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L'Organo di Claudio Merulo presso il Conservatorio di Parma




 Conservatorio di Parma
Come tutti sanno, Claudio Merulo (1533-1604) fu uno dei maggiori esponenti della musica organistica del Cinquecento. Successore dei Parabosco prima a Brescia e poi a Venezia, è noto per essere stato organista presso il Duca di Parma e nella Cattedrale della stessa città dal 1584 fino alla morte. Le sue opere (Ricercari, Canzoni, Messe e Toccate d'intavolatura) costituiscono un punto focale della produzione organistica del Cinquecento.
Forse meno noto ai non addetti ai lavori è il fatto che Merulo sia anche stato un eccellente costruttore di organi e lo strumento che vediamo oggi è, appunto, una delle sue creazioni e fu probabilmente il suo organo da sala, poichè dai documenti d'archivio risulta che fu donato nel 1717 alla Confraternita (o Compagnia) della Morte di Parma da un pronipote dello stesso Merulo. Oggi questo strumento, che nella sua disarmante semplicità ci presenta un impeccabile esempio dell'organo italiano cinquecentesco che in soli quattro registri racchiude una perfetta sintesi delle sonorità organistiche di base, è conservato presso il Conservatorio della stessa città. Possiede una tastiera di quattro ottave con prima ottava corta a cui è collegata una pedaliera inclinata di otto note. I suoi registri sono: Principale - Ottava - Decimaquinta - Flauto.




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