Logo Arretrati

St.Nikolai Kirche di Liebenwerda




 Nikolaikirche Liebenwerda
Oggi ci occupiamo di uno strumento di recentissima costruzione, opera dell'organaro germanico Voigt, che ci offre alcuni spunti interessanti per dare un'occhiata anche a come le nuove tecnologie elettroniche digitali possono essere applicate a strumenti che fanno della trasmissione meccanica il loro punto di forza.
Questo organo si trova nella St.Nikolai Kirche di Liebenwerda. Non è un organo di grandissime dimensioni, ma presenta purtuttavia tre tastiere e pedaliera ed una quarantina di registri. Come per tutti i nuovi organi che escono dagli ateliers degli artigiani germanici, la trasmissione per le tastiere e per la pedaliera è, rigorosamente, meccanica. Quello che distingue questo strumento è l'adozione di diversi accorgimenti elettronico-digitali che ne rendono ancor più interessanti le prestazioni. Ma vediamo in particolare di che si tratta.
Abbiamo detto della trasmissione meccanica, con somieri a tiro, per le tastiere e la pedaliera. I comandi dei registri sono azionati da una apposita e sofisticata trasmissione elettrica. Gli accoppiamenti sono di due tipi: meccanici per II/I, III/I e III/II (le unioni tipiche degli organi meccanici); elettronici per II/III, I/III, I/II e per le Super e Subottave. L'organo è dotato di Tremolo a tutte le tastiere, ma si tratta di uno speciale dispositivo comandato elettronicamente che permette di graduare a piacere sia la frequenza che l'ampiezza delle oscillazioni. Le combinazioni dei registri sono comandate da un apposito sistema computerizzato che ne può memorizzare più di tremila mentre il Walzer è anch'esso completamente programmabile e consente la memorizzazione e l'utilizzo di due configurazioni diverse nello stesso tempo. Tutto lo strumento è cablato secondo lo standard MIDI e consente il collegamento ad una eventuale seconda consolle oppure ad una normale tastiera MIDI compatibile; per buona misura, l'organo è dotato di un'interfaccia radioricevente che gli consente di venire pilotato a distanza mediante un radiocomando. L'interfaccia MIDI consente a questo strumento di poter registrare su supporto magnetico e/o su computer tutte le sue performances. Trattandosi però di uno strumento a trasmissione meccanica, per rendere possibile la riesecuzione automatica di queste registrazioni è stato adottato uno speciale dispositivo elettromeccanico che, applicato ai somieri, ne rende possibile l'utilizzo anche tramite computer. Oltre a tutto questo, l'organo è dotato di alcuni registri "campionati", i cui suoni, cioè, sono memorizzati all'interno del computer e vengono riprodotti attraverso appositi amplificatori e casse acustiche. Tra questi si possono annoverare un nutrito gruppo di registri percussivi (Marimba, Vibrafono, Celesta, ecc...), diversi fiati (Corno Inglese, Corno Francese, Clarinetto, Flauto di Pan, ecc.....) ed altre sonorità particolari.
In definitiva: si tratta di un organo che, nella sua essenza e nelle sue caratteristiche tecnico-foniche specifiche rispecchia i principi guida dell'arte organaria germanica moderna, direttamente derivante dall'Orgelbewegung, e che mette in primo piano le sonorità classiche della grande tradizione musicale tedesca. Nel contempo, però, fruisce anche dei più recenti dispositivi dell'elettronica digitale e dell'informatica, riuscendo perfettamente a compenetrare tradizione e modernità.
Di seguito la Disposizione Fonica:

Manual I

Bordun 16
Principal 8
Rohrflote 8
Oktave 4
Spitzflote 4
Quinte 2-2/3
Terz 1-3/5
Oktave 2
Mixtur 4-5 fach
Fagott 16
Trompete 8
Manual II

Geigenprincipal 8
Doppelflote 8
Gambe 8
Vox Coelestis 8
Oktave 4
Holzflote 4
Nasat 2-2/3
Oktave 2
Scharf 4 fach
Dulcian 16
Cromorne 8
Schalmey 4
Manual III

Holzgedackt 8
Quintade 8
Principal 4
Kleingedackt 4
Spitzoktave 2
Sesquialter
Quinte 1-1/3
Zimbel 3 fach
Oboe 8
Pedal

Principalbass 16
Subbass 16
Oktavbass 8
Gedacktbass 8
Choralbass 4
Pommer 4
Rauschquinte 2-2/3
Posaune 16
Trompete 8



Torna all'Indice Strumenti
Torna all'Indice Categorie


Copyright "La Pagina dell'Organo" - 1996-2010