In merito a poesie laser

 

 

Le poesie fatte di getto
dei toscani sono l'arte
e sortiscon grande effetto
nel chi ascolta e si diverte
ci son rime laboriose
altre facili o noiose.
Non c'è altro che provare
a formare qualche rima
per far ridere o pensare
dai mettiamoci a comporre
Paradigma: Inventare
per veder su quella torre
chi per primo sale in cima

( Bananino)

 

 

 

Sentimenti frenati
sentimenti castigati
inviluppati
schiacciati
anneriti
che si rivoltano nello stomaco
che cercano una via di fuga
che vogliono
aria
luce
calore
dove sciogliersi
liberarsi
espandersi
come una lacrima irrefrenabile
come un respiro profondo
come un abbraccio gigante
Lasciateli emergere
strappate i veli del pudore
abbandonatevi agli altri cuori bambini

( giulianabye)

Non si vede più Giuliana
che è padrona in questa stanza,
è partita in settimana
tornerà con più baldanza.

Attualmente gioca a Fiuggi
con dei giovano "bridgisti"
è una gita mordi e fuggi
però son protagonisti.

Ti a spettiamo cara amica
a dirimer la tenzone
dei poeti.Che fatica!
senza te.è un lavorone!

Ser Bobaccio è latitante,
s'è perduto in altri voli.
Saimon stessa è un po' incostante......
c'hai lasciato troppo soli!

Puliremo questa stanza
dalla polvere stantia
con Giuliana c'è speranza
che ritorni la poesia!!!!!!!

( saimon)

 

Giuliana sei tornata? Finalmente!
Ci sentivamo soli, un po’ spaesati,
abbiam tentato, vedi, vanamente
di buttar giù due versi stiracchiati.

Ma se manca la musa, se è lontana,
l’ispirazione làtita, va e viene:
ci sei mancata proprio, sai, Giuliana,
non prender più vacanze, o saran pene.

Piuttosto m’hanno detto (sarà vero?)
che, a Roma, dal Wojtyla sei passata:
Sei stata benedetta! E lusinghiero,
che tu ti sia di Bobo ricordata:

quante volte questo povero Cristo,
quando postavi il tema da seguire,
sentendosi di ispirazion sprovvisto
ha pensato:”Va a farti benedire!”
( bobaccio)

 

Coraggio ragazzi,via scriviamo
giochiamo con penna e col rimario
non lasciamo che questo folto ramo
perda di foglie più dell'ordinario!

Bobaccio levati il feltro di Cyrano
e dacci il via con rime e con strofette,
Daniela,Scarlett prendete con la mano
la bella vena di cui siete provette!

Giuliana nostra ospite discreta
sarà così da noi gratificata
non la lasciamo sola,ma il poeta
che è in noi ritorni e sia in volata !

                               ( Saimon)

DEDICATA A BOB

Bob caro, i versi tuoi dan emozioni
Quando li leggo sento i lucciconi!
Per te son dolce come una ciambella
Ma io mi sento…hai in mente la Tordella?
Sempre alle prese con cartacce immani,
conti…decreti… oggi, ier’, domani!!
Poi la casa…la spesa…nonna…figlia
che col padre ogni dì più s’accapiglia!
Ma quando è notte e il mondo intorno è scuro
e niun ho intorno, poco… ma sicuro,
io me ne parto con la fantasia….
entro nel Forum ed ecco...volo via.
Vado a teatro con Simona e Bruco,
vado nel bosco e sotto ad un sambuco
trovo un bel Lupo ed anche l’Orso bruno;
rii sembran ma non mordono nessuno.
In Edipeggio i passi miei conduco...
di Davide coi rebus faccio un buco
nell’acqua... ma Rossella mi consola
mi dice “non importa, non sei sola”;
trovo Ellegrande, e, qui viene il bello,
al par di me anche lei fa ...il pipistrello.
All’Elba volo e vedo Poppins Mary,
se n’ho bisogno aiuta volentieri;
nell’isola del Sole c’è Giuliana....
senza di lei poetar è cosa vana.
Sotto i felsinei portici Daniela,
Viola a Firenze e a Roma una sequela;
a Milano gli amici sono a schiera
con Florasol a far portabandiera;
a Genova, Torino, Bari, Ancona,
Roma, Trieste, Napoli, Verona
in tutta Italia e pure su in Norvegia
trovo di amici una masnada egregia
e infine, ma non ultimo, si pone
il bel Cyrano cavalier guascone.
Qualcun dirà “sei cieca? hai detto bello!
ma che ti sei bevuta anche il cervello?
Come può esser bello col nasone
che può servir da clava per Sansone?”
Ho detto bello sì, anzi splendore!
Con i suoi versi mi ha stregato il cuore;
ha trasformato me che son... Tordella
in una eterea fragile pulzella,
per lui potrei ridurmi ad uno straccio
perchè dietro Cyrano c’è...Bobbaccio!!!

( Mavale)

 

 

Se stavolta mi ci metto
e mi vien la buona vena
organizzo un bel sonetto
in venti minuti appena!

Ma un gran dubbio qui m'afferra:
sarò bravo a sufficienza?
Il pensar così m'atterra,
debbo aver calma e pazienza!

Poi mi affligge l'orologio:
più lo guardo con terrore
e ancor più divento mogio
chè veloci passan l'ore!

Dentro il tunnel sono ancora
e prevedo grossi guai
dappoichè soltanto un'ora
dette a noi Giulianabye.

Poi: di che si può parlare?
non le solite questioni
nè si può stare a sfruttare
sempre e solo Berlusconi!

Bando a quei pensieri tristi,
voglio uscir di qui cantando
ed i miei saluti mando
agli amici forumisti.

(Spico)

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