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10.01.2009 web stats Feed RSS
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Più rapine e stupri per tutti!

Cosa aumenta col governo Berlusconi? Le pensioni, i salari e gli stipendi? Macché! Il nostro Pil? Figuriamoci. Certo, la pressione fiscale risulta in lieve ascesa (in verità, solo pochi decimali di punto). No, il vero boom lo segnano i reati: rapine e furti, in particolare.

"Potevano stupirci con giochi di luce ed effetti speciali, con i soldati nelle strade e retate spettacolari. Ma alla fine le cose non cambiano: il primo bilancio della sicurezza nell'era Berlusconi è un bluff". Così l'incipit de "l'inchiesta" su L'Espresso, a firma di Gianluca di Feo, che fa finalmente luce sulla realtà, invero desolante, della propagandata "Italia più sicura" col governo della destra.

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La situazione migliora, certo. Ma i reati - riporta il settimanale - diminuiscono nell'identica maniera in cui stavano calando negli ultimi mesi del governo Prodi. Sì, perché i record annunciati in pompa magna da prefetti e questori sono tali solo grazie al confronto con il 2007, l'anno nero segnato dal boom dei crimini per effetto dell'indulto. La contabilità reale dell'Italia a mano armata non cambia. Anzi, in certi settori peggiora.

C'è un picco di rapine contro i negozi. C'è un aumento in diverse città di quelle violenze sessuali che soltanto un anno fa avevano contribuito a far dilaniare il senso di insicurezza. E c'è un peggioramento drammatico dell'immigrazione "clandestina" dall'Africa: 36.800 persone sbarcate nel 2008, la cifra più alta negli ultimi dieci anni. Insomma, una debacle proprio su quel tema cavalcato dal centrodestra nell'ultima campagna elettorale.

I dati che l'osservatorio per la sicurezza dell'Abi (l'associazione dei banchieri), ha elaborato per "L'espresso" mostrano da giugno a ottobre - i primi mesi del governo Berlusconi - un calo del 26,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Complimenti? Pochi. Infatti, già nell'ultimo semestre prodiano il miglioramento era stato netto: oltre il 23% di colpi in meno. Insomma, persino in questo caso il cambiamento è minuscolo. E la medaglia al valore va soprattutto agli istituti di credito, che hanno incrementato le protezioni spingendo i banditi verso obiettivi meno difesi. Sono così finiti nel mirino uffici postali, supermercati e negozi. Le rapine agli esercizi commerciali sono in crescita quasi ovunque. A Milano i dati ufficiosi della questura, segnalano un boom: a metà dicembre ne erano state censite 626 contro le 460 dell'intero nefasto 2007, un terzo in più. A Napoli e a Bari le aggressioni ai negozianti sono in aumento, nella capitale invece tocca alle Poste pagare il prezzo più caro.

In tutta Italia però il primato negativo spetta alle farmacie. A Roma e Milano i colpi sono triplicati. Nel capoluogo lombardo si è passati da 131 a 267. Mentre i farmacisti si mobilitano, chiedendo più sicurezza, le altre categorie non danno visibilità all'allarme. Eppure erano state proprio le organizzazioni dei commercianti ad animare le proteste di piazza più clamorose contro il crimine.

Nel suo piccolo, anche questo blog ha più volte denunciato il "fumus" propagandistico delle scelte operate in tutti questi mesi dal governo. Dalle coreografiche ronde militari, solo nelle piazze e nelle strade principali delle nostre città, al vero e proprio flop della paventata lotta contro l'immigrazione clandestina (Lampedusa docet!).

Ovviamente i Tg sono in altre faccende affaccendati. Tra un po', in Rai, scattano le nuove nomine dei direttori di rete e di testata... meglio non disturbare il conducente.

Tiratevi un po' su con questa celebre scena tratta da "Guardie e ladri" di Monicelli, con Totò e Fabrizi.


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Ci sono 6 commenti all'articolo

Valentina scrive: Era evidente

Solo che adesso nessuno protesta, nessuno denuncia a ''Studio aperto'' le rapine degli albanesi, i farmacisti ostaggio dei ''tossici'' E Fede che dice? E la Lega? Adesso tutto va Bene, madama la marchesa?

Corsaro rosso scrive: oggi mi sento pigro...

...vi posto il mio commento del 25 agosto del 2008... :-) ''Che vi aspettavate? Pensate che due soldatini e un po' di telecamere bastasse a spaventare i criminali? A me, francamente, spaventa di piu' che gente come La Russa, Alemanno e Gasparri stia nel governo o svolga ruoli di governo (magari di una citta' con 3 milioni di abitanti). Non e' che siano particolarmente 'cattivi' o perche' giocano, tutti i giorni, a fare la faccia feroce. Spaventano, invece, per la loro palese incapacita' ed inadeguatezza.''

Tess scrive: Io non me la prendo

con Alemanno e Gasparri perche' conoscevo bene la loro assoluta inadeguatezza e la becera propaganda che sono capaci di fare. Me la prendo con tutti quegli italiani che ancora si fanno sòlare da questi qui!

Cypherinfo scrive: Ci sono momenti in cui

se la priorita' di una classe politica non e' quella di porre le condizioni per soddisfare le drammatiche esigenze di una maggioranza di cittadini cui non viene data loro la possibilita' di avere una vita normale in termini di lavoro e famiglia, allora e' il momento per rieleggerne una nuova; diversamente i problemi di sicurezza sono e saranno sempre piu' all'ordine del giorno.

Leftorium (ADM) scrive: @Cypherinfo

Benvenuto sul mio blog. :-)

davide scrive: E' di ieri la notizia

della morte di una signora invalida nel napoletano, in seguito ad una rapina all'uscita dell'ufficio postale. Gli intervistati dai tg, gente del paese, era dispiaciuta dell'accaduto e faceva un bel quadro forte della signora. Nonostante fosse costretta su una carrozzella, aiutava gli altri compilando domande, permessi ecc. Insomma aiutava chi come lei era invalido. Questo e'il ritratto di una donna forte e ingamba alla quale e'stata tolta la vita da un uomo vile. Tralasciando per un attimo le critiche alla societa', mi auguro come minimo risultato la cattura dell' assassino.

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