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Leftorium

06.04.2005 web stats Feed RSS

La speranza c'è

Un vero e proprio terremoto ha ridisegnato la geografia politica del Paese. Il voto delle regionali è stato, per dirla con Piero Fassino, "una vera e propria svolta politica, un terremoto che ha ridisegnato l'intera geografia politica del paese". Per la prima volta dal 1994 i partiti del centrosinistra rappresentano la maggioranza assoluta del paese con il 52% dei voti.

Noi abbiamo la responsabilità in questo momento di crisi acuta del Centrodestra, di lanciare messaggi di fiducia e di speranza - Piero Fassino

All'Unione sono andate ben 11 regioni su 13 alle quali, con tutta probabilità, si aggiungerà anche la Basilicata. E' stato un successo anche (se non soprattutto) per la Federazione dell'Ulivo e per i partiti che ne fanno parte lì dove si sono presentati distinti a riprova che "l'idea di una forte soggettività politica riformista, si esprime sia nella Federazione sia nei partiti che la compongono".

Dai dati emerge che oggi con il 34-35% "Uniti nell'Ulivo" è il più grande soggetto politico italiano. I Ds sono il primo partito in Italia, "abbondantemente sopra il 20%", mentre Forza Italia esce dalla tornata elettorale del 3 e 4 aprile fortemente ridimensionata.

Il successo elettorale delle regionali si riscontra anche nei dati delle amministrative. Ad oggi 15 capoluoghi di regione su 20 sono governati dal centro sinistra (Aosta, Torino, Genova, Venezia, Trento, Bologna, Firenze, Ancona, Perugia, Roma, Pescara, Campobasso, Napoli, Bari e Potenza). Inoltre il centro sinistra governa 71 province e 65 capoluoghi di provincia su un totale di 108.

Anche Antonio Bassolino si è riconfermato "Governatore" della Campania con una percentuale superiore al 60% dei consensi che, potenzialmente, lo designa come il paladino del sud contro l'asse del nord di Bossi e Berlusconi.

Si è vinto pure a Castellammare. Salvatore Vozza è stato eletto al primo turno col 53,5% (le liste che lo sostenevano hanno raggiunto addirittura il 60%) superando Ersilia Salvato che (ha comunque ottenuto un più che lusinghiero 30%), a leggere alcune sue dichiarazioni a "caldo", forse per l'amarezza della sconfitta, non sembra averla presa troppo bene. La destra stabiese si è fermata al di sotto del 15%. Una vera disfatta.

Ormai scricchiola un po' tutto nella "casa" berlusconiana. Centristi e post-fascisti nelle ultime ore stanno lanciando strali contro la Lega. C'è chi chiede le elezioni anticipate, magari ad ottobre, e chi si "acconcia" verso un'ennesima e più prosaica "verifica". Più probabilmente il governo proverà a vivacchiare per questi ultimi mesi di legislatura. Il berlusconismo appare al crepuscolo, ma può fare ancora molti danni al Paese.

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