LEFTORIUM, IL BLOG RIFORMISTA. Notizie e commenti sulla politica, l'economia e la società.


Iscriviti a BannerGratis: lo scambio banner di Mr.Webmaster!

Leftorium

20.08.2008 web stats Feed RSS
Tech Tags: Technorati icon

Veltroni, con il nastro rosa

Con una lettera a Repubblica, Walter Veltroni è intervenuto nel dibattito aperto qualche giorno prima da Nanni Moretti e poi da Eugenio Scalfari sullo "stato di salute" dell'opinione pubblica in Italia, del suo ruolo e dei suoi doveri che, con Berlusconi al governo, sembra aver irragionevolmente smarrito.

"La vera epidemia del nostro tempo - ha scritto il segretario del Pd - è la perdita della memoria. Hanno in questo senso ragione - prosegue Veltroni - Nanni Moretti ed Eugenio Scalfari quando parlano di perdita dello spirito pubblico di una nazione che si trova, spesso, a vedere cancellati i confini di sé: il valore della legalità, della verità, della coerenza, del primato dell'interesse pubblico sul privato".

TopOfBlogs

"Il nostro tempo - scrive Veltroni - finisce col farsi vuoto di senso. E con il lasciare spazio a paure parossistiche, quasi ancestrali. E ad egoismi eccessivi, quasi infantili. Lo dico pensando al mio ruolo. Credo che a noi, a me, spetti in primo luogo il coraggio di essere se stessi quando questo appare più difficile. Sento semmai il bisogno di rendere sempre più chiaro, per il bene della nostra nazione, l'alternatività di valori e progetti sociali che rendono differenti gli schieramenti e le culture politiche. Tanto più ora".

Finalmente. Parole che avrei voluto leggere già da molto tempo. Forse, con quest'intervento del suo segretario, il Pd sta cominciando a capire che occorre prendere le misure di quella che è la vera forza della destra, del suo" pensiero unico".

Sì, non solo i soldi e gli affari di Berlusconi ma un pensiero a suo modo forte il quale di fronte agli squilibri della società d'oggi dice una cosa tanto semplice quanto pericolosa: la politica non serve, la società non esiste, ci sono solo gli individui e il successo personale. Perciò fatevi governare da chi ci sa fare - a parole - e chiede il consenso non per partecipare ad un disegno collettivo, ma per affermare la propria libertà d'individuo 'privato', la libertà del proprio ego, che vede bene soltanto il suo specifico interesse.

Attenzione: tra questi non ci sono solo i ricchi o per dirla con Scalfari quelli "convinti di essere ricchi". Non c'è solo quell'imprenditoria incapace di fare innovazione, che insegue i paesi asiatici, per di più sul loro terreno: riducendo i costi di produzione e del personale e, allo stesso tempo, non genera alcun'economia di scala e perde, progressivamente, in competitività.

Ci sono anche le persone anziane e sole, che hanno paura del quartiere dove sono sempre vissute e che vedono degradare; temono gli immigrati, di cui non capiscono la lingua, le abitudini e gli stili di vita. Ci sono poi i giovani, in particolare quelli con un più basso livello d'istruzione, che non padroneggiano il linguaggio delle nuove tecnologie. Queste persone non hanno apprezzato l'Euro e guardano con sospetto all'Europa in generale.

Pertanto, la domanda sostanziale e alla quale, finora, il Pd non ha ancora risposto, è la seguente. A questo pensiero unico, in ogni caso capace di coagulare intorno a se gli umori e i favori di quasi la metà degli italiani, cosa oppone il Pd, quali sono i valori alternativi ai disvalori della destra berlusconiana che reclama Veltroni?

Dovremo aspettare una nuova lettera ad Ezio Mauro? Lo vedremo già in autunno con un'opposizione parlamentare, finalmente, efficace e convincente? Oppure lo scopriremo, tanto per parafrasare il duo Mogol-Battisti, solo vivendo?


Commenta l'articolo
Iscriviti! Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi articoli del blog! Per sapere cosa sono i feed, clicca qui!
Bookmark and Share
Condividi in social network e vota gli articoli su:
- - - - - - - - - - - - - - -
Ci sono 5 commenti all'articolo

XXX scrive: buoni propositi...

