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03.05.2005 web stats Feed RSS

Quattro Sì ai Referendum

"E' una legge devastante, una legge che s'infila nel corpo della società rimbalzando pericolosamente tra etica, scienza e diritti". Questa è l'opinione dell'illustre oncologo ed ex ministro della Sanità, Umberto Veronesi sulla legge che l'autorevole NY Times ha definito medievale ed oscurantista sulla "procreazione medicalmente assistita" voluta e varata dal centro destra. Una legge assurda, sbagliata e piena di contraddizioni che i 4 referendum abrogativi voluti, tra gli altri, anche dai Ds si propone di modificare profondamente.

La Libertà non è il diritto di fare quel che ci pare e piace passando sul corpo dei nostri vicini - Gaetano Salvemini

Prendiamo, ad esempio, l'articolo della legge che vieta il congelamento degli embrioni ed impone, invece, che tutte le cellule fecondate, fino ad un massimo di tre, siano impiantate nell'utero materno. Se tutti e tre gli embrioni attecchiscono si avrà una gravidanza trigemellare col serio rischio di mettere a repentaglio la salute della madre e dei feti. Se, invece, di embrioni n'attecchisce solo uno significa che gli altri due sono morti, ovvero quello che la legge dice di non volere. Questo avviene perché è imposto l'impianto di tutte e tre le cellule fecondate contemporaneamente anziché una per volta e non è previsto il congelamento delle altre da utilizzare nel caso che la prima non attecchisca.

L'impossibilità di congelare le cellule, inoltre, impedisce ad una coppia sana di prelevare gli ovuli alla donna e il seme al marito e di conservare così l'embrione fecondato e poterlo in seguito impiantare nell'utero per esempio a seguito di malattie (spesso gravi) che posso danneggiare le ovaie.

Un altro controsenso di questa legge impedisce la diagnosi preimpianto dell'embrione mentre la stessa legge 194 (quella sull'aborto) permette la diagnosi prenatale che viene effettuata durante la gravidanza. In pratica, è consentito verificare la salute del feto all'interno del grembo materno ma non quella dell'embrione in un laboratorio. Ebbene, per la legge 194 in presenza di malattie genetiche, è possibile interrompere la gravidanza ricorrendo all'aborto. Viceversa, questa legge insensata, impedisce la diagnosi embrionale prima della formazione del feto. Una vera e propria assurdità "partorita" (termine chiaramente voluto) dalla mente di quanto più reazionario, oscurantista e clericale è presente nel nostro Parlamento, per i quali, evidentemente, è meglio ricorrere all'aborto anziché decidere di non impiantare l'embrione che presenta un danno genetico.

E ancora, la legge impedisce espressamente il ricorso alla fecondazione assistita e la diagnosi preimpianto a tutte quelle coppie fertili che pure hanno un'alta probabilità di trasmettere ai propri figli una malattia genetica. Questo in un paese dove ogni anno nascono più di trentamila bambini affetti da malattie genetiche.

Infine, questa legge da un colpo micidiale alla ricerca scientifica. Oggi in Italia esistono oltre trentamila embrioni congelati e conservati nei laboratori. La nuova legge impedisce il loro utilizzo a scopo di ricerca. Il risultato è che sono lasciati rinchiusi nei freezer dove sono in ogni caso destinati, prima o poi, a morire. E questo mentre uno dei settori più promettenti della ricerca biologica prevede l'utilizzo delle cellule staminali d'origine embrionale. Queste cellule, che hanno la caratteristica di potersi trasformare in qualunque altro tipo di cellula, potrebbero rappresentare la soluzione ideale contro tutte quelle malattie degenerative come il morbo di Parkinson o quello di Alzheimer che oggi colpiscono migliaia di persone.

Bisogna sostenere il Sì ai 4 referendum, riaffermare il principio della laicità dello Stato ed impedire che pericolose derive confessionali minino la libertà di tutti!

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