Non è mai bello lasciare un lavoro in sospeso. Mi riferisco al mio post incompiuto dell'altra notte sulla gelosia e, in particolare, sulle corna. Tuttavia, anche per rispondere al "tono" di alcuni recenti commenti lasciati su questo blog, mi tocca precisare che i miei post non sono necessariamente autobiografici. Se parlo di sesso tantrico non vuol dire che posso permettermi dodici ore ininterrotte di tempo libero... Se scrivo di Berlusconi non vuol dire che in lui veda il Papi che non ho mai avuto. Ci siamo capiti? Ok.
Un blog è di per sé un luogo pubblico di discussione. Il primo a violare la "mia" privacy, l'ammetto, sono io. Tuttavia, voglio continuare ad auspicare anche da parte dei "commentatori", habitué e non, se non il rispetto... ancora, almeno, una modica dose di buonsenso. Thanks.
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Come detto, anzi scritto, i maschi la gelosia la vivono peggio. Il tradimento da parte della propria donna è pervaso da un dolore ancestrale. Il maschio tradito si sente sottomesso dal maschio dominante, quasi si ritrovasse in casa, oltre alle corna, una sorta di padre-padrone.
Ragazze - mi rivolgo a quell'altra metà del cielo che ancora frequenta questi paraggi logorroici - attente, non è detto che chi vi sta facendo la corte non la stia facendo, più o meno inconsciamente, al vostro uomo. "Corte", faccio per dire. Possedendo la donna di un altro, il maschietto sodomizza un altro maschietto. Il cornuto e il seduttore sono uguali e complementari, protagonisti della stessa scena, si alternano nei ruoli del dominante e del dominato.
Le donne, come già detto, sono invece più cerebrali. Il che non significa che non si facciano dominare dalle passioni. Le loro vendete sono cerebrali. Sono studiate a tavolino come il piano di battaglia di un generale a cinque stelle. Sono trancianti come una cesoia affilata. Anche per questo fanno dannatamente male.
Ragazzi - ora mi rivolgo a voi maschietti - adesso vi racconto un fatto realmente accaduto o... forse no (fate vobis). Lei ha detto: "Vado in vacanza al mare con zia Maria e la mia ex compagna di banco alle elementari". A Lui non è sbattuto granché, anzi, ha pensato: "Ne approfitto, così esco con la cassiera del cinema qui vicino che quando mi ha staccato il biglietto di Angeli e demoni mi ha strizzato l'occhio". Peccato che... avesse la congiuntivite, ma Lui ha voluto credere che fosse il suo oscuro oggetto del desiderio. Si è vestito da cacciatore di passera, armato con una cartuccera di Viagra quando, all'improvviso, gli squilla il cellulare e gli arriva la telefonata dell'amico che non si fa mai i cazzi suoi: "Guarda che la tua bella non sta al mare con zia Maria. L'ho beccata in un alberghetto ad ore, proprio su quella strada che porta a..."
Che succede? Lui comincia a tremare come un creme-caramel e diventa più bianco del bianco che non si può. Strano, che cos'è che non va? Non stava per fare lo stesso con la cassiera del cinema? Inforca la sua macchina color puffo metallizzato e si scaraventa a vedere "se è vero". Il guaio è che il più delle volte è vero. Quello che credeva amore gli si gonfia come un ascesso, un ascesso che nessun bisturi riuscirà ad incidere. Si era innamorato di chi già era suo, perché per un'oretta, in un alberghetto ad ore, non è più stato suo.
Maschietto mio, innamorato immaginario... Bambino senza età. Come recita la canzone, ecco: "Quante cose che non puoi/vuoi sapere".
Finalino personale. Anche io sono geloso (e non poco). Eppure, le donne che temo di più non sono quelle inclini ai facili tradimenti clandestini, quanto quelle che si fanno cogliere in flagrante fedeltà.
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