Iscriviti a BannerGratis: lo scambio banner di Mr.Webmaster!

Leftorium

12.06.2008 web stats Feed RSS

Com'è buia la città del Sole

Il Pd è così liquido che il Cavaliere se lo beve. Così, Antonio Polito sul Riformista di qualche giorno fa commentava sardonico l'attuale fase del partito di Veltroni. Fase visibilmente calante a giudicare da alcuni preoccupanti sondaggi che danno il Pd in deciso regresso (circa 6 punti percentuale in meno) rispetto alle elezioni dello scorso aprile.

Da un'altra indagine demoscopica inoltre risulta che alla domanda: "Berlusconi ha detto che governerà dialogando. Ci crede?" La percentuale di elettori del centrosinistra che hanno risposto negativamente si aggira intorno al 66%. Due elettori su tre, insomma. Mentre poi alla domanda: "Chi ha fatto fino ad oggi la migliore opposizione al governo Berlusconi?" Il 49% ha risposto Di Pietro. Una vera e propria bocciatura della linea dialogante veltroniana. Severo con Veltroni è stato persino il settimanale Famiglia cristiana. "Il vero capolavoro del Cavaliere - scrive la rivista cattolica - l'ha fatto con Veltroni: l'ha abbracciato fino a stritolarlo. Ora l'Italia è lui: il Cavaliere".

TopOfBlogs

A tutte queste critiche, inoltre, si aggiungono tanti altri episodi che, ormai quotidianamente, accrescono la preoccupazione in buona parte degli elettori democratici. Si pensi, per esempio, alla querelle che speravamo definitivamente accantonata tra laici e cattolici sulla collocazione europea del partito, oppure alla formazione nel Pd di tanti, troppi, spifferi e correnti più o meno auto-referenziali.

Purtroppo, in questa logica sembra che si inseriranno le prossime "primarie" nella provincia di Napoli per eleggere i gruppi dirigenti locali. Primarie di nome ma non di fatto. Le geniali "teste d'uovo" del Pd napoletano, in queste ore, stanno facendo girare una bozza di regolamento che, de facto, fa propria la "porcata" rinfacciata per anni alla destra. Liste bloccate come nel "porcellum" di Calderoli; ripartizione proporzionale dei resti col metodo d'Hont con relativa proliferazione delle liste "civetta", nessuna elezione diretta dei nuovi segretari e, siccome bisogna fare in fretta, propongono di farle nel più breve tempo possibile. L'intento appare chiaro. Trovare un accordo ex ante tra le varie "fazioni" in campo e normalizzare così la situazione con gestioni, almeno apparentemente, unitarie. Unità evidentemente di facciata in attesa di tempi migliori. Laddove, poi, questo non fosse possibile si potrà sempre dire che avrà trionfato la “democrazia”. In realtà, temo, che in questo caso a trionfare saranno soltanto criteri di mera appartenenza "correntizia" o, peggio ancora, clientelare. Infine, per votare, sarà necessario iscriversi al "partito nuovo", sborsando 5 Euro.

Sono sinceramente preoccupato e anche un po' nauseato da tutto questo. Sono stato, fin dall'inizio, decisamente entusiasta della nascita del partito democratico. In un certo senso ne sono stato un fan "ante litteram". Nel 2001 ho sostenuto negli allora Ds la mozione "ulivista" di Enrico Morando. Sette anni fa il Pd era davvero una lontana utopia. Quella mozione, infatti, raccolse al congresso di Pesaro solo il 4% dei voti, anche se nella mia sezione, grazie al contributo di tanti altri "visionari" come me, raccogliemmo un lusinghiero 34%.

Sarà forse per colpa delle tante aspettative covate in questi anni, ma oggi non posso non nascondere che da "demo entusiasta" mi sto rapidamente trasformando in "demo scettico" e, tanto per giocare un po' con le parole, mi sento pittosto "demoralizzato". Oggi il Pd mi appare un guscio vuoto privo di contenuti e di sostanza, con poco o niente di quella mia originaria "utopia". E per chi ha scritto nella "ragione sociale" di questo blog che "senza l'utopia, la politica si sclerotizza, attardandosi a normale amministrazione" è davvero difficile accettare questa dura realtà delle cose.

