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St.Mary at Hill Church - London




 St.Mary at Hill Church - London
Lo strumento che trattiamo oggi riveste una particolare importanza nella storia dell'organaria britannica moderna poichè fu il primo organo costruito in Inghilterra secondo i dettami delle nuove tecniche organarie, in particolare germaniche, che in quegli anni stavano cominciando ad espandersi in tutta Europa e che nel giro di mezzo secolo avrebbero rivoluzionato il panorama organario ed organistico internazionale.
Questo organo fu realizzato da William Hill nel 1848 ed aveva, primo strumento del genere in Inghilterra, tastiere e pedaliera estese e fruiva degli accorgimenti meccanici più moderni. Presentava due tastiere e pedaliera ed una "montre" imponente, caratterizzata da quattro "torri di pedale" e da una linea architettonica austera ed al tempo stesso molto elegante.
Trent'anni dopo, nel 1879, lo stesso Hill provvide ad aggiungere la terza tastiera, il "Choir Organ", le cui canne vennero sistemate al di fuori della cassa preesistente. Dopo questo intervento, lo strumento non venne più toccato fino al 1971, quando Norman & Beard effettuarono un intervento che rese lo strumento più rispondente alle nuove esigenze musicali neo-classiche e che vide anche la sostituzione di alcune parti meccaniche con altre di più moderna concezione e funzionamento. Tale intervento, comunque, non snaturò nè la base fonica nè l'impostazione tecnica originali, salvaguardando il più possibile il materiale esistente.
Il 10 Maggio 1988 un furioso incendio semidistrusse la chiesa e, con essa, anche parte dell'organo. Nonostante i danni ingenti, il caso volle che non solo la cassa dello strumento rimanesse quasi intatta, ma che anche fosse possibile recuperare molto materiale fonico, tra cui alcuni registri interi.
Dopo la ricostruzione delle parti di fabbricato distrutte dal fuoco, si mise mano alla ricostruzione dell'organo. A questo punto si pose il problema se ricostruire l'organo come era prima dell'incendio oppure rifarlo come era stato costruito nel 1848 da Hill.
Entrambe le ipotesi furono attentamente vagliate ed infine, visto che molto materiale originale era stato salvato e recuperato, si decise di ricostruire l'organo nelle condizioni originarie, cioè togliendo la terza tastiera aggiunta e ripristinando gli accorgimenti tecnici originali.
Il restauro, effettuato da Mander nel 2000, fu particolarmente curato ed approfondito. Poichè diversi registri erano andati distrutti, per ricostruirli uguali agli originali si provvide ad analizzare la composizione della lega delle canne rimaste; i registri distrutti vennero quindi fusi con le stesse esatte percentuali di metallo con cui erano stati realizzati nel 1848. Analogamente si provvide a ricostruire precisamente ed accuratamente le parti trasmissive, utilizzando materiali il più possibile uguali a quelli originali. Tra i registri ricostruiti figura anche la splendida "montre", che ora si ripresenta in tutta la sua imponente e vittoriana eleganza.
Di seguito la Disposizione Fonica:

Great Organ

Open Diapason 16
Open Diapason 8
Stopped Diapason 8
Gamba 8
Quint 6
Octave 4
Wald Flute 4
Octave Quint 3
Super Octave 2
Flageolet 2
Sesquialtera
Mixture 3 ranks
Posaune 8
Krum Horn 8
Clarion 4
Swell Organ

Bourdon/Open Diapason 16
Open Diapason 8
Stopped Diapason 8
Viola da Gamba 8
Octave 4
Suabe Flute 4
Octave Quint 3
Super Octave 2
Sesquialtera
Contra Trombone 16
Cornopean 8
Oboe 8
Clarion 4
Pedal Organ

Contra Bourdon 32
Open Wood 16
Bourdon 16
Octave 8
Trombone 16



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