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05.11.2008 web stats Feed RSS
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Ha vinto Obama

L'America cambia e, forse, con lei lo farà tutto il mondo. Barack Obama è nella storia. Il sogno del pastore evangelico nero Martin Luther King, assassinato quaranta anni fa da un fanatico razzista bianco, finalmente, si è avverato. Un paese grande quanto in continente, impaurito e ripiegato su se stesso, l'ha scelto nel nome del cambiamento e della concretezza di un'affascinante visone politica moderna. Il giovane avvocato dell'Illinois, laureatosi nella rinomata università di Harvard, ha subito dimostrato di avere idee chiare; un forte carisma, un'eccezionale comunicativa, un fascino per certi versi contagioso.

Ha vinto Obama, figlio di un keniota e di una donna del Kansas, cresciuto con la nonna materna alle Hawaii. E' a lui che toccherà risollevare un paese uscito sfinito dagli otto anni di amministrazione Bush. Ha vinto Obama. Ha vinto grazie al suo background multi-etnico, alla sua sensibilità e coscienza sociale. Ha vinto Obama. Ha vinto il suo impegno nel volontariato, la sua freschezza, la sua capacità di fare politica nell'era di internet e del social network, di youtube e del villaggio globale.

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Ha vinto Obama certo, ma anche il Partito democratico, il partito di Roosvelt e Kennedy, che ha conquistato, dopo ben quattordici anni, il controllo sia del ramo legislativo (il Congresso e il Senato) sia del ramo esecutivo, con la possibilità concreta, quindi, di poter rispettare il suo ambizioso programma di riforme.

Ha vinto Obama che ha già fatto suo il motto del "New deal" roosveltiano. "Bisogna aver paura solo della paura". Ha vinto Obama che di Kennedy, invece, ha saputo interpretare in chiave moderna e contemporanea il mito della "Nuova frontiera". Del tutto è possibile se c'è l'impegno e la passione. Ha vinto Obama del "Yes we can": del si può fare.

Ha vinto Obama col suo programma innovatore - una volta si sarebbe detto progressista e riformista - attento al mercato, ma convinto sostenitore delle tutele sociali, sensibile ai diritti umani e civili e stabilmente inserito sulla difficile scacchiera della politica estera, questa volta però, in una logica multilaterale.

Ha vinto Obama. Ma ha vinto soprattutto l'America che ha saputo scegliere. Quell'America che fino ad ieri era appesa ad un bivio: tra paura o speranza. La scelta è stata fatta ed è stata chiara. Ha vinto la speranza. Un messaggio che, speriamo molto presto, oltrepasserà l'oceano Atlantico e risuonerà nel vecchio continente e magari pure nel nostro paese.

Oggi l'Italia ci appare per davvero quello che è. Un paese vecchio e malfermo almeno quanto la leadership politico-affaristica che indegnamente lo governa.

Ha vinto Obama, adesso proviamo a farlo anche noi.

* Nella pagina dei Video trovi il filmato della vittoria di Obama!


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Ci sono 3 commenti all'articolo

XXX scrive: Troppo bello!!!

Devo dire la verita'? Davvero non l'avrei mai creduto che un nero, per di piu' di sinistra, potesse mai diventare Mr. President. Oggi mi sento di dire - e per me e' davvero tanto... - Siamo tutti AMERICANI (notate senza ''k'' :-)

Setbrandon scrive: Caro leftorium come ti ho detto nell'sms

inviato stamattina e che spero tu avrai letto, sara' molto difficile che il partito democratico riesca a vincere se non sara' capace di trasmettere alle persone la sensazione di essere un partito di governo in grado di tirarci fuori dal pantano in cui adesso si trova l'italia e gli italiani, se dietro al leadership di Veltroni ci saranno sempre le solite correnti e le ombre degli affaristi (D'Alema) incapaci di farsi da parte e lasciare i rilettori tutto ad un unico leader, se che sbaglia non viene rimosso, se le tematiche dell'innovazione e del progresso resteranno solo discorsi di salotto, se non avremo il coraggio di puntare tutto sul cambiamento culturale in un'Italia sempre più conservatrice e protezionista. Io ho creduto sempre in Obama che per me e' stato dal principio l'Homo Novus americano, ma spero tanto che questa ventata di freschezza investi l'Italia, ma prima ancora la classe politica democratica.

davide scrive: Ora deve solo lavorare

sono sicuro che potrà farcela a risollevare le sorti del Mondo. Credo che Dio faccia nascere delle persone speciali quando vuole risollevare le sorti dell' umanità. Tocca a Barack Obama.

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