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Leftorium

05.09.2008 web stats Feed RSS
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Il partito che non c'è (e si vede)

Vi segnalo l'ultima newsletter arrivata dagli amici di primariesempre.org sul regolamento nazionale approvato dal gruppo dirigente del Pd, in particolare sullo strumento delle primarie. Scelte, lo dico subito, che trovo particolarmente preoccupanti e che, a mio avviso, ben rappresentano la confusione che regna nel partito. Ho deciso perciò di porre l'email all'attenzione di tutti i lettori di questo blog e di segnalarla, anche, in alcuni social network.

Gli effetti del pessimo regolamento nazionale - scrivono gli autori - che è stato adottato in luglio si sono già fatti sentire. Il tentativo di sterilizzare lo strumento, con una norma bizantina che richiederebbe, in caso di elezioni in coalizione - ovvero praticamente sempre - prima la selezione di un candidato unico del PD, attraverso primarie interne, e poi delle primarie di coalizione con altri candidati, ha creato una grossa maretta a Firenze. Fortunatamente la soluzione, come ci aveva già annunciato il segretario regionale toscano Manciulli, è stata trovata ed è un buon compromesso: come logico, si faranno solo primarie di coalizione, nelle quali si potranno presentare, alla pari, tutti i candidati del Partito Democratico che raccoglieranno abbastanza firme. Bene così.

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Peccato che, per poter arrivare a questa soluzione, si debba contraddire il regolamento. Così come lo si dovrà contraddire se si vorranno fare le primarie nelle elezioni anticipate in Abruzzo: la regola infatti dice che le primarie si devono tenere almeno quattro mesi prima delle elezioni. Le elezioni in Abruzzo sono state fissate per il 30 novembre e 1 dicembre, e noi riteniamo in questo caso ancora più necessario del solito che le candidature vengano scelte attraverso le primarie; le possibilità ci sono, noi per primi stiamo spingendo in questa direzione, ma anche in questo caso si dovrebbe violare il regolamento quadro nazionale. Che fortunatamente non è vincolante, a quanto pare, ma a questo punto sorge spontanea una domanda: a che serve un regolamento che sembra spesso mettere i bastoni tra le ruote del meccanismo che regolamenta?

Le due regole segnalate sono solo le due più contestabili - e anche, a quanto ci risulta, già contestate da Salvatore Vassallo di fronte alla Commissione di Garanzia, ma senza risultati - di un regolamento che non aiuta il Partito democratico, tanto è vero che ogni situazione controversa, come ad esempio quella in Sardegna, richiede una soluzione ad hoc, e quindi discussioni, litigi, e decisioni spesso arbitrarie. E' per questo che la campagna Primarie Sempre ha intenzione di studiare, insieme a tutti quelli che sono interessati a creare un regolamento chiaro e ben fatto, una vera e precisa proposta di emendamento del regolamento attuale. L'appuntamento è ancora da decidere, ma vorremmo organizzare una giornata di studio a Roma nei prossimi mesi per discutere e deliberare una proposta; poi per cambiare effettivamente il regolamento si valuteranno le strade possibili, tra le quali non escludiamo di prendere in considerazione, se resterà l'unica possibilità, il referendum interno previsto dall'articolo 18 dello Statuto. Una soluzione che richiederebbe molto tempo, è vero, ma fin dall'inizio avevamo chiaro che la nostra è una campagna di lungo termine.

Nel frattempo è importante tenere alta l'attenzione, e per questo rimaniamo attenti a tutte le situazioni locali nelle quali ci possiamo far sentire, e vorremmo lavorare per raggiungere la quota mille adesioni entro il 1 ottobre. Ora siamo arrivati a 665, anche grazie alle firme raccolte di persona alla festa dell'Unità di Roma, e l'obiettivo è raggiungibile. Soprattutto se tutti ci darete una mano nel compito. Come abbiamo visto, nonostante giustamente in tanti vorrebbero smettere di occuparsi di regole, non si può ancora abbassare la guardia; non dimentichiamo poi che tra poco verrà decisa la nuova legge per le Europee, e noi dobbiamo raccogliere tutte le forze possibili per poter far sentire forte e chiara la richiesta di primarie anche là, per evitare che l'Europa diventi un terreno di caccia per pensionandi della politica nazionale. Il Partito Democratico è ancora in una fase fluida, quello che viene deciso ora potrà avere conseguenze negli anni a venire: dobbiamo continuare a fare uno sforzo. Non ci sarà una seconda fondazione del principale partito della sinistra a breve, non ci sarà una seconda occasione.

Chi fosse interessato a collaborare può semplicemente rispondere a questo messaggio e verrà contattato. Intanto, buona ripresa! - Il gruppo di Primarie Sempre.

Inutile dire che, su questa falsa riga, il Pd stabiese riuscirà sicuramente a fare peggio. Molto peggio.


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Ci sono 5 commenti all'articolo

Leftorium (ADM) scrive: Repetita iuvant...

Inutile dire che, su questa falsa riga, il Pd stabiese riuscirà sicuramente a fare peggio. Molto peggio. Del resto, come recita l'adagio popolare: ''Non ci vuole 'a zingara per adduvina' a' Cuncetta''... :-(

Viviana scrive: Di questo passo...

... ho paura che il Pd dopo le europee implodera' come un enorme buco nero. Quello che e' peggio si è già tirato dentro pure tutto il resto della sinistra. Continuiamo a farci del male...

antonio scrive: come ho annunciato ieri sera...

... agli amici sul blog sono stato ad una riunione di componente del pd stabiese,e dopo piu' di un'ora di discussioni non c'e' l'ho fatta piu' e ho dichiarato apertamente il mio sconforto; in due anni e piu', da prima della costituzione del pd, in tutte le riunioni,a tutti i livelli, non si e' fatto altro che parlare di strategie, di numeri, e di alleanze! ma la politica dov'e'! la mia citta' langue, la situazione dell'ordine pubblico e spaventosa (vedi la violenza sui due turisti avvenuta a meno di due km dal centro e non e' l'unico episodio!), l'economia cittadina e' in un ristagno spaventoso, il porto turistico non si sa' che fine fara', sono arrivate le prime bollette della gori,e la gente non sa come comportarsi, la politica stabiese e' se possibile ancora piu' inesistente, e noi perdiamo ore,giorni,mesi a parlare di strategie per le primarie, se questa e' politica allora io mi do all'astronomia!!!

corsaro rosso scrive: Ipse dixit...

''Berlusconi e Veltroni si metteranno d'accordo per cambiare insieme la Costituzione e la legge elettorale. Per questo, se lo scarto tra la destra e il PD sara' contenuto, potranno ancora meglio coprire l'inganno, dicendo che non se ne può fare a meno. A quel punto potranno, con vantaggio reciproco, chiudere i conti con tutte le opposizioni, privare i cittadini di ogni possibilita' di reazione organizzata e democratica, blindare, con un bipartitismo tanto perfetto quanto truffaldino, la scena politica del paese. Poi si combatteranno, come si combattono democratici e repubblicani in America, ma all'interno della Casta, pronti a bastonare chiunque si opporra' ai loro termovalorizzatori, alla privatizzazione dell'acqua, alla privatizzazione della giustizia, al monopolio dell'informazione''. Cosi' Giulietto Chiesa, prima delle elezioni di aprile, si appellava agli elettori per un voto contro il Pd. Lo dico subito, io che pure non ho votato Pd, e' stato un appello stupido, peraltro miseramente fallito, visto che nelle urne il Pd ha comunque tenuto e la sinistra arcobaleno si e' liquefatta. Detto questo, quello che trovo preoccupante, aldila' delle scaramucce interne (in cui si iscrive questa storiella piuttosto banale delle primarie), e' l'impotenza del Pd. L'incapacita' del suo gruppo dirigente di far tesoro di quel 33% e di ripartire da li con una strategia chiara e credibile, che facesse di quella percentuale un punto di partenza e non, come purtroppo temo, una chimera in vista delle europee.

e_ros scrive: Ciao, anch'io sono d'accordo con voi e...

... a proposito delle primarie, ti e vi chiedevo di aiutarci in un'iniziativa partita un po' per caso, ma che pian piano sta prendendo piede fra tutti quelli che credono che non basti dire no a tutto, senza impegnarsi per fare qualcosa. Io e molti altri abbiamo creato un documento, ''Per una nuova etica politica'', che contiene proposte concrete per cambiare questo Paese e il PD: proposte in materia di giustizia, responsabilità etica, partecipazione democratica, abbattimento dei privilegi, estensione delle primarie a tutti i livelli - su questo abbiamo proposto la base proogrammatica di primariesempre.org e siamo in conatto con loro. Se - come credo - sei interessato ad aderire all'iniziativa, fatti vivo, noi ti aspettiamo. Il documento si trova sul sito tuttopuocambiare.it Qui troverai il testo completo del documento e la scheda di adesione online. Se vuoi intervenire puoi contattarci al post all'indirizzo indicato oppure contattarci via email a PDetico

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