LEFTORIUM, IL BLOG RIFORMISTA. Notizie e commenti sulla politica, l'economia e la società.


Iscriviti a BannerGratis: lo scambio banner di Mr.Webmaster!

Leftorium

17.09.2008 web stats Feed RSS
Tech Tags: Technorati icon

La fine del mondo? La decidi tu!

Qualche anno fa Ligabue re-interpretando una cover dei R.E.M. si chiedeva: "A che ora è la fine del mondo?" Beh, a leggere alcuni lanci d'agenzia sembra che non manchi troppo tempo. Anzi, il vero interrogativo pare essere diventato "Come avverrà?" Infatti, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

In occasione dell'avvio del LHC presso il CERN di Ginevra, per ricreare le condizioni che esistevano una frazione di secondo dopo il Big Bang, secondo un gruppo di scienziati l'esperimento avrebbe comportato il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta. Pare che il rischio dell'esperimento sia quello di generare un buco nero che nell'arco di 4 anni "risucchierebbe" la Terra. L'acceleratore di particelle (LHC) è stato avviato e, per ora, niente d'anomalo è accaduto. Tuttavia, c'è già chi profetizza che "l'attimo ferale" ci sarà tra ottobre e novembre: quando gli esperimenti raggiungeranno il clou, con la riproduzione del Big Bang. Staremo a vedere.

TopOfBlogs

Se, in ogni caso, dovessimo scampare anche al Big Bang in provetta, altri catastrofici pericoli stanno per presentarsi sul nostro cammino.

Il 13 aprile del 2036 la Terra sarà investita da un gigantesco asteroide battezzato Apophis - nome della divinità egizia della morte e della distruzione -, che sembra poter generare all'impatto un'esplosione devastante, pari a circa 100.000 bombe atomiche identiche a quella sganciata su Hiroshima. Il corpo vagante nello spazio, stando a quanto spiegato dagli esperti della NASA, dovrebbe colpire alle 21.20, ora di Greenwich. La zona dell'impatto, ancora non precisa, potrebbe essere quella compresa in un'area tra l'Arabia e il Giappone, il Madagascar e la Nuova Guinea, oppure, in Siberia. Fine certa, quindi? E' questione di numeri. Al momento le probabilità di un impatto non sono alte, anche perché non si esclude che l'oggetto possa cambiare la sua traiettoria, magari urtando un altro corpo vagante nello spazio. Intanto si diffonde la notizia che farà audience, almeno, per il prossimo decennio.

Se, invece, non fate troppo affidamento nella scienza contemporanea, sappiate che per i Maya: la popolazione precolombiana che viveva pressappoco nell'odierno Perù, sabato 22 Dicembre 2012, è prevista "la fine dei giorni". Questa data è riferita ad una profezia di quasi 5000 anni fa. Nel frattempo, a mettere fine ai giorni dei Maya ci hanno pensato i Conquistadores spagnoli, a metà del 1500. Questo i Maya, purtroppo per loro, non l'avevano previsto.

Nemmeno per i napoletani come il sottoscritto, che pure "filosoficamente" vivono alla giornata, c'è da stare allegri davanti al futuro che ci attende. Un'equipe di scienziati ha scoperto un'altra camera magmatica nel Vesuvio, ad appena 4-5 km di profondità sotto il cratere. Intendiamoci, ogni vulcano attivo ha una camera magmatica. Però, il fatto che sia a 4-5 km pare, a detta dei suddetti scienziati, assai preoccupante. Infatti, anche nella catastrofica eruzione di quattrocento e più anni avanti Cristo, la camera magmatica doveva trovarsi a 4-5 km di profondità! Adesso mi chiedo quale "vulcanologo", nato e vissuto quattro secoli prima di Cristo, si è preso la briga di andare a misurare, con tanta precisione, la profondità della camera magmatica del Vesuvio?!

La fine del mondo, quindi, è prossima. Mettiamoci l'anima in pace. Possiamo scegliere solo in che modo questa avverrà. Non sarebbe il caso di mettere su un bel "reality show" per l'occasione? Sai che audience, che picchi di share. Una chiamata al numero in sovrimpressione, al modico costo di 1 Euro, e... "La fine del mondo? La decidi tu!"

In fondo meglio parlare sin d'ora di un futuro, sia pure catastrofico, che esprimersi su questo presente, che del futuro ci ha tolto pure la speranza.


Commenta l'articolo
Iscriviti! Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi articoli del blog! Per sapere cosa sono i feed, clicca qui!
Bookmark and Share
Condividi in social network e vota gli articoli su:
- - - - - - - - - - - - - - -
Ci sono 7 commenti all'articolo

XXX scrive: Fratello...

...ricordati che devi morire. Come nel film di Benigni e Troisi. Io, come Troisi, me lo sono segnato...

corsaro rosso scrive: Sì, e' cosi'.

Secondo molti sondaggi la maggiorparte degli italiani, per la prima volta da quando si conducono questo genere di indagini, pensa che per i propri figli le aspettative siano molto peggiori rispetto a quelle che avevano i loro genitori una generazione prima. Aggiungiamoci poi che la crisi e' diventata di sistema, del sistema capitalistico in particolare, cioe' del solo cardine su cui oggi poggia tutta l'economia mondiale, ed ecco che la crisi e' generalizzata. Forse pensare che un asteroide si scontri con la terra serve ad esorcizzare i pericoli di oggi. Pericoli fatti di guerre, carestie, crack economici e derive autoritarie nelle societa' ''democratiche'' del secondo millennio cristiano.

davide scrive: La fine del mondo?

Il giorno in cui la smetterai di fare riferimento ai Rem. Inutile gruppo rock pop da strapazzo. Ha!!!

Leftorium (ADM) scrive: @davide

Bene, adesso puoi andare...

Leftorium (ADM) scrive: @corsaro

Direi che tu hai centrato la questione.

antonio scrive: Eugenio Finardi cantava:

''extraterrestre portami via'', e credo che molti di noi (sopratutto all'indomani delle passate politiche!) almeno una volta ci ha pensato,ecco questa potrebbe essere una soluzione contro le varie fini del mondo annunciate,solo che poi sarebbero cavoli per quei poveri cristi di alieni, riusciremmo a rovinare anche i loro mondi. D'altronde ogni esperimento epocale (e quello di ginevra lo e') ha sempre generato paure incomprensibili, poi il giorno dopo tutto un coro di ''abbiamo scherzato'', se il mondo avesse dato ascolto alle cassandre oggi vivremmo ancora nel medioevo!!!

davide scrive: ...extra terrestre portami via...

voglio tornare indietro a casa mia... Cosi' terminava la canzone di Eugenio Finardi. La metafora e' chiara. E' inutile alienarsi altrimenti si finisce per amplificare la solitudine e il dolore. Mentre sarebbe opportuno prendersi le proprie responsabilita' all'interno della collettivita', soprattutto quando i governi operano male.

Creative Commons License MigliorBlog.it