...ma la realta' dice altro. Parla di un partito diviso su tutto. Un partito lacerato da cento correnti, mille polemiche, milioni di particolarismi che l'hanno paralizzato. Guarda cosa succede a Torino dove viene contestato Chiamparino, una delle poche teste pensanti che il Pd puo' vantare sul territorio. Veltroni mi sembra quel pugile che cerca di uscire dall'angolo in cui si e' cacciato da solo. Spero solo che non prenda l'ennesimo cazzottone in pieno volto. Il KO non sarebbe solo per lui, ma forse per tutti noi, per almeno i prossimi 10anni.

davide scrive: ...fermo alla partenza

Tutto e' fermo. Il Pd e' fermo al 14 ottobre 2007 per quello che concerne la nascita del "partito nuovo". Tutto e' fermo al 14 aprile in riferimento alla partenza di un opposizione "capace". Nel frattempo proseguono le battaglie intestine per chi dovra' sostituire chi, il giorno del mai. Si perche' non vedo possibilita' di vittorie senza idee di governo. Altrimenti cosa possiamo dire!... Infinitamente piu' capace Nanni Moretti della Mara Carfagna. Perche' escluderlo dalla politica?

setbrandon scrive: non e' un paese per vecchi

"Questo non e' un paese per vecchi". Occorrono idee nuove a 360 gradi, dalle riforme economiche serie e perche' no, impopolari a leggi che regolamentano alcuni aspetti fondamentali della vita degli italiani sia essi gay o etero. Mi riferisco alla procreazione assistita, alla eutanasia, al mercato del lavoro alla sanita e alla previdenza sociale.L'italia ormai presenta una economia stagnante, una crescita zero e un sistema politico vecchio. Se il pd finalmente capisce che deve presentarsi agli italiani come un partito che e' in grado di poter e saper governare il paese allora saremo a pochi passi dalla vittoria... C'e' bisogno di marcare queste differenze perche' esse ci contraddistinguono dalla destra. Inoltre non solo la poca memoria e' un danno ma anche la troppa memoria e mi riferisco a quelle persone che si considerano ancora legati a quei vecchissimi schemi del comunismo e che oggi militano all'interno del PD. A loro dico ANDATE VIA...

antonio scrive: le verita' nascoste

E' vero walter ce ne' ha messo di tempo per dire (parafrasando lo stesso Moretti) qualcosa di sinistra. Ma il problema, anzi i problemi sono due, uno e' legato all'immagine esterna del pd, cioe' il messaggio che riesce a dare ai simpatizzanti e che sin'ora non riuscivano a vedere una linea politica chiara e comprensibile da loro stessi, l'altro problema e' tutto interno e riguarda gli "addetti ai lavori" cioe' gente che fa' politica attiva e magari ne capisce anche un po' (le due cose non sono sempre legate!) e che vedono all'interno del partito la stessa egemonia dei vecchi baroni dei due partiti fondatori, continuare a dettare legge e a far bello e cattivo tempo, e questo provoca un raffreddamento in chi ha vissuto con speranza ed entusiasmo l'avvento "PD". Ora fino a quando non si affronteranno i due problemi non credo si andra' molto lontano.

corsaro rosso scrive: Vi racconto 'nu fattariello

Era il 1947, colonne di operai e dimostanti affluirono a Milano da Sesto San Giovanni (la Stalingrado del nord...), la prefettura venne occupata. Giancarlo Pajetta (un altro storico compagno del Pci, che ancora rimpiangono in molti...) chiamo' Togliatti e gli comunico' della conquista. Togliatti, gelido e glaciale come al solito, rispose: ''Bravi, e cosa intendete farne?'' Quella presa a me ricorda la raccolta firme di questi giorni contro Berlusconi. Bene, avete firmato? E adesso che succede? Che ne fara' Veltroni di quello che, comunque, e' ancora un patrimonio di credito dei suoi elettori? Mi sembra di aver letto che, con buona pace di Bassolino e Cacciari, si e' a quota 1 milione. 'U anema do' Priatorio...

Creative Commons License MigliorBlog.it