Con buona pace di Campanella - altro utopista per antonomasia - e la sua "Città del Sole", devo purtroppo ammettere che la "nostra", oggi, mi appare troppo triste e troppo buia per essere abitata. Almeno da me.


Commenta l'articolo
Iscriviti! Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi articoli del blog! Per sapere cosa sono i feed, clicca qui!
Bookmark and Share
Condividi in social network e vota gli articoli su:
- - - - - - - - - - - - -
Ci sono 6 commenti all'articolo

davide scrive: ...non per la foschia

Quando le cose vanno così male, viene voglia di seguire le orme di Gennaro, scrivendo parole di sfogo in libertà. Certamente la scelte fatte dal coordinamento provinciale sono cervellotiche e disgreganti. In più si aggiunge la sfiducia che l' elettorato ha nel Pd, oppositore passivo e distratto del governo. Alle prossime primarie parteciperanno pochi "iscritti", guardinghi e incazzati, ma pochi. Se penso che in circa due anni si stanno sperperando concensi di milioni di elettori. Un Vaffa ai dirigenti fammelo dedicare caro Left. Zapatero prima di tornare a vincere nel 2004, è stato un tenace oppositore, ha tenuto botta ancora prima nel suo partito. Veltroni lasci stare per un po gli USA. Guardi la Spagna o ascolti il suo elettorato. Con primarie vere, primarie sempre. Sta volta non puo fare come nei DS, quando, da segretario, li lascio soli nella campagna elettorale del 2001 per candidarsi Sindaco.

Lorenzo scrive: mah...

Io credo che il PD abbia due elementi (simboli di un disagio più ampio, però) che ne frenano la credibilità: il primo è la Binetti, residuo premoderno che inquieta non solo gli atei, ma anche i cattolici laici. Il secondo è la Madia, cioè il vizio di una burocrazia che coopta la fidanzata carina di un pezzo grosso invece di selezionare il proprio personale politico in modo trasparente e onesto.

Maurizio Pistone scrive: ...con chi?

Cit. Da un'altra indagine demoscopica inoltre risulta che alla domanda: "Berlusconi ha detto che governerà dialogando. Ci crede?" La domanda giusta è: con chi? - blog.ilpugnonellocchio.it

Stefano666 scrive: molto, molto preoccupato

Cioè, hanno deluso anche Leftorium. Meno male che ci sono 4 anni per le elezioni e che coso ha già iniziato a svenire. Comunque è tutto molto, molto preoccupante. Pure se avessimo un Di Pietro al 10%, che ci facciamo? Mah. Molto curioso di vedere se le prossime europee cambieranno un po' i rapporti di forza nella politica. (da i.p.s.)

corsaro rosso scrive: di male in peggio

Un motivo in più per non aderire al Pd. Il partito di Veltroni e' nato male e mi sa che finirà peggio. Del resto i ''cattolici'' gia' si lamentano e parlano di scissione. Se ne andassero davvero, magari da Casini, cosi' si potrebbe realizzare un moderno partito social-democratico, laico e degno membro del Pse. A Castellammare, poi, sarebbe la soluzione ideale. Se andassero insieme a certi altri traffichini...

davide scrive: Addirittura...il primo cittadino

Il Pd ha conseguito un lusinghiero 33,05%. Se oltre venti anni fa Berlinguer si fosse messo a fare l' anti cattolico la storia del PCI sarebbe stata diversa. In negativo. Su Castellammare sono ancora più preoccupato. Non solo i cattolici resteranno nel Pd(per fortuna), anche i traffichini (sfortunatamente), forse rientrera anche Vozza. Qui non mi preoccupa la coerenza del politico. Ma il futuro ricambio generazionale.

Creative Commons License MigliorBlog.it