, Giancarlo Degrandis, il quale si è a lungo soffermato sulla questione.

Degrandis ha ribadito la sua posizione, che è di netta contrarietà all'uso dell'orimulsion come combustibile, in quanto, ha rimarcato, lo ritiene pericoloso per la salute della popolazione. L'assessore ha anche invitato il consiglio comunale, opposizione compresa, ad assumere delle iniziative più decise, di ferma opposizione all' ipotesi di funzionamento ad orimulsion della centrale Enel di Polesine Camerini. Per Degrandis, infatti, il prezzo che la comunità polesana sta pagando e dovrà continuare a pagare in futuro per tale impianto, in termini di salute ed anche monetari, è troppo alto e non più sopportabile.

Per l'amministratore, le Istituzioni devono farsi carico di affrontare la problematica relativa alla centrale Enel, in modo più deciso dell'attuale ed in un'ottica di più ampio respiro, la quale possa conciliare la salvaguardia dell'occupazione, tanto importante in Bassopolesine, con l'inalienabile diritto della popolazione alla tutela della sua salute.