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I Registri (Decima Parte) - Ancie con Tuba Conica Aperta




Come avevamo anticipato la volta scorsa, oggi inizieremo a trattare l'ultima famiglia dei registri dell'organo: le Ancie.
Già in passate trattazioni avevamo accennato alla differenza che intercorre tra le canne ad anima e quelle ad ancia. Ricorderemo qui solamente che, mentre nelle canne ad anima è prodotto da un flusso d'aria che -infrangendosi contro l'anima- mette in vibrazione una colonna d'aria contenuta all'interno della canna stessa, nelle canne ad ancia il suono viene prodotto da una sottile lamina di metallo che viene fatta vibrare da un soffio d'aria. Volendo fare degli esempi banali ed alla portata di tutti, non ci stancheremo di proporre il Flauto Dolce -utilizzato dai bambini nelle scuole- come prototipo della canna ad anima, mentre una trombetta di carta del Carnevale rappresenta una perfetta seppur poco sofisticata canna ad ancia.
Ciò che caratterizza le canne ad ancia è che la lamella di metallo che viene messa in vibrazione è contenuta dentro il piede della canna e fissata ad una estremità su di un canaletto di metallo (solitamente ottone) al cui interno viene fatta passare l'aria che la pone in movimento. E' da sottolineare il fatto che, in questo modo, il suono viene prodotto anche se la canna viene privata della tuba. Pertanto, mentre una canna ad anima non può funzionare senza la parte superiore (non verrebbe prodotto alcun suono mancando la materia -colonna d'aria- da mettere in movimento), il solo piede di una canna ad ancia produce il suono senza problemi. Questo è il principio costruttivo di altri strumenti ad ancia, tra cui la Fisarmonica, l'Armonium ed il Regale. Da questo deriva il fatto che nelle canne ad ancia non è la lunghezza della canna a determinare l'altezza del suono, bensì le dimensioni della lamella metallica (ancia).
Abbiamo detto che l'ancia vibra all'interno di un canaletto. Sotto questo aspetto le canne ad ancia si dividono in due gruppi: il primo comprende i registri ad "ancia libera", il secondo è costituito dai registri ad "ancia battente". Nel primo gruppo l'ancia è fissata da un lato mentre dall'altro è libera di vibrare all'interno del canaletto senza ostacoli; nel secondo gruppo, invece, l'ancia -sempre fissata da un lato- dall'altro non può vibrare liberamente, bensì viene fatta picchiare -battere- contro i bordi del canaletto. Mentre negli organi antichi si trovano spesso registri ad ancia libera, negli organi moderni si utilizzano quasi esclusivamente registri ad ancia battente.
Detto questo, molti si chiederanno a che serve la presenza della tuba nelle canne ad ancia. In effetti, se è pur vero che l'altezza del suono è determinata esclusivamente dalle dimensioni dell'ancia, è altrettanto vero che il suono puro e semplice di un'ancia sprovvista di tuba è debole, metallico e povero di timbro in quanto non vengono messi in risalto (fatti "risuonare") gli armonici. Ecco, perciò, il compito delle tube, che non a caso vengono tecnicamente denominate "risuonatori": rendere più forte e corposo il suono rendendogli quella personalità che solo l'esaltazione di determinati armonici gli può dare.
E' importante, a questo proposito, sottolineare che la lunghezza della tuba delle canne ad ancia è fondamentale per determinarne il timbro, poichè le tube devono essere tagliate esattamente e precisamente della lunghezza del suono armonico che devono far risuonare. Questo fattore risulta tanto più delicato e critico se si pensa che, per le regole della fisica acustica, anche la parte di canaletto entro cui vibra l'ancia è da considerarsi parte della tuba, poichè contiene aria che vibra. Questo spiega anche il motivo per cui il suono di una canna ad ancia senza tuba (così come quello dell'Armonium o di un Regale) risulta molto povero di armonici bassi mentre le ridotte dimensioni del canaletto (che a tutti gli effetti funge da risuonatore) esaltano gli armonici più acuti.
Ma questo è anche il motivo per cui le canne ad ancia possono avere risuonatori (tube) lunghe, medie, corte, cortissime e di forme svariate a seconda del timbro di suono che devono produrre.
Sulla base di queste differenze nella forma del risuonatore, le canne ad ancia vengono suddivise in quattro gruppi:

Registri a Tuba Conica Aperta;
Registri a Tuba Cilindrica con apertura regolabile;
Registri a Tuba di Forma Mista
Registri a Tuba Corta.


