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08.05.2009 web stats Feed RSS
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Crazy for you

Elezioni che vai, candidati che trovi. Dopo le liste presentate dai partiti politici in vista delle prossime elezioni europee, infarcite di veline, show girl, mezzi busti dei tg, sportivi, astro-fisici, papaveri e papere... sono ormai in dirittura d'arrivo pure quelle per i collegi uninominali per le elezioni provinciali.

Nel mio collegio, in particolare, il meglio - si fa per dire - lo sta dando proprio la sinistra (tout court). Se sull'opacità e pochezza di quelli della destra c'erano davvero pochi dubbi, questa volta anche dall'altra parte si fa a gara a chi è più masochista.

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A mio modesto avviso, per ora, in pole position ci finisce proprio Sinistra e libertà: la nuova (?) formazione che raccoglie un po' di delusi "de sinistra" del Pd, molti scampati al naufragio della Sinistra arcobaleno alle ultime politiche del 2008, i sopravvissuti post-boselliani dello Sdi, più varie ed eventuali.

Proprio a quest'ultima categoria deve appartenere il candidato scelto da SL nel mio collegio. L'egregio dott. Mimmo Cioffi. Nel suo palmares politico, Cioffi può vantare l'elezione a Presidente del Consiglio comunale in quota "Rinnovamento italiano" il partito fondato a fine anni novanta da Lamberto Dini, più diversi e successivi riposizionamenti a cavallo di asinelli, margherite e botanica varia. Ora che ci penso, mi sembra di ricordare pure una sua fugace quanto anonima apparizione, nei Ds diversi anni fa. Per la serie, evidentemente, "a volte ritornano".

Insomma Cioffi è uno di quei personaggi - sia chiaro perbene - che la pubblicistica politica amerebbe definire un "moderato". E all'insegna della moderazione sembra sia stata la sua prima uscita pubblica. Davanti ad una platea composta, in massima parte, da compagne e compagni di rito vozziano, il dott. Cioffi esordisce dicendo più o meno che: "Bisogna smetterla con le contrapposizioni nette". "Che occorre - ma tu guarda - moderazione". "Basta con la dicotomia tra Che Guevara da una parte e magari Ghandi dall'altra". "Che l'impresa è un volano di sviluppo" da cui conseguirebbe che - dice - "se un imprenditore guadagna, guadagnano pure i suoi dipendenti". A detta di Cioffi questi slogan, recitati a sinistra, sarebbero addirittura "rivoluzionari".

Se ci spostiamo appena più in là - non saprei dire se più a destra, sinistra... sopra o sotto - in casa Pd le cose vanno, se possibile, pure peggio. Il partito che si vantava di fare della partecipazione dei suoi militanti, con lo strumento delle primarie, il suo cavallo di battaglia, ha invece deciso di trovare il suo candidato nel comodo salotto - spero per lui, visto che non l'ho mai frequentato... - del suo nuovo segretario cittadino. Per la verità, voci accreditate mi confermano che sia stata scelta una rosa di tre nomi e di delegare poi il tutto ai vertici napoletani del partito, sempre in nome di quella tanto decantata partecipazione, evidentemente...

Gli ultimi boatos danno per assai probabile la candidatura di Nora Di Nocera. Bella e preparata compagna che ricordo con me nell'allora segreteria cittadina dei Ds. Gli stessi boatos, però, mi dicono di un partito dilaniato dalle polemiche; di una sfiducia crescente tanto che in molti, dando per scontato una rovinosa sconfitta, dovrebbero recarsi al mare. Già immagino le code per quella data sulla sorrentina... Forse, a questo punto, meglio optare per una gita in montagna, sul Faito.

Quando talor frattanto, forse sebben così, giammai piuttosto alquanto, come perché bensì. Questa è la storia, se vi pare. Eppure mancando da tempo immemore i famosi Santi in Paradiso... almeno di "un amico in provincia" ci sarebbe bisogno.


- Update delle ore 17:15. Ho appena ricevuto una mail con la comunicazione che 27 esponenti locali del Pd, tra cui un consigliere provinciale uscente, un ex assessore, un consigliere comunale, hanno lasciato il partito. Come si dice, quando la nave affonda...

- Update delle ore 21:40 del 9 maggio. Il gruppo consigliare del Pd al comune di Castellammare di Stabia si è dimezzato passando in poco tempo da 12 a 6 consiglieri.

- Update delle ore 9:00 del 10 maggio. Si sono chiuse le liste. Nel mio collegio il Pd scende in campo con Nora Di Nocera di cui ho già scritto prima. La lista "Nikolais" invece con Nicola Cuomo. Il nipote di Antonio Gava. Oggi posso tranquillamente confermare la mia scelta. Astensione alle europee, dove nella mia circoscrizione la lista è debole ed infarcita d'impresentabili (e per me invotabili) candidati. Con buona pace di qualche rara eccezione, a cominciare dallo "spot" Capacchione. Astensione, se possibile, ancora più convinta alle provinciali.

Azzardo una previsione. Sconfitta netta e forse pesante alle europee ma, statene certi, capi e capetti faranno, ancora una volta, spallucce. Bagno di sangue alle amministrative con in pole proprio la Provincia di Napoli (mi sembra di ricordare la seconda o la terza d'Italia per numero di abitanti).

Per dirla con la marchesa di Pompadour: "Après nous le dèlege". Dopo di noi il diluvio, as we know it... (and I feel fine).

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