Fratiell e surell, è arrivato Natale

E' un'antica tradizione delle mie parti. Ogni mattina, a cominciare dal ventisei novembre fino all'otto dicembre, giorno dell'Immacolata concezione, verso le cinque o giù di lì, per le strade della mia città una "voce" strilla la seguente invocazione: "Fratiell e surell, o' rusario 'a Maronna, chest' è 'a prima stella" (trad. Fratelli e sorelle, il rosario per la Madonna, questa è la prima stella). Le stelle, giorno dopo giorno aumentano: seconda, terza, quarta e via discorrendo, come detto, fino all'otto dicembre.

La "voce", il primo e l'ultimo giorno, si accompagna ad un'orchestrina che intona le note di "Tu scendi dalle stelle", il celebre canto natalizio composto da Sant'Alfonso a cui fa seguito, generalmente, una serie di "tric trac" ossia potenti petardi che, a quell'ora, hanno l'effetto di svegliare un po' tutti. L'arrivo di "Fratiell e surell" (o Fratielle e surelle) per noi stabiesi, quindi, è l'equivalente della celebre esclamazione anglosassone "It's Christmas time, here". E' l'avvento delle festività natalizie.

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Quest'anno, tuttavia, almeno nel mio rione - e sì... ogni rione o quasi ha la sua "voce" e il suo "bombardamento" antimeridiano - "Fratiell e surell" è cominciato in tono piuttosto dimesso. Niente orchestrina, pochi botti. A memoria, credo, era dai tempi del Terremoto del 1980 che non accadeva. E' il segno, temo, di tutta questa incertezza che ci circonda.

Proprio in questi giorni, inoltre, la tradizione vuole che si metta mano alla costruzione del presepio. Ogni anno si deve comprare almeno un nuovo "pastore" per sostituire quelli più vecchi ed usurati dal tempo. In fondo, è una parabola sincopata della nostra esistenza.

Natale, anche per chi non crede, è un momento di ritrovo col "proprio" spirito. Perduti i fervori tipici dell'infanzia, ti rendi conto che Natale è un po' sagra gastronomica e un po' tempo di riflessione: profuma di zucchero a velo, di candele e di muschio.

Il presepio, che per noi napoletani è stata una vera e propria istituzione, appare sempre più spesso una ricostruzione oleografica poco attuale. Guardi il bue e pensi alla sua mitezza rassicurante. Poi, oggi come oggi, ti viene il dubbio che può essere un effetto collaterale dovuto ai tanti estrogenei iniettati. Pure il pecoraio ricurvo verso la grotta t'insospettisce. Che sia uno di quei pastori sardi o dell'Aspromonte che, invece di mettersi sulle spalle un agnello, si è caricato un possidente rapito? Il sei gennaio, infine, davanti al Redentore mettiamo le tre statuine di creta (o sempre più spesso di plastica) che rappresentano i Re Magi. La leggenda vuole che si siano incamminati dal lontano Oriente a seguito di una stella cometa per portare oro, incenso e mirra. Oggi, al più, potrebbero portare solo qualche barile di petrolio deprezzato, molti profughi scampati a qualche guerra e diversi terroristi convinti di assicurarsi il paradiso se si fanno esplodere in mezzo ad una gran folla d'infedeli.

"Dal frutto si conosce l'albero" ammonisce il Vangelo. Siccome, ultimamente, va di moda l'abete ecologico, sono curioso di capire cosa penderà da questi finti vegetali in materiale sintetico.

Quest'anno, come detto, circolano pochi soldi nelle nostre tasche e molte preoccupazioni ci frullano per la testa. Il parente che l'anno scorso se la cavò con un'agenda del 2006, si metta pure l'animo in pace. Non riceverà l'ultimo modello di i-phone.

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Ci sono 16 commenti all'articolo

corsaro rosso scrive: Su con l'ottimismo!

Se no chi lo sente a Berlusconi? Come recita la canzoncina natalizia (e napoletana) 'Mo vene Natale, nun tengo denari, me fumo 'na pipa, e 'me vaco a cucca'. Da queste parti la ''crisi'' ce l'abbiamo, oramai, nel nostro DNA... Buon Natale!

Tess scrive: Voi siete l'Italia che non vuole bene (cit.)

Ma non hai sentito Tremonti e il suo appello agli spiriti liberi e forti?

odino scrive: Italia?

