Logo Arretrati

L'Organo della chiesa di Sant'Antonio dei Portoghesi di Roma

di Federico Borsari




 Organo S.Antonio Portoghesi Roma
Nella scorsa trattazione abbiamo parlato del nuovo organo dell'Auditorium di Tenerife, realizzato su progetto di Jean Guillou e caratterizzato dall'utilizzo del sistema di trasmissione proporzionale. Ma se questa realizzazione è senz'altro la più aderente all'ideale fonico sviluppato da Guillou nel corso degli ultimi trent'anni, comprendendo anche una quasi perfetta applicazione del principio dell'organo a struttura variabile, pochi sanno che un recente predecessore di questo strumento è stato realizzato, non più tardi di due anni fa, a Roma, precisamente nella chiesa di S.Antonio dei Portoghesi, ad opera della ditta Mascioni la quale, sicuramente, in questa occasione ha raggiunto uno dei risultati migliori della sua produzione.
Diciamo subito che entrando nella chiesa e vedendo quel piccolo organo positivo non ci si rende conto della effettiva importanza di questo strumento se non scoprendo la bella consolle, che con le sue quattro tastiere ci suggerisce la presenza di qualcosa di più fonicamente sostanzioso. In effetti quello che si vede è solamente il corpo corrispondente al Grande Organo mentre tutto il resto è sistemato nelle tribune laterali e, allo specifico scopo di rendere il tutto invisibile, le canne sono state sistemate in posizione orizzontale sul pavimento. A ciò si aggiunga anche un piccolo corpo d'organo, sempre con canne invisibili, sistemato sulla tribunetta laterale del transetto. In questo modo si ottiene un doppio risultato: da una parte non si penalizza nè si appesantisce la splendida architettura della chiesa e dall'altra si riesce a realizzare uno strumento in cui i corpi d'organo possono essere calibrati e realizzati senza alcun vincolo ambientale nè architettonico e, quindi, riuscendo ad applicare pienamente i principi fonico-timbrici che caratterizzano gli ideali estetici di Guillou.
C'è da dire che questo strumento non è così grande come potrebbe apparire. In consolle troviamo 47 comandi di registro ma in realtà i registri nominali effettivi sono solo diciannove (pari a 31 reali), ai quali sono "aggiunti" altri nove registri di base da cui, adottando l'accorgimento della derivazione, si ottengono altri ventotto registri che vanno a formare la quarta tastiera, il pedale, tre registri alla prima tastiera ed ulteriori tre alla seconda. Molto particolare è, a questo proposito, la composizione delle file di alcuni di questi registri che, per così dire, "si trasformano" mano a mano che diventano acuti. Ad esempio il Regale 16 si tramuta negli acuti in un Clarinetto, il Subbasso 16 dalla terza ottava diventa un Koppelflöte, la Bombarda diventa un Trombone e così via. E' altresì da rimarcare il fatto che le cinque file del Cornetto sono costituite da Flauti Armonici.
In pratica questo organo è composto dal materiale fonico di soli ventotto registri nominali ma la loro disposizione nei vari corpi e l'elaborata architettura timbrica secondo cui essi sono miscelati offre un risultato assolutamente eccezionale che testimonia, come gli altri strumenti realizzati secondo le sue idee, che Jean Guillou è senz'altro uno dei musicisti che più di ogni altro ha segnato la storia e l'evoluzione dell'organo negli ultimi cinquant'anni, aprendo la strada verso orizzonti assolutamente nuovi e perseguendo con pervicacia ed assiduità un duplice principio estetico-fonico, quello che l'organo deve tecnicamente evolvere (come tutte le cose del mondo) seguendo tutte le innovazioni che la scienza e la tecnologia mettono a disposizione ma sempre mantenendo ferme le caratteristiche foniche e timbriche più genuine dei vari registri. Sotto questo punto di vista anche questo strumento testimonia la predilezione di Guillou per i registri fortemente caratterizzati e di grande "presenza" timbrica. D'altra parte egli non ha mai fatto mistero della sua convinzione che un organo deve essere composto da tanti registri -per così dire- solistici (ed in questo termine viene privilegiato l'aspetto più "originale" -in senso storico- delle varie timbriche) che opportunamente "mescolati" possano formare un insieme di altissima qualità la cui omogeneità nulla però sacrifichi delle loro caratteristiche intrinseche più specifiche. Il risultato che Guillou auspica è, in definitiva, una specie di orchestra formata esclusivamente da "solisti", e bisogna dire che gli organi da lui ideati realizzano pienamente questo suo ideale.
Questo Organo, quindi, segue alla perfezione la linea intrapresa da Jean Guillou dapprima con lo strumento della "Grange de la Besnardière" di Villedomer, realizzato nel 1974, poi con quello più famoso dell' Alpe d'Huez (1978), poi con quello della chiesa del "Chant d'Oiseu" di Bruxelles del 1981 e via via fino a quello di Tenerife del 2009, senza dimenticare quelli della "Tonhalle" di Zurigo e quello del Conservatorio di Napoli. Scorrendo le disposizioni foniche e le caratteristiche di questi strumenti possiamo seguire quasi passo per passo la costante evoluzione del pensiero e dell'ideale fonico di questo musicista, che si delinea sempre più chiaro e preciso e si realizza, grazie all'adozione della trasmissione proporzionale, dapprima qui a Roma ed infine, in maniera pressochè compiuta, a Tenerife.

Di seguito la disposizione fonica:

Prima Tastiera

Flauto 8
Flauto Camino 8
Flauto Camino 4
Sesquialtera
Cembalo 3 file
Regale 16
Dulzian 8
Clarinetto 8
Tremolo
Seconda Tastiera

Principale 8
Corno di Camoscio 8
Quinta 5-1/3
Principale 4
Terza 3-1/5
Nachthorn 2
Plein Jeu 5-6 file
Cornetto 5 file
Cromorno 8
Tromba 8
Terza Tastiera

Bordone 8
Holzprinzipal 4
Larigot 1-1/3
Voix Humaine 8
Basson 16
Hautbois 8
Trompette 8
Tremolo
Quarta Tastiera

Koppelflote 8
Flute Harmonique 8
Flute Harmonique 4
Nasard Harmonique 2-2/3
Tierce Harmonique 1-3/5
Piccolo Harmonique 1
Regale 16
Oboe 8
Bombarda 16
Trombone 8
Tremolo all'Oboe
Pedale

Flautone 16
Subbasso 16
Gran Quinta 10-2/3
Flauto 8
Flauto 4
Flautino 2
Terza 1-3/5
Basson 16
Regale 16
Bombarda 16
Trompette 8
Clairon 4
Registri di Base
per le derivazioni


Subbasso16 - KoppelFlöte 8
Flautone 16 - Flauto Armonico 8
Flauto 4
Quinta 5-1/3 - Nazardo Armonico 2-2/3
Terza 1-3/5 - Terza Armonica 1-3/5
Piccolo Armonico 1
Regale 16 - Clarinetto 8
Oboe 8
Bombarda 16 - Trombone 8

Per saperne di più:

Organi Mascioni
IPSAR - Roma



Torna all'Indice Strumenti
Torna all'Indice Categorie


Copyright "La Pagina dell'Organo" - 1996-2010