Ore 0:30. Io, il monitor del mio computer e la tastiera. Volevo scrivere un post sulle corna. Niente appassiona la folla più di un paio di corna. I maschi le vivono peggio. C'è, nel maschio tradito, una disperazione in più che fa quasi tenerezza. E' un dolore arcaico, da bestie, che forse travalica quello di aver perso la sua donna.
Nella donna, invece, la gelosia è un'altra cosa: è più genuina e raffinata, si concentra sull'amore perduto più che sul tradimento in sé. Elabora la sconfitta e nella maggioranza dei casi la restituisce fredda. Gli uomini, alla lunga dimenticano, le donne fingono di dimenticare. Gli uomini abbandonano ma poi, prima o poi, tornano sempre sul luogo del delitto. Le donne ci mettono più tempo a decidere, ma quando abbandonano è per sempre.
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Ore 1:10. Al diavolo le corna. Tutti abbiamo o abbiamo avuto un porcospino con le tette che ha fatto capriole sul nostro cuore. Ok, allora che si fa? Intanto, apprendo da internet che se n'è andato Micheal Jackson. Addio Micheal, anche se le tue canzoni mi hanno fatto sempre cagare.
Ore 1:20, Ok niente corna, niente coccodrillo. Parliamo di sesso. Baudelaire diceva che il sesso è il lirismo del popolo. D'accordo oggi sarò il vostro poeta. Lo facciamo però a modo mio. Questo è un segreto iniziatico trovato in un libro di uno Swami indiano, comprato sulle bancarelle. Il Viagra, al confronto, è una barzelletta. Bambini? Cambiate sito. Puritani? Pazienza. Il popolo lo vuole. Non è erotismo, è lirismo. Per modo di dire.
Dunque lui e lei da soli in casa. Assolutamente soli, con la certezza di rimanerlo almeno per dodici ore filate. Candele, molte, soprattutto in camera da letto. Via la corrente, via la tv, via i cellulari, come in aereo. Fanno interferenza e disturbano il decollo. Prima mezz'ora rigorosamente separati. Lei si fa un bagno profumato con oli naturali, lui, dopo la doccia, l'attende seduto a gambe incrociate ai piedi del letto, respirando e meditando tranquillo. Entrambi indossano una camicia di lino leggera, e nient'altro. Trascorsa questa mezz'ora lei bussa ed entra in silenzio. Porta un vassoio d'argento. Sul vassoio sette piattini, ciascuno con una piccola porzione di cibo preparato con cura sapiente nelle ventiquattr'ore precedenti ed appena riscaldato. Entrambi siedono in terra, l'uomo, con le mani, imbocca la donna e viceversa. Bevono vino leggero, incrociando le coppe. Ai piedi del letto, una bacinella d'acqua profumata. Sciacquate le dita, alzatevi, adesso stendetevi uno di fianco all'altro, guardandovi sempre senza parlare. Attenzione. Stesi, uno di fianco all'altro, guardandovi intensamente.
Ora l'uomo porta il suo "Walter" all'ingresso della "Porta dell'amore". Vi deve essere solo il contatto, null'altro. I due poli del sesso a contatto, come appoggiare una spina alla presa. Non "nella", "sulla". Niente Viagra, nessuna erezione, non è richiesto altro che questo morbido, semplice contatto. Si deve restare distesi di fianco, qualunque cosa accada, per sei ore. In silenzio e guardandosi negli occhi. Dopo sei ore, i due poli opposti scaricheranno una scossa elettrica pari a trecento orgasmi. Una cosa stravolgente. Bene. Ora siete pronti a farlo. Il rapporto dovrebbe durare altre sei magnifiche, indimenticabili, sensualissime ore.
Se prima ce l'avete fatta a resistere.
Ore 2:15. Io e il mio porcospino ci saremmo addormentati dopo un quarto d'ora di risate incontenibili.
Buonanotte.
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