Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 14.10.2000: <<Porto Tolle. Cittadini preoccupati e non rassegnati a sopportare ulteriormente fenomeni di questo genere. Il vento ha poi contribuito a dissolvere il nuvolone uscito dal camino. Fumo nero su Boccasette Una cappa inquietante come non si vedeva da tempo proveniente dalla Centrale>>

Il cielo scuro, ieri mattina, ha fatto tornare la paura a Boccasette. Non per la pioggia, che pochi giorni fa ha allagato poderi ed abitazioni, ma per i densi e nerissimi fumi della centrale Enel di Polesine Camerini che si rincorrevano sopra il paese spinti dal vento. Una cappa inquietante come da tempo non si vedeva e tale da destare enorme preoccupazione. «E' stato quando ci siamo alzati, ieri verso le 7 - racconta Riccardo Portesan - che abbiamo notato il fumo che usciva dal camino della centrale. Il vento lo spingeva proprio sopra la nostra abitazione ed il paese: uno spettacolo terrificante perchè il fumo era molto denso e si stagliava appena sotto il cielo grigio. Mia moglie, poi, ha accusato qualche problema respiratorio che in vita sua non aveva mai avuto». Quella di ieri, insomma, non è stata una giornata di ordinario funzionamento per la centrale di Polesine Camerini. Certo, col passare delle ore il fenomeno si è attenuato fino a rientrare nei canoni della "normalità", ma nella popolazione è sempre forte il sospetto che, sfruttando le particolari condizioni atmosferiche, dal tramonto all'alba la centrale allenti un po' controlli e precauzioni, che produca cioè senza badare alle ricadute sull'ambiente. Ma ieri, nonostante il vento, il fumo è rimasto piuttosto basso ed i cittadini hanno ancora una volta mostrato di non essere rassegnati a sopportare. La preoccupazione per l'aria che si respira, per la salute, non è mai sopita. Quel che manca, invece, sono risposte concrete: se anche tra pochi giorni il piano presentato dall'Enel per ambientalizzare la centrale verrà approvato, cosa succederà finchè non partiranno realmente i lavori? E gli investimenti per 550 miliardi, saranno veramente sufficienti a spazzare via, oltre al fumo nero che da anni esce dal camino, i timori per la salute? I cittadini, infatti, non dimenticano che non sono mai stati chiariti quali effetti abbiano le ricadute oleose, le polveri e le emissioni in genere. Che poi i dati, sempre rassicuranti, siano forniti dalla stessa Enel, viene considerato alla stregua di una barzelletta mentre non è chiaro perchè i lavori della Commissione permanente di controllo siano tutt'altro che... permanenti e, apparentemente, inconcludenti. E' bastato vedere il fumo più nero del solito, insomma, per riaccendere polemiche e timori che da qualche tempo erano tenuti sotto controllo.

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