VALENTINO ARCH
Varese PRIMI 600
 
Capomastro nell'edificazione del campanile di Varese, su disegno del Bernascone
 
VALMAGINI Domenico ARCH
Brusimpiano luglio 1649 - Arcisate 23/11/1730
 
Ingegnere e architetto " ducale" presso Ranuccio Farnese a Parma. Ingegno versatile si occupò del rifacimento di ponti, canali e strade; nel 1694 sarà a Montechiaro per la ricerca di pozzi petroliferi. Alla morte di Ranuccio lascerà Parma per trasferirsi definitivamente a Milano, ove progettò il nuovo teatro ducale.
Nel giugno 1720 stilò una perizia per lavori fatti in sant' Alessandro ad Arcisate. Aveva stabilito nel testamento di essere sepolto nella chiesa parrocchiale del luogo ove fosse morto.
Sue opere:
- Busseto, palazzo del Monte di Pietà
costruito tra il 1681 e l'82 e Villa Pallavicino
- Parma chiesa di san Vitale completata nel 1676 e il teatro ducale non più esistente
- Piacenza l' Oratorio di San Cristoforo realizzato tra il 1687 e il 1690, palazzo Ferrari Sacchini del 1687, la chiesa e il convento delle Benedettine nel 1677
- Busto Arsizio, lavorò in san Giovanni Battista
- Milano , lavorò con altri a palazzo reale.
 
VANINI Giovanni PITT
Varese?? cit. 1844
 
Eseguì il ritratto del benefattore dell' ospedale Ignazio Carini nel 1844.
 
VANNETTI Giuseppe ARCH
Varese op. 1783
 
Lavorò prevalentemente in Toscana.
Operò anche nel Museo del Santuario del SS. Crocifisso a Borgo a Buggiano a Pescia nel 1772. La Chiesa Collegiata di S. Andrea Montecarlo, provincia di Lucca, venne completamente ristrutturata intorno al 1783 su disegno dell'architetto Giuseppe Vannetti da Varese e dell'ingegnere Giuseppe Bernardi, di Pescia.
Riedificò nel 1787 in stile neoclassico la Chiesa di S. Giovanni Battista a Fucecchio.
A Firenze nel 1767 vi è l'apertura del teatro di borgo de' Greci di Giuseppe Vannetti
 
VANOLI Paolo PITT/REST
Voldomino 21/9/1890
 
Studiò a Brera con Lorenzoli e Mentessi. Fu in particolare restauratore.
Restaurò:
- Milano, il chiostro esterno in santa Maria delle Grazie nel 1910
- Melegnano, Prepositurale nel 1914
- Brescia, affreschi di Lattanzio Gambara nel 1932
Monza, rotonda dell'Appiani (1932)
- Viboldone, nell'abbazia rimise in luce affreschi giotteschi
- Cremona, affrescò la cappella di sant'Agostino
Espose olii in diverse mostre e alcuni si trovano nella raccolta del seminario di Cremona.
 
VANOSINO Gian Antonio PITT
Varese 1535 - 1593
 
Nel palazzo Farnese a Caprarola la sala del Mappamondo fu affrescata da Giovanni Antonio da Varese e da Raffaellino da Reggio nel 1574.
L'elemento maggiore è ccostituito dalle carte geografiche sulle pareti lunghe, dipinte e lumeggiate in oro, dei quattro continenti allora conosciuti
Per la Sala del Mappamondo venne chiamato Antonio Vanosino da Varese su programma di Orazio Trigini de' Marij, ricordato da Egnazio Danti nei commentari al Vignola mentre il resto si deduce chiaramente da una lettera di Fulvio Orsini del 1573 che si incaricò di trovare il programma e il pittore: «Io sto a ordine per venire a Caprarola quando V.S. mi commanderà che io venga, havendole scritto l'altro giorno che non mi moverò prima che V.S. m'ordini s'io havrò da condurre meco quel Giovanni Antonio che dipinse la Cosmographia in Palazzo, col quale, se V.S. si ricorda, fu trattato che dovesse fare quelle della Sala di Caprarola, secondo il disegno che se li darrà da Messere Orazio Mari; et non sarebbe forse hora fuori di proposito che alla presenza di V.S. dessi un occhiata al luogo et che lo compartissi per i cartoni che s'haranno a fare». Nel corso degli anni la villa si accrebbe anche di immensi giardini abbelliti da statue antiche restaurate e da elaborate fontane. Furono creati due giardini privati contigui alla villa, collegati con ponti levatoi. In seguito, il Farnese fece costruire sulla collina un altro giardino adibito ai banchetti e una palazzina che è stata attribuita allo scalpellino Giovanni Antonio Garzoni da Viggiù, il quale fu promosso supervisore del completamento dei lavori della villa alla morte del Vignola (1573).
 
