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Incontri virtuali.
La comunicazione interattiva su Internet. Recensioni
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From: nscp19k1@BOLOGNA.nospam.IT
Date: Sun, 12 Oct 1997 21:04:53 +0200
To: lisa@lists.utah.edu
Subject: Piccolo spazio pubblicita'...4


Sembra facile... ma segnalare un libro quando si conoscono (sia pure solo via email) gli autori e' davvero problematico; da una parte si corre il rischio di ammorbidire-indurire i giudizi e dall'altra c'e' l'innegabile vantaggio di poter avere direttamente da chi ha scritto il testo una risposta ad eventuali domande. Comunque questa sara' una recensione piu' pseudo del solito [*].

Come tutti gia' sanno il libro [Fabio Metitieri e Giuseppina Manera, "Incontri virtuali", Apogeo, Milano 1997, pagg.296, lire 24000] e' diviso in tre parti, come la Gallia:

1. "Il fattore umano" e' una introduzione generale ad Internet ed alle problematiche di tipo individuale correlate alla comunicazione elettronica; questa e' sicuramente la parte piu' "tosta" dal punto di vista concettuale, densa di richiami filosofici e politici.

2. "Il fattore tecnico" descrive con abbondanza di particolari i vari modi di utiizzare la Rete, dai BBS alle teleconferenze; questa e' quella che qualcuno definirebbe, IMO a torto, parte "tecnica" mentre invece e' piuttosto un comodo manuale utile per chi vuole farsi un'idea su mailing list, mud, irc & C.

3. "Il fattore sociale" presenta alcuni esempi dell'utilizzo collettivo della comunicazione elettronica; forse questa parte e' stata un po' troppo sacrificata, come lunghezza, a favore delle precedenti.

Leggendo il libro non si puo' fare a meno di chiedersi e di rispondersi su "chi" dei due abbia scritto quella particolare frase, paragrafo o capitolo anche perche' chi ha avuto modo di leggere i contributi di Metitieri e Manera su Lisa ritrovera' spesso una sensazione di deja-vu, e non solo perche' questa lista compare (ovviamente tra i "buoni") all'interno delle esperienze collettive (pag.224-226) di comunicazione interattiva.

L'approccio del testo ai problemi della comunicazione, la prevalenza dell'esperienza umana nell'interazione uomo-macchina-uomo, e' ben chiara e fortemente difesa con argomenti difficilmente contestabili: se si puo' dissentire da questa o quella singola affermazione non si puo' certo dire che le tesi presentate siano nate a tavolino; anche non conoscendo gli autori si "sente" che dietro c'e' una frequentazione della Rete non casuale e certamente vissuta con la curiosita' necessaria.

Riassumere in poche parole l'argomento centrale del libro e' difficile, anche perche' - se non ho male interpretato - il testo si presenta piu' come un work-in-progress che come un saggio definitivo; i due autori si pongono lo scopo di descrivere come le persone interagiscono fra loro all'interno della Rete e che genere di comunita' nascono attorno alla comunicazione elettronica, sottolineando gli effetti positivi che questo tipo di comunicazione possono avere nella vita reale, sia a livello individuale che sociale.

Piu' in generale si puo' dire che il libro e' scritto in modo piu' che comprensibile, anche quando vengono tirati in ballo autori e concetti non proprio popolari e sicuramente non e' l'ennesimo libro usa-e-getta su Internet.

Veniamo ora a qualche osservazione critica.

Ho notato - in piu' di un caso - fastidiose ripetizioni nel testo (anche a distanza di due pagine) e mi piacerebbe sapere se questo e' un fatto voluto.

A proposito della "personalita' in rete" viene affermato che Internet sarebbe "al riparo" dalle "provocazioni" di Luther Blisset perche' esiste ancora la possibilita' di "spazi indefiniti e difficilmente controllabili" (pag.45), dimenticando che la personalita' multipla in questione ha rivendicato piu' di una azione in Rete (la piu' nota e' legata al libro 'net-generation') e che molti Blisset - per esempio alcuni di quelli romani - sono impegnati anche nella gestione di BBS.

Riguardo le esperienze collettive avrei preferito che fosse dedicato piu' spazio alle varie tipologie di rete civica (invece che il solo esempio di RCM) e meno a quelle esperienze - anche se criticate - dei vari CitInv, Gargonza, ecc...

Ecco, infine, alcune categorie di persone, fra quelle presenti su Lisa, alle quali consiglierei la lettura del libro:

- quelli che vogliono pizzicare uno degli autori in contraddizione con quello che sostiene in Rete;

- quelli che non hanno capito alcune delle posizioni espresse da uno degli autori e vogliono rileggersele a modo;

- quelli che devono regalare un libro su Internet e vogliono poter dire "questo e' stato scritto da due che conosco";

- quelli che vogliono scrivere anche loro un libro su Internet e non sanno da dove cominciare ;-)

ciao
Giuseppe

[*] Per Fabio e Giuseppina: a mia discolpa, ci ho anche il fatto che ho provato a ricompilare il mio primo Linux kernel e non mi e' riuscito :-(

++++ stop the execution of Mumia Abu-Jamal ++++
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