Berlusconi? "Uno dei più controversi leader nella storia di un paese conosciuto per corruzione governativa e vizio". Parola dello staff della Casa bianca che ha redatto la biografia del presidente del consiglio pubblicata nel 'press kit' distribuito ai giornalisti al seguito del presidente americano.
Il cavaliere è descritto come "Un uomo d'affari con massicce proprietà e grande influenza nei media internazionali. Berlusconi era considerato da molti un dilettante in politica che ha conquistato la sua importante carica solo grazie alla sua notevole influenza sui media nazionali finché non ha perso il posto nel 2006. Odiato da molti ma rispettato da tutti almeno per la sua 'bella figura' (in italiano nel testo) e la pura forza della sua volontà - afferma la biografia - Berlusconi ha trasformato il suo senso degli affari e la sua influenza in un impero personale che ha prodotto il governo italiano di più lunga durata assoluta e la sua posizione di persona più ricca del paese".
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E sì, davvero un bel quadretto degno del duo Travaglio e Gomez. La biografia, a tratti, diventa persino commovente come quando in un passo, recita: "Guadagnava i soldi organizzando spettacoli di marionette per cui faceva pagare il biglietto di ingresso" e ricorda che il futuro premier italiano mentre studiava legge a Milano "Si era messo a vendere aspirapolvere, a lavorare come cantante sulle navi da crociera, a fare ritratti fotografici e i compiti degli altri studenti in cambio di soldi". Insomma, l'american dream che si avvera in piena Brianza.
Solo più tardi, il portavoce della Casa bianca ha inviato una lettera di scuse. Nella missiva si evidenzia: "I sentimenti espressi nella biografia non rappresentano le vedute del presidente Bush, del governo americano e degli americani. Ci scusiamo con l'Italia e con il primo ministro per questo errore davvero sfortunato. Come tutti coloro che hanno seguito il presidente Bush, il presidente ha per il premier Berlusconi e per tutti gli italiani la più alta stima e riguardo".
Troppo tardi. La frittata fatta dallo staff dell'amico George è stata servita ai giornalisti di mezzo mondo. Con buona pace dei tanti pupi e marionette berlusconiane che ogni volta ci ricordano come, con questo governo e con questo premier, l'autorevolezza e il prestigio internazionale del nostro paese siano tornati a crescere. Sic!
Il cavaliere, tuttavia, da fiero sostenitore della libertà di stampa qual è, non ha trovato di meglio da fare che prendersela con i giornali italiani che hanno dato "troppo risalto" a questa vicenda. Infatti, a giudicare dalle "prime pagine" dei quotidiani, l'incidente è "sfuggito" solo al vigile occhio de Il Giornale e di Libero. Ma tu guarda...
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XXX scrive: che figura da peracottaro
In fondo non c'e' scritto niente di falso. E' la pure vertita'. Il segno piu' evidente dello squallore a cui noi ci siamo assuefatti. A via di mangiare merda i tanti nostri connazionali che votano pdl si sono convinti di mangiare cioccolato svizzero.
Stefano666 scrive: La verita'
Sono stato molto contento di leggere di questo "incidente". E' ciò che si merita lui e tutti gli altri... (da i.p.s.)
Romolo (was Remolo) scrive: Divertentissimo
E' stato divertente. La cosa piu' ridicola e' stata che dopo Bush si e' scusato per quella biografia.... sembra fatto cosi' apposta, anche le scuse. (da i.p.)
davide scrive: God save Italy
Guardando le dichiarazioni di B(anana) rese alla stampa estera, la manifestazione d'opposizione a piazza Navona mi è sembrato di tornare in dietro di 7 anni, Al 2° governo B quando veniva assassinato Carlo Giuliani al G8 di Genova. Brutti momenti, Stesso governo.
Luciano scrive: discreditate l'avversario
politico
Gli stranieri dicono ogni tanto fesserie sul conto dell'Italia e degli italiani, e il motivo è un'imbeccata da parte di qualche italiano che ha interesse a discreditare un avversario politico, o tutta la classe politica in generale. La cosa comica e patetica è che il pensiero dello straniero imbeccato viene poi presentato in Italia, da quelli stessi che hanno dato l'imbeccata o dai loro amici, come la prova della disistima che l'avversario politico riscuote nel mondo (da i.p.s.).
Paolomaria scrive: Problemino per
Luciano
Problemino. Il papiro era nella cartelletta data ai giornalisti che viaggiavano insieme al presidente Bush. Una cosetta per pochi intimi, mescolata ad altre biografie. La correzione l'ha resa pubblica. I berluschini sono ingenui, gli americani no. E un non ingenuo viene colto dal sospetto che, a un passo dal cambio della guardia alla presidenza Usa, si inviti a ricordarsi di diffidare di un dipendente del KGB, dedito alle pacche sulle spalle, ma per nulla amico degli Stati Uniti e della loro democrazia. C'è una domanda che gli italiani dovrebbero ripetere ossessivamente al loro capo del governo, e che manco si sognano di fare: "Perchè dobbiamo essere filorussi? E perchè amici, più di ogni altro, di *questa* Russia, che non è altro che il KGB riciclato e messosi in affari"? (da i.p.s.)
DanielNA scrive: Infatti...
E non dimentichiamo che Obama non verrà in Italia durante il suo tour europeo di metà luglio. Dobbiamo preoccuparci? ditemi di no. Già con il PdL al governo è difficile (da i.p.s.).
antonio scrive: "in questo mondo
di comunisti!"
e ci risiamo. ancora una volta i comunisti italiani sono riusciti ad infiltrarsi tra i fedelissimi dell amico george W. e a far fare una figura di m.... al premier, e come se non bastasse altri comunisti lo attaccavano in piazza navona a roma; ora io mi chiedo: ma con tutti sti cavolo di mezzi che abbiamo noi comunisti come mai non riusciamo ad evitare che vinca sempre lui le elezioni? ummmm! allora è vero che siamo anche un popolo di coglioni!!!
red nose (ip suspect) scrive: Questo
è il peso internazionale!
Lo si voglia dire o no, scuse o non scuse , Silvio Banana non ha alcun peso politico internazionale. L' opinione che hanno di lui è quella di essere un corrotto, corruttore. Poi tutta la bagarre scoppiata sulla manifestazione di piazza Navona è solo una perdita di tempo. Ancora, piaccia o meno, questa è l' unica opposizione visibile. Restiamo in attesa di tempi migliori.
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