Che paroloni... Terun

Leftorium (ADM) scrive: Don't feed the troll

Non vi curate di Odino, peraltro divinita' nordica piuttosto frustrata che oggi trova la sua espressione migliore (LOL) in Bossi, Calderoli e Maroni...

davide scrive: L'attesa di Fratiell e surell

e' qualcosa di evocativo per gli stabiesi. Sin dall'infanzia rappresenta non solo l'inizio delle festa ma l'attesa inconsueta di una voce nella notte.

antonio scrive: La tradizione racconta che

un pescatore Stabiese, allontanatosi incautamente per pescare sia stato sorpreso da un fortunale lontano dalla costa di notte e l'abbia perso di vista, a quel punto stremato dalla fatica, invoco' la Madonna Immacolata, che venutagli in soccorso lo guido' sin sulla spiaggia antistante Castellammare. Da allora, il pescatore ogni anno, 13 giorni prima dell'Immacolata, usciva alle 5 di mattina per ricordare ai suoi concittadini di onorare la madonna con il rosario. una storia bella e suggestiva che sottolinea le radici di un popolo di pescatori qual'era Stabia due secoli fa'.

ladytux scrive: bello il racconto della tradizione e l'attualizzazione...

pero' non ho capito bene, tutti i giorni da qui a Natale vi svegliano alle 5 (CINQUE!) di mattina a suon di petardi? Se arrivi all'8 dicembre vivo festeggi più contento? (a me se aprono la porta mentre dormo sto con la tachicardia per un'ora, figurati con i petardi!) Anche per la gente normale, ma si può svegliare un cristiano che va a lavorare alle otto, alle 5 a suon di tricchetracche? Dai non è vero... M'ha sconvolto sta cosa pero' e' interessante, che altre cose ''particolari'' ci sono? Vado a dormire contenta di non essere a Napoli che mi piace tanto... ma, ora che lo so, mai prima di Natale. Pensa a capitarci per caso e svegliarti con i botti il 29 novembre.... Se fanno sti scherzi??? besos rojos - ladytux

Leftorium (ADM) scrive: @ladytux

Innanzitutto ciao e benvenuta sul mio blog. Ma se mi hai inviato questo commento alle 3 di notte?! Hai appena finito di vedere la replica della premiazione del ''compagno'' Luxuria all'Isola eh eh... confessa? :-D E poi voi ''rivoluzionari in banda larga'' la Rivoluzione come la volete fare? Senza nemmeno un botto???

davide scrive: Quella di Fratiell e Surell

e' un'usanza pre Immacolata e termina l' 8 Dicembre. Quando a Castellammare di Stabia vengono accesi grossi falo', che un tempo servivano ad illuminare le strade la mattina presto. Vieni in giro da queste parti e vedrai che la tachicardia non ti prendera'. ;-)

Leftorium (ADM) scrive: @davide

Non ci provare con ladytux. Lei e' una rivoluzionaria: una che ha dato tutta se stessa alla causa della Revolucion. Oggi le spiagge del Honduras... domani il Mondo! :-D

davide scrive: @left

tu mi conosci, un teo come me puo' solo fare proposte serie. Dall'Immacolata all'altare il passo e' breve. E al richiamo del prete le donne proprio non resistono. ;-)

Leftorium (ADM) scrive: @davide, ancora...

Beh se si tratta di prete operaio, chissa'...

ladytux scrive: Allora qui mi si prende in giro eh?

Rivoluzionaria maddeche'? Dormigliona si e tanto :D L'isola dei famosi la lascio a te e ti diro' se fanno sta cazzata della candidatura a sto giro manco voto (anche se non sono in rc, ma si rischia la lista unica) Comunista si, proprio rinco, ancora no. E se uno ce voleprova' lascia fa' no? scccct fatti i fatti tuoi, tu! ;) (rivoluzionaria lo ricaccio' salvini :D) Vie' a vede' il ilbarettodellapolitica dicci se ti garba. Bella la storia del pescatore.

Leftorium (ADM) scrive: @ladytux, l'ho visto

e l'ho recensito sul tuo account su blogcatalog.com ;-) E comunque il tuo Diliberja farebbe la sua bella figura all'isola...

antonio scrive: tanto per precisare

il mio racconto nasce dai ricordi di persone anziane, e non da questioni religiose, visto il mio consolidato ateismo. Detto questo, ho l'impressione che davide si sia giocato tutto con ladytux, nel momento in cui ha proferito la frase ''dall'immacolata all'altare il passo e' breve''.

Leftorium (ADM) scrive: @antonio

I suoi amici teo ''quellocheglipare'' si sono poi opposti pure ai PACS e ai DICO... :-(

Leftorium

Fratiell e surell, è arrivato Natale

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