VEDANI Giuseppe ORGANARO
Varese, 1857 - Varese, 1911
 
All'inizio dell'attività costituì una società con Pietro Talamona. Insieme eseguirono molti lavori nel Canton Ticino dove furono molto apprezzati. Costruirono gli organi delle della chiese di
- Besazio, nel 1866
- Novazzano
- nel 1888 quello di Ponto Valentino.
Nel 1889 sciolsero la società e il Vedani continuò a lavorare nel Ticino effettuando riparazioni o nuove realizzazioni ad Arzo , in S. Maria degli Angioli a Lugano, a Airolo, Cavergno , nella chiesa di S. Martino e di S. Rocco di Soazza.
Altre sue opere all' Immacolata a Lugano , a Morcote, ad Agno, nella chiesa di S. Rocco a Lugano.
 
VERATTI Giuseppe ARCH/ING
Varese op. 1767/85
 
Era l'uomo di fiducia del ricco mercante Orrigoni che cedette parte delle sue proprietà per costruire Palazzo Estense.
Autore, nel 1767, dell'oratorio della beata Vergine Addolorata all'entrata di villa Mirabello allora di proprietà Clerici, oggi musei civici, e contenente ai tempi una Madonna attribuita al Bambaia.
Nel 1777 fu incaricato del progetto per la nuova infermeria dell'Ospedale e l' anno dopo fece una perizia perchè l'ospedale voleva acquistare proprietà contigue.
Dopo il dono della facciata della demolenda chiesa di san Francesco alla collegiata di san Vittore, fu incaricato di adattarla alla chiesa di san Vittore nel 1785.
In una diatriba col Soave per il progetto della facciata di san Vittore afferma < sono sessant'anni di vita e quarantacinque di questa mia professione....>
Nel 1796 gli sono attribuiti i progetti per l'allargamento dell'ospedale.
Suo figlio fu Prevosto in san Vittore.
 
VERMEZIO Giovan Battista MIN
Busto Arsizio cit. 1544
 
Ricordato coma allievo di Francesco Crespi.
 
VIANI Filippo Maria * PITT
Busto Arsizio 1590 - Milano 1630
 
Si ricorda solo una sua < testa di s. Giovanni Battista >
 
VIDINI Giovanni SC
Arcumeggia 1899-1994
 
Nipote del Cerini, lavorò con lui a Torino. Sue opere sono esposte ad Arcumeggia
 
VINCENZO da MURATORE
Varese cit. 1475
 
Lavora come muratore per la Camera Apostolica.
 
VINCENZO da SC/ART
Viggiù op. 1564
 
Lavorò alla scala regia del Vaticano e fece 6 quadri di marmo mischio.
 
VISCONTI Giacomo CAPOMAS/ARCH
Varese??? cit. 1617
 
Posa la prima pietra del campanile di Varese il 7 giugno 1617.
 
VISCONTI LUIGI OROLOGIAIO
Varese cit. 24/1/1840
 
Orologiaio patentato, collauda l'orologio della chiesa dei santi Nazaro e Celso a Tradate.
 