Il primo gruppo è il più numeroso e comprende i registri ad ancia più conosciuti e comuni, il primo dei quali è la

Tromba

La Tromba è uno dei registri più antichi dell'organo. Se ne ha notizia nell'organo costruito a Delft nel 1455 da Pietersz, così come era presente nell'organo di Lubecca del 1598 ed è citata da Praetorius nei suoi trattati. Le tube della tromba possono essere costruite in materiali molto diversi a seconda del timbro che deve avere; a parte le trombe di alcuni organi classici realizzate in argento, di solito si usa lo stagno tigrato ma in molti organi moderni e contemporanei le tube vengono realizzate in ottone e con la stessa forma degli omonimi strumenti a fiato.
La Tromba è presente in tutte le scuole organarie europee con diverse caratteristiche; molto interessante è l'utilizzo di questi registri nella scuola iberica, dove vengono sistemati al di fuori della cassa in posizione orizzontale. La "Trompeteria" o "Langueteria" (così viene denominato il gruppo dei registri ad ancia nell'organaria spagnola) orizzontale rafforza il suono e lo rende preciso, potente e straordinariamente chiaro e presente. Questi registri vengono definiti come "Trompeta Real", "Trompeta Magna" o, anche, "Trompeta de Batalla", e venivano utilizzati con splendidi e dirompenti effetti soprattutto in quel genere di letteratura organistica classica che, per l'appunto, prendeva il nome di "Batallas". Le ancie orizzontali sono molto presenti anche nell'organaria francese. Qui i registri orizzontali posti al di fuori delle casse dell'organo prendono l'appellativo "en chamade" ("richiamo") e costituiscono una delle più belle risorse timbriche della letteratura classica francese, caratterizzata da brani appositamente composti per sottolinearne il suono ("Basse de Trompette" "Dessus de Trompette"). Le Trombe orizzontali non fanno parte della tradizione organaria italiana, tedesca ed europea del Nord; sono comunque presenti negli organi moderni e "sinfonici", in Italia sotto la denominazione di "Tromba Orizzontale" o "Tromba Richiamo", in Germania con il nome di "Horizontal Trompete". A questo tipo di registri si può assimilare la "Tromba Militare", registro di origine tedesca con il nome di "Feldtrompete" (Tromba da campo), che può essere posto sia all'interno della cassa in posizione verticale che orizzontalmente all'esterno. Il suono di questo registro è molto incisivo e simile a quello delle Trombe Orizzontali, mantenendo purtuttavia un timbro meno "aperto" e più "marziale".
Il registro della Tromba si può trovare ai manuali ed al pedale in tutte le tessiture, dai 16 ai 4 piedi e a seconda del timbro e delle caratteristiche costruttive assume diversi appellativi che vediamo di seguito.

Chiarina

Chi ha assistito almeno una volta al Palio di Siena ha potuto ascoltare il suono delle "Chiarine", quelle trombe lunghe e diritte che sottolineano i momenti più importanti della manifestazione. L'omonimo registro ad ancia dell'organo è una Tromba -sempre di 4 piedi- che presenta un suono di timbro molto aperto, preciso e squillante, imitante -appunto- il suono delle trombe diritte. Questo registro è presente anche in altre scuole organarie europee sotto diversi nomi ("Clairon" in Francia, "Clarion" nella scuola anglosassone, "Klaroen" nei Paesi bassi, ecc...). Ovviamente, la Chiarina, così come le Trombe di 4 piedi, devono essere presenti solamente se nella stessa tastiera è presente la Tromba di 8 piedi come base della piramide timbrica.

Tromba Armonica

Come i nostri lettori ricorderanno, un registro "armonico" presenta le canne di lunghezza doppia forate alla metà. Questo accorgimento consente -nelle canne ad anima- di ottenere da una canna di diametro normale un suono che, a parità di frequenza, assume le caratteristiche di dolcezza e delicatezza timbrica proprie di un registro di diametro largo. Nella Tromba Armonica questo accorgimento -raddoppio della lunghezza delle tube- consente al suono, pur mantenendo le sue caratteristiche di precisione e di chiarezza, di assumere un'intonazione più dolce e delicata che rende questo registro adattissimo all'utilizzo come voce solista. La Tromba Armonica, infatti, viene solitamente sistemata nei corpi d'organo espressivi, spesso unitamente all'Oboe, con il quale forma la coppia di registri ad ancia solisti per eccellenza, splendidi per sottolineare i tratti melodici e cantabili della letteratura romantica e moderna. E' da notare che la Tromba Armonica può trovarsi sia nella tessitura degli 8 che dei 4 piedi. In quest'ultimo caso, mentre nei nostri organi mantiene il nome di Tromba Armonica, in Francia assume il nome di "Clairon Harmonique".

Trombone

Questo registro, di origini anglosassoni, è solitamente presente alla Pedaliera nella tessitura dei 16 piedi. Denominato anche "Posaune", possiede una sonorità molto forte e potente; il suono è prodotto da un'ancia battente. Nei grandi strumenti lo si può trovare anche di 32 piedi, in questo caso prende il nome di "Contra-Trombone". Esistono, inoltre, alcuni grandissimi organi in cui si può trovare il Trombone di 64 piedi il cui utilizzo è riservato esclusivamente con il "Tutti".

Fagotto

Questo registro, solitamente nelle tessiture dei 16 ed 8 piedi, ha la sonorità di un Oboe basso, con timbro forte ma gradevole e molto cantabile. Negli organi francesi lo si trova con il nome di "Basson-Hautbois". In alcuni casi lo si può trovare anche di 4 piedi ed in questo caso può assumere la denominazione di "Baryton". Solitamente nella tessitura dei 16 piedi, lo si trova alla pedaliera, dove può anche essere denominato "Controfagotto".

Tuba

La caratteristica di questo registro è di avere le ancie di dimensioni e spessore più grande rispetto a quelle degli altri registri; inoltre la presenza di tube molto lunghe e larghe ne rinforza gli armonici profondi conferendogli una sonorità non solo molto forte, ma anche molto profonda. Si trova abitualmente negli organi di medio-grandi dimensioni solitamente nelle tessiture dei 16 ed 8 piedi, ma negli organi molto grandi non è raro trovare Tube anche di 32 piedi. Altre denominazioni di questo registro sono "Tuba Magna" e "Helikon".
Una notevole variante di questo registro è la Tuba Mirabilis, un registro che risale all'Ottocento -di invenzione inglese- che si trova soprattutto nei grandi organi da concerto. La caratteristica principale di questa variante della Tuba è che viene alimentata da una pressione d'aria fortissima, talora più del doppio di quella degli altri registri (spesso questo registro è dotato di un apposito apparato di manticeria separato); in questo modo il suono che viene prodotto presenta una potenza veramente impressionante che, da sola, riesce a sovrastare lo stesso "Tutti". La Tuba Mirabilis, solitamente nella tessitura degli 8 piedi (ma la si trova talvolta anche di 16), è prevista da diversi autori romantici e moderni (tra cui il nostro Marco Enrico Bossi, che la prescrive per il finale del suo "Theme et Variations") e fornisce splendidi effetti nell'esecuzione della musica britannica del Novecento.

Bombarda

La Bombarda è un registro di origini tipicamente francesi, dove già negli strumenti classici la si trova -nella tessitura dei 16 piedi- spesso alla tastiera denominata "Clavier de Bombarde". Introdotta nell'uso comune italico dai Serassi, fu perfezionata da Carlo Vegezzi Bossi ed è abitualmente presente negli strumenti di dimensioni medio-grandi. Il suono della Bombarda, pur risultando talora meno potente rispetto al Trombone, se ne differenzia per una corposità più marcata, determinata dalla presenza della doppia ancia (e talvolta anche tripla) e dalle tube, che sono costruite in legno ed hanno sezione quadrata anzichè rotonda. La Bombarda la si trova ancora oggi alle tastiere nei grandi organi francesi che si ispirano alla scuola classica, mentre nelle altre scuole organarie la si trova pressochè esclusivamente alla Pedaliera, sia nella normale tessitura dei 16 piedi che in quella dei 32; in questo caso prende il nome di "Contro Bombarda". Anche in questo caso, essendo necessaria una pressione d'aria molto forte per farla funzionare solitamente la si installa su di un somiere separato ed alimentato a parte.

10 - Continua.



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