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23.07.2008 web stats Feed RSS
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I R.E.M. a Napoli

Tornano i R.E.M. a Napoli. La rock band americana sbarca nuovamente in riva al golfo per un concerto che si annuncia "caldissimo". E' facile prevedere, dopo la grande prova offerta cinque anni fa, allora insieme alla "poetessa del rock" Patty Smith, il pienone delle grandi occasioni.

Ai brani tipicamente rock dell'ultimo album 'Accelerate' si affiancheranno le tante hit di una fulgida carriera cominciata - come vuole la leggenda - più di un quarto di secolo fa in una chiesa sconsacrata nella cittadina universitaria di Athens, nello stato della Georgia.

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Ascoltare i R.E.M. in un concerto dal vivo è un'esperienza a suo modo catartica o, se volete, per parafrasare un verso di una loro celebre canzone - What's the frequency, Kenneth? - una vera e propria "scarica" da benzedrina. Sul palco, manco a dirlo, domina la voce e la presenza del frontman Michael Stipe, ma mai come questa volta si manifesta, in tutta la sua forza, la timbrica rock sprigionata dalle chitarre di Peter Buck e l'eccellente base ritmica data dal basso "Fender" di Mike Mills.

L'impatto scenico va di pari passo con la simbiosi emotiva che si genera tra il palco e il pubblico. Caratteristica, questa, che posseggono solo le grandi rock band. Energia pura.

Ma i R.E.M. hanno da sempre affiancato alla loro musica una passione civile e "politica", nel senso più autentico della parola. Proprio durante il tour italiano Stipe è tornato a ribadire il sostegno della band al candidato democratico, Barack Obama nella corsa alla Casa Bianca. "Siamo con lui, crediamo in lui. E' uno fuori dalla mischia. Bush ha pensato solo ai suoi interessi".

Decisamente schierati contro la guerra in Iraq, in una intervista di qualche tempo fa ad una rivista musicale italiana, Stipe disse: "Come è possibile che il bombardamento di una nazione come l'Iraq possa rappresentare una forma di giustizia per quanto accaduto a New York e a Washington? Perché io non riesco a capirlo. Quella non è giustizia. Quello è colpire a casaccio nel mucchio, alimentando altro odio. Come si può pretendere che il mondo intero creda ad un bugia simile?". "Se non sei d'accordo con la politica dell'attuale presidente, è un brutto momento per qualsiasi cittadino americano, quale che sia la sua professione", ribadì il bassista Mike Mills. E alla domanda: se i R.E.M. hanno avuto difficoltà ad esporsi in questo modo, qualcuno potrebbe averli considerati degli ipocriti in cerca di facile pubblicità. Mills rispose lapidario: "Per carità! Voi siete governati da un coglione corrotto: forse per questo venite considerate dei criminali?"

Torniamo all'esibizione napoletana. Si annuncia una corposa setlist, un concerto tirato fino alla fine, senza nessuna pausa. Mi piacerebbe che, tra le altre, i R.E.M. suonassero uno dei miei brani preferiti: World leader pretend, canzone datata ormai 1989. La guerra fredda era agli sgoccioli, il reaganismo imperava incontrastato e il prof. Fukuyama annunciava al mondo che la "storia era finita". WLP fu una canzone, a suo modo, profetica. "I sit at my table and wage war on myself / It seems like it's all...it's all for nothing / I know the barricades, and / I know the mortar in the wall breaks / I recognize the weapons, I used them well".

Yes, I'm your fan!


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Ci sono 8 commenti all'articolo

XXX scrive: I'm too...

It's the end of the world as we know it, It's the end of the world as we know it, It's the end of the world as we know it (and I feel fine) :-D Ho tutti i loro album, sono davvero grandi!!!

Lucy scrive: Richiesta

Ciao Leftorium, hai mica pure il testo di Losing my religion? E' la mia canzone preferita! Comunque i REM sono immensi, li adoro!

Leftorium (ADM) scrive: Non faccio il DJ ma...

...Questa volta faccio una eccezione :-). Losing My Religion. Oh life is bigger / It's bigger than you / And you are not me / The lengths that I will go to / The distance in your eyes / Oh no I've said too much / I set it up / That's me in the corner /That's me in the spotlight / Losing my religion / Trying to keep up with you / And I don't know if I can do it / Oh no I've said too much / I haven't said enough / I thought that I heard you laughing / I thought that I heard you sing / I think I thought I saw you try / Every whisper / Of every waking hour / I'm Choosing my confessions / Trying to keep an eye on you / Like a hurt lost and blinded fool / Oh no I've said too much / I set it up / Consider this / The hint of the century / Consider this / The slip that brought me To my knees failed / What if all these fantasies / Come flailing around / Now I've said too much / I thought that I heard you laughing / I thought that I heard you sing / I think I thought I saw you try / But that was just a dream / That was just a dream.

Corsaro rosso scrive: Mi piacciono...

L'ammetto non li conosco molto però il fatto che abbiano dato del coglione ad uno che ha così offeso milioni di elettori di sinistra mi fa assai piacere.

davide scrive: Bene!

Sono felice per te (oltre che per Napoli), se ci vai tu a vederli vengo anche io.

Leftorium (ADM) scrive: @davide

dovevi prenotare il biglietto molti mesi fa... :-)

davide scrive: puntavo su te

Perchè non avevi comprato 2 biglietti uno per te e uno per la tua ex? Se non vuoi regalarmelo lo compro. OK!?! :-D

Leftorium (ADM) scrive: @davide, ancora...

Mi faccia il piacere... va a lavurà, barbun! :-)

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