VISCONTINI Francesco
Varese op. 1832 - 36
 
Aggiustò e accordò l'organo di Morbio Inferiore, mentre nel 1836 restaurò e accordò lo strumento della chiesa di S. Lorenzo a Lugano.VISCONTINI Francesco
Varese op. 1832 - 36
 
Aggiustò e accordò l'organo di Morbio Inferiore, mentre nel 1836 restaurò e accordò lo strumento della chiesa di S. Lorenzo a Lugano.
 
ZANINI S. ???
Luino ???
 
Artista attività a Nizza.
 
 
ZAFFERRI ING
Tradate op. 1911
 
Autore del progetto dell'edificio Luigi Torielli a Santa Maria del Monte.
 
 
ZAVATTONE Carlo Gerolamo PITT
Velate cit. 1668/83
 
Carlo , per Marliani Gerolamo, ma dovrebbero essere la medesima persona; abitante a Fogliaro.
- Varese, san Carlo ancona dietro il coro ( la chiesa sorgeva di fronte alla chiesa di san Martino)
- affreschi < Cristo giunto al Calvario> alla IX cappella del sacro Monte di Varese, oggi scomparsi. Il Bigiogero ricorda < fu un attestato che volle lasciarvi per sua devozione Carlo Zavattone pittore nativo d'uno dei luoghi contigui al Sacro Monte >
Al santuario del Sacro Monte, sopra le arche delle Beate vi erano sue pitture che furono giudicate dal Ronchelli così: < le conosco dalla sua maniera alquanto secca, dal colorito poco bello, dal dissegnare stravagante >
Nel 1682 dipinse il cornicione nella chiesa di san Francesco in Varese.
 
ZENONI Cesare PITT
Bosco Valtravaglia cit 1856
 
Apprezzato nella bergamasca quale pittore di ornamenti e architetture
 
ZENONI Francesco PITT
Bosco Valtravaglia 1828 Lecco 1890
 
Allievo della Accademia di Bergamo, premiato in giovanissima età. Un suo " Galileo" fu esposto alla Carrara.
Un suo olio " Diogene" è presso la Carrara
 
ZETTA (Ceta) Pietro ORN/SC
Sacro Monte Varese? cit. 1607
 
Era abitante a santa Maria ( al Sacro Monte) e fornì cornicioni, fregi, collarini per l'edificazione della quinta cappella del Sacro Monte di Varese.
 
ZUCCHI Carlo ARCH
San Macario ? 1790 - San Macario 1856
 
Nel 1826 si trasferì a Montevideo successivamente dimorò a Buenos Aires. Fu architetto governativo dal 1828 al 1835. Fra le sue opere la facciata della chiesa di san Michele, la casa del generale Paz, il progetto per l'ospedale generale e una chiesa Santa Fè. Nel 1836 ritornò a Montevideo ove progettò la piazza Indipendenza con vari edifici pubblici.
 
 
ZUCCHI C. SC
Varese op. 1903
 
Sua la tomba Giardini nel cimitero di Sesto Calende. cappella del Sacro Monte di Varese.
 
 
 
da non repertoriare
 
 
VOLVINIO (Vuolvinio) OREFICE
Besnate 824-859 circa
 
Autore del meraviglioso pallio d'altare, capolavoro di oreficeria in sant'Ambrogio di Milano.
Il suo nome compare in una formella del più importante monumento dell'oreficeria carolingia, l'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano. L'iscrizione e il medaglione dedicatorio indicano che il donatore fu l'arcivescovo Angilberto II (824-859)
Alcuni ritengono l'artista un monaco lombardo, se non addirittura milanese; altri, invece, ipotizzano che provenisse da un monastero d'oltralpe. Tutti tuttavia concordano nel riconoscere che egli ideò uno dei capolavori dell'arte carolingia, che ancora oggi si conserva intatto nella sua collocazione originaria. Solo Rivoire lo assegna a